Charles Leclerc (Ferrari) a podio in Olanda
Prestazione di ottimo livello quella della Ferrari nel Gp d’Olanda. Su una pista nella quale la SF-24 ha dimostrato di essere in grossa difficoltà sin dai primi chilometri di venerdì, Leclerc e Sainz sono stati in grado di portare al termine una bellissima gara, con il monegasco addirittura in grado di salire sul podio davanti alla McLaren di Piastri, mentre Sainz, dopo le grosse difficoltà del fine settimana orange, ha portato a casa un ottimo quinto posto.
Sorprende e non poco il ritmo dimostrato dai due Carletti, anche perché entrambi non si spiegano come sia stato possibile offrire questa performance dopo che nei giorni scorsi la vettura non ha certamente dato il men che minimo segnale di competitività, anche rispetto a vetture che al momento sembrano essere più performanti, come la Mercedes, sparita dai radar nella gara di oggi.
A Zandvoort, Lando Norris ha finalmente dimostrato tutta la superiorità della McLaren in questo momento storico, pur soffrendo all’inizio con l’ennesima partenza disastrosa della sua stagione. Verstappen ha chiuso a oltre venti secondi dal britannico, un qualcosa che non può certamente fargli piacere. Delude e non poco la Mercedes, al settimo e ottavo posto al termine di una gara calvario.
Per quanto riguarda la prestazione della Ferrari, bisogna capire come mai la SF-24 sia riuscita a funzionare nella giornata di oggi. Leclerc ieri diceva come ci volesse un miracolo per conquistare il podio. Beh, qualcosa del genere evidentemente è arrivato, anche perché la prestazione del monegasco è stata di assoluto livello. Lodevole la difesa su Piastri, dotato di una vettura certamente superiore al momento a quella colorata di rosso.
“Sono davvero sorpreso – ammette un sorridente Leclerc -. Ieri parlavo di miracolo, e in effetti è stato tutto molto bello, ma dobbiamo capire cosa ci ha portato a questo risultato. Non credo ai miracoli casuali. Abbiamo fatto qualcosa di buono con la macchina, ma è essenziale comprendere cosa ci abbia permesso di ottenere questo risultato oggi e cosa ci ha penalizzati in qualifica. La differenza è enorme: ieri eravamo a nove decimi dalla McLaren, oggi a tre decimi al giro. Sebbene il divario sia ancora significativo, abbiamo superato le aspettative”.
“Abbiamo tre giorni prima di Monza per analizzare questa differenza. Far sognare i tifosi? Non voglio alimentare troppe speranze per poi deluderli: oggi è stata una piacevole sorpresa, ma per Monza significa poco, poiché i due tracciati sono molto diversi. Spero che la performance del prossimo sabato sarà migliore rispetto a quella di ieri. Avremo degli aggiornamenti che, spero, ci aiuteranno ad avvicinarci ulteriormente alla McLaren. Dopo la giornata di venerdì potrò dire di più ai tifosi, se possono sognare o se sarà meglio mantenere un approccio prudente”.
La prestazione di Sainz è, se vogliamo, ancora più impressionante: lo spagnolo ha avuto problemi per tutto il weekend, con il problema al cambio in FP2 che non gli ha permesso di girare sull’asciutto praticamente mai prima delle qualifiche. Il ritmo gara del Matador è stato eccellente, come quello del compagno di squadra, e la quinta posizione è la giusta ricompensa dopo un fine settimana nel quale la sfida l’ha fatta da padrona.
“È chiaro che per valutare un weekend bisogna aspettare la gara – ha detto Sainz -. Dopo le qualifiche di ieri, eravamo tutti molto negativi; c’era gente depressa anche in Italia, e io stesso ero molto deluso dalle prestazioni. Oggi, il mondo sarà più felice e incoraggiato da ciò che abbiamo fatto. La McLaren è chiaramente un passo avanti rispetto a tutti, e sono sorpreso di aver visto Charles battere Piastri, mentre io lo stavo quasi raggiungendolo alla fine. Lando era su un altro livello, sarà difficile batterlo a Monza. Ma con gli altri saremo lì; tutto dipenderà dalle qualifiche e dal passo gara.”
E dipenderà anche dagli aggiornamenti che la Ferrari aspetta. Il passo in avanti non può più essere rimandato, e mancando nove gare al termine della stagione, l’update tanto atteso dai tifosi della rossa dirà tanto sul finale di campionato per la Scuderia di Maranello, ancora in corsa per la classifica costruttori, pur essendo la Red Bull lontana 64 punti. Si spera che la SF-24 possa essere in grado di giocarsela con il team di Milton Keynes e la McLaren, così da darci una F1 sempre più combattuta sul filo del rasoio.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari