Periodo cruciale quello che attende la Ferrari da qui a qualche settimana. La Scuderia di Maranello torna dalla pausa estiva forte della pole position e del podio di Spa, entrambi i risultati conquistati da Charles Leclerc. Ovviamente bisogna considerare la squalifica di Russell per quel che riguarda il terzo posto della domenica, ma al di là di questo aspetto, la gestione della gara del monegasco, con il mezzo a disposizione, è stata particolarmente positiva.
Per stessa ammissione del suo team principal, Frederic Vasseur, la SF-24 dovrebbe comportarsi meglio da Monza in poi, in un trittico di gare su piste comunque molto diverse tra loro, come appunto il rinnovato tracciato brianzolo, quello di Baku e il cittadino di Singapore. In Belgio, la monoposto colorata di rosso si è giocata il ruolo di terza forza con una irriconoscibile Red Bull, confermando comunque quei piccoli miglioramenti intravisti anche a Budapest, su una pista completamente diversa da quella che è considerata l’università della F1.
Nel weekend che sta per iniziare a Zandvoort, ci aspettiamo una Red Bull in risalita, specialmente con il suo campione, ovvero Max Verstappen, il quale non vorrà certamente sfigurare nel suo Gp di casa, appuntamento che lo ha visto trionfare nelle ultime tre edizioni, ovvero da quando il tracciato dei Paesi Bassi è tornato in calendario a partire dal 2021.
Occhi puntati però anche su Mercedes e McLaren: le Frecce d’Argento hanno dato delle risposte importanti ultimamente, con tre vittorie su quattro gare. Hamilton, sette volte iridato si è ripresentato in splendida forma, tanto da far venire l’acquolina in bocca ai tifosi della Ferrari, visto che ne potranno godere le gesta a partire dalla prossima annata. Per quanto riguarda la scuderia di Woking invece, appurato di come la MCL38 sia la macchina da battere al momento, c’è tanto da lavorare per quanto riguarda le dinamiche all’interno della squadra, così da permettere a Piastri e Norris di giocarsi costantemente le vittorie.
Il pilota inglese deve anche mettere le cose a posto a livello mentale: ultimamente infatti, Oscar lo sta bastonando sotto ogni punto di vista, mentre Lando continua a faticare e non poco a gestire la pressione, e anche le partenze sono diventate un vero e proprio tallone d’Achille. I tanti errori di Spa non gli hanno permesso di giocarsi una vittoria che sarebbe stata anche alla portata, come dimostrato dal più giovane compagno di squadra.
Tornando alle faccende che riguardano la Ferrari, le impressioni avute nelle ultime due uscite possono essere considerate, sotto alcuni punti di viste, positive. E’ chiaro che la SF-24 sia peggiorata nel confronto con gli avversari rispetto a inizio stagione, anche perché prima era seconda forza alle spalle della Red Bull, mentre adesso McLaren e Mercedes, più o meno con costanza, si trovano davanti nelle prestazioni.
La RB20 se l’è giocata proprio con le rosse a Spa, ma vedremo se questa tendenza verrà confermata o meno anche a Zandvoort. Fatto sta che la monoposto guidata da Leclerc e Sainz è stata iniettata di problemi da Barcellona in poi, e le dovute correzioni sono state applicate. Questo però non ha permesso alla vettura di migliorare le performance, un qualcosa che dovrà avvenire, per necessità, con i prossimi sviluppi.
La lotta comunque è decisamente serrata, e pur partendo un attimo dietro rispetto ai motorizzati Mercedes, i piccoli dettagli possono fare tutta la differenza di questo mondo: “Siamo arrivati alla pausa estiva con il Gp del Belgio, laddove come squadra abbiamo complessivamente mostrato una buona prestazione – ha detto Vasseur -. Siamo riusciti a conquistare la pole position e un piazzamento da podio con Charles, risultati che ci hanno dato fiducia. Ripartiamo da Zandvoort, un circuito completamente diverso da Spa-Francorchamps, corto, stretto e tortuoso nel quale sarà fondamentale ogni piccolo dettaglio, soprattutto in qualifica visto che superare è veramente difficile“.
“Come al solito ci concentreremo su noi stessi cercando di estrarre il massimo del potenziale dal nostro pacchetto, che in altre parole significa essere in grado di trovare la miglior messa a punto ma anche identificare le scelte giuste nei momenti decisivi – in qualifica come in gara – sia da parte del muretto che dei piloti. Conoscendo i valori in campo questa stagione, e considerate le caratteristiche della pista è lecito attendersi una lotta sul filo dei centesimi”.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari