L’occasione per realizzare una doppietta è lì. McLaren deve riuscirci se in F1 vuole continuare a nutrire il suo obiettivo oramai dichiarato: vincere il campionato mondiale costruttori. L’anelito tanto bramato è decisamente alla portata e non riuscirci sarebbe una vera e propria sconfitta a questo punto. Diciamo questo perché le due MCL38 mostrano una competitività davvero super e solamente per via di errori sommati al talento di Max Verstappen il team di Woking si trova dietro la Red Bull. Squadra austriaca che sta soffrendo non poco e sopratutto non riesce a reagire.
McLaren ha cambiato il piano di update. Lo ha fatto per pura necessità. In questo dine settimana numero 15 della campagna agonistica di F1 ha portato diverse novità. Parliamo di affinamenti per potenziare ulteriormente il livello di per se già ottimale della vettura. Una nuova ala posteriore che va di pari passo alla configurazione inedita della beam-wing. Questo upgrade ha garantito il giusto livello di carico alla MCL38 e al medesimo tempo concede alle vettura color papaya un valore relativo alla resistenza all’avanzamento molto buono, anche se non a livello della Red Bull.
Ulteriori ritocchi sono arrivati sullo schema sospensivo. Non ci riferiamo alla meccanica ma bensì all’aerodinamica per migliorare i flussi provenienti dall’avantreno che poi investono il resto del corpo vettura. Stesso discorso per il fondo della monoposto, con una leggere modifica agli attacchi delle appendici che formano la così detta “edge wing“. Un mini pacchetto per ottimizzare i concetti vincenti dell’auto. Il leader di questo gruppo si chiama Andrea Stella. L’italiano, a margine della qualifica non ha fatto mistero della sua grande soddisfazione per il risultato ottenuto.
L’ingegnere originario di Orvieto “si congratula” con il team ed esalta il valore della monoposto britannica. Una macchina molto duttile capace di adattarsi alla perfezione al tracciato. Non mancano le parole al miele per il lavoro svolto dai tecnici sulle novità. Per il resto Andrea ammonisce chi pensa che la gara sia già vinta. Al contrario per l’ex Ferrari non sarà per nulla semplice vincere e soprattuto battere il redivivo Max Verstappen. Per questo la concentrazione verso la corsa è massima e sebbene la consapevolezza di essere i più forti esiste, tutto deve andare secondo i piani senza commettere errori.
McLaren si è presentata in casa di Max Verstappen con le idee molto chiare. Tramite lo studio al simulatore, in poll di tecnici ha “costruito” un setup di base afferro efficiente. Il target era quello di raggiungere il compromesso più competitivo non solo per la sessione classificatoria ma pure in vista della gara. Aspetto che la nostra redazione ha ampiamente anticipato nelle scorse settimane. Un cambio di approccio altamente necessario, perché i punti si conquistano la domenica. Venerdì, durante le simulazioni con un alto quantitativo di carburante a bordo le McL38 erano molto veloci.
Per questa ragione cerchiamo di capire nei dettagli che tipo di lavoro ha realizzato il team durante il fine settimana, aspetto che potrebbe portarli a dominare nella corsa di oggi pomeriggio. Nel primo settore infliggono il primo grande colpo agli avversari. Già in qualifica abbiamo visto come riescono a portare molta velocità a centro curva, risultando eccellenti in inserimento e continuando poi a guadagnare in uscita. L’unica vettura che può a stare vicino alla MCL38 in questa fase è la RB20, che riesce almeno a raggiungere le stesse velocità a centro curva.
Per fare un confronto, in questo punto la Ferrari si becca un distacco di ben 6 km/h, anche se mediamente fa meglio della Mercedes. Curva 3 è un’altra zona in cui le due MCL38 traggono parecchio beneficio. È davvero impressionante quanto grip riescono ad ottenere, poiché guadagnano su tutti senza perdere troppo in ingresso curva. Questa fase di uscita migliore conferisce loro un vantaggio nei primi metri dell’allungo successivo. I numeri parlano chiaro: in media, sul passo gara, Norris guadagna più di 3 decimi solo nel T1 rispetto a Verstappen. Rispetto a Ferrari e Mercedes, il guadagno è di circa 4 decimi.
Nel settore centrale, la storia cambia. Alla curve 7 8, la monoposto inglese tiene testa alla Red Bull. Nelle curve più veloci, con un tempo di percorrenza basso, le due vetture in linea di massima mostrano una competitività equivalente. La RB20 però, riesce a guadagnare nelle successive due curve, la 9 e la 10, specialmente in percorrenza. Già all’uscita della 10 però, il gap comincia a stabilizzarsi. L’auto austriaca paga circa un decimo medio, che comunque non è affatto trascurabile. Per il momento, il guadagno medio si aggira sui 4 decimi e siamo a poco più di metà pista. Nel terzo settore McLaren torna a fare tanta differenza.
Tenendo sempre a mente che stiamo analizzando la media del passo gara delle simulazioni high fuel, notiamo come la McLaren riesce a sacrificare parecchio l’ingresso per poter accelerare molto presto e godere di una super trazione. Questa impostazione fa una differenza enorme. Infatti, solo in questo ultimo settore, la McL38 guadagna altri 4 decimi sulla vettura austriaca malgrado sia un tratto della pista molto corto. Se questi dati saranno confermati oggi durante la corsa, per la Red bull di Max Verstappen la corsa sarà più complicata di quello che potrebbe sembrare.
Autori e grafici: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich
Immagini: McLaren – F1Tv