F1, Il Gp d’Olanda per la Mercedes è stato certamente frustrante. La squadra di Brackley si è ritrovata dalle stella alle stalle nel giro di una pausa estiva, considerando la doppietta di Spa, poi cancellata per via della squalifica di Russell. Il team anglo/tedesco era forte di tre vittorie nelle ultime quattro gare disputate prima appunto del break di agosto, per questo motivo un settimo e un ottavo posto non può in alcun modo soddisfare piloti e vertici della Stella a Tre Punte.
La W15 aveva dimostrato un discreto passo gara nelle libere di venerdì, certamente non al livello della McLaren, imprendibile per tutti, ma tale da potersi giocare quantomeno il podio se le dinamiche di gare lo avessero permesso. La Q3 mancata da Hamilton è stata determinante per il sette volte campione del mondo, mentre Russell avrebbe potuto puntare a un risultato migliore, partendo quarto, ma tra la doppia sosta e il passo non irresistibile, si è dovuto accontentare della settima posizione.
Molto probabilmente, anche nel team di Brackley c’è stato stupore per la prestazione della Ferrari, la quale ha reso molto più delle aspettative a Zandvoort, non permettendo a Russell e Hamilton di potersi giocare posizioni più importanti. La delusione è tanta, non può essere altrimenti, ma un passo falso in F1 dopo un periodo comunque molto positivo può stare anche nell’ordine delle cose.
La Mercedes ha optato per le due soste con entrambi i piloti, una scelta che non ha certamente pagato: per quanto riguarda Hamilton, il sette volte campione del mondo ha scelto di fare un unico pit-stop, passando dalle soft alle hard, ma un bloccaggio lo ha costretto alla fermata supplementare, facendo sì che venisse nuovamente risucchiato in ottava posizione. Probabilmente il futuro pilota della Ferrari ne aveva di più, nel complesso, di un Russell apparso anonimo.
“La gara di oggi è stata strana – dichiara Russell dopo la bandiera a scacchi -. Non avevamo il ritmo giusto, e questo è stato evidente con tutte e tre le mescole di pneumatici. Avevo la sensazione di scivolare molto, con un degrado elevato, e lentamente perdevo terreno. Dobbiamo capire il motivo, dato che sabato eravamo relativamente veloci”.
“Le prestazioni variano da circuito a circuito, ma siamo stati competitivi nelle ultime sei gare. Perciò, sono convinto che questa sia stata un’eccezione. Ci metteremo subito al lavoro per capire perché oggi eravamo più lenti dei nostri rivali. Abbiamo un’altra gara il prossimo fine settimana a Monza, e lì cercheremo di fare molto meglio.”
Come detto in precedenza, Hamilton aveva optato per la singola sosta, visto che il ritmo non era affatto male, e al contrario di Russell è partito con le soft per cercare di rimontare subito dall’undicesima posizione di partenza. Il tutto è riuscito fino a un certo punto, ovvero fino a quando una delle due gomme anteriori è stata deteriorata da un bloccaggio che ha costretto il sette volte iridato a rientrare ai box per la seconda sosta.
“Sapevamo che oggi l’obiettivo era limitare i danni – conferma il britannico -. Siamo riusciti a entrare in zona punti, ma non avevamo il ritmo per puntare a qualcosa di più. Se fossimo partiti da una posizione migliore, forse la situazione sarebbe stata diversa. È stato divertente superare altre vetture e sfruttare la gomma morbida nella prima parte della gara, ma c’è un po’ di delusione, perché con un sabato migliore avremmo potuto lottare per più punti”.
“Per quanto riguarda la strategia, inizialmente puntavamo a concludere con una sola sosta. Purtroppo, un bloccaggio con la gomma dura ci ha costretto a fare due pit stop. È un peccato aver perso il punto per il giro più veloce alla fine, ma avrei dovuto spingere di più in precedenza”.
Sulla falsariga dei due piloti c’è anche Toto Wolff: il team principal della Mercedes non nasconde la delusione per il downgrade eseguito da Spa. L’austriaco infatti non concepisce come nella gara di ieri sia stato possibile fare un passo enorme all’indietro rispetto a quanto visto in Belgio, quando di fatto è arrivata una doppietta, quantomeno vedendo il risultato in pista senza contare la squalifica di Russell.
“Oggi è stata una gara difficile per noi – ha ammesso Toto Wolff -. Un netto contrasto rispetto al precedente Gp a Spa, dove avevamo dominato il ritmo e ottenuto una doppietta. È evidente che abbiamo commesso errori in alcune decisioni sulla gestione della vettura. Valuteremo rapidamente la situazione per evitare che una gara simile si ripeta. È un duro colpo, ma a volte queste difficoltà sono necessarie per fare un passo avanti”.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Mercedes AMG F1 Team – F1Tv