Formula 1

Ferrari: l’assist a Mercedes che insegna alla rossa come ottimizzare

GP Belgio, vince Russell su Mercedes (poi squalificato), 2° Hamilton e poi la Ferrari di Leclerc. Il monegasco parte bene e tiene dietro Lewis. Tuttavia si è capito presto come il ritmo del britannico, subito alle sue spalle, fosse superiore. In appena due giri infatti, il campione inglese ha superato il monegasco e ha iniziato ad allargare progressivamente il divario guadagnando, specie nel settore centrale. Charles ha mostrato una certa “lentezza” nelle curve del T2, sacrificando la velocità per preservare la durata degli pneumatici. Nonostante questo, nella parte finale dello stint, Charles ha sofferto il graining all’anteriore, aspetto che ha limitato ulteriormente le sue prestazioni.

Sainz aveva un piano differente, montando gomme Hard nuove a differenza del compagno di squadra. Questo ha permesso alla Ferrari di diversificare la strategia. Sebbene lo spagnolo sia partito con la Pirelli a banda bianca, in realtà ha mantenuto un ritmo di appena due decimi più lento rispetto a Leclerc, completando però un run più lungo di ben 17 tornate. Prendendo in esame lo stint iniziale di Sainz si è notato come il degrado delle gomme dure fosse praticamente inesistente. Analizzando la linea tratteggiata relativa al rendimento del madrileño (immagini a seguire), si osserva come l’iberico sia riuscito a migliorare i suoi tempi sul giro di circa 1,5 secondi tra l’inizio e la fine dello stint.

Probabilmente, osservando questa tendenza, i tecnici della Mercedes hanno capito che potevano optare per una strategia a una sola sosta per Russell. Lo hanno fatto, tenendo in considerazione che nella seconda parte della gara, con un carico di benzina inferiore, il consumo delle coperture sarebbe stato ancora più basso. Un assist perfetto quello fornito dalla scuderia italiana che il team di Brackley, sempre molto attento al lavoro degli avversari, ha “processato” in diretta tramite le simulazioni in fabbrica validando l’idea. Chiaramente il resto lo ha fatto Russell.

passo e degrado 1° stint – GP Belgio 2024

Per mettere in pratica questa tattica, infatti, il pilota della Mercedes ha comunque cercato di risparmiare le sue coperture in punti precisi del tracciato, potendo poi sfruttare la buona efficienza che la W15 ha mostrato sui lunghi tratti ad alta velocità di percorrenza. Situazione supportate dall’intelligente utilizzo dell’energia ibrida che, durante le prove libere del venerdì, dopo i dati raccolti nelle prime due sessioni, la squadra è stata brava a regolare agendo sull’erogazione dei moto generatori per massimizzare il rendimento, sia nella fase di trazione che nei vari allunghi del tracciato belga.

F1, Mercedes ottimizza, Ferrari quasi…

La strategia della Mercedes ha funzionato molto bene. Ottimizzare, un fattore molto importante in F1, specie quando la convergenza prestazionale è presente come non mai in questa campagna agonistica e diverse monoposto producono una prestazione similare. A Spa-Francorchamps le due W15 non erano le vetture da battere per il potenziale massimo esprimibile dalle vetture. Il gruppo di lavoro capeggiato da James Allison, però, è stato perfetto nel capire come estrapolare il massimo rendimento. Nel farlo hanno approfittato delle indecisioni “offerte” dagli avversari.

passo e degrado 2° stint – GP Belgio 2024

McLaren ancora una volta ha gettato alle ortiche una certa superiorità che doveva essere manifesta. Supremazia che non si è palesata in qualifica perché la costruzione del giro era errata. Poi, in gara, grazie ad una partenza da tartaruga di Norris tutto si è tremendamente complicato. Per Red Bull vale il medesimo discorso se pensiamo a Perez. Il messicano sta affrontando una “depressione prestazionale” senza eguali, mentre il suo compagno di squadra, Max Verstappen, partiva attardato per la sanzione comminata dalla FIA relativa alla sostituzione del motore endotermico.

Grazie a questi fattori Mercedes è riuscita a controllare il Gran Premio con Lewis Hamilton e, nel secondo stint, mettere in atto la strategia strepitosa sulle gomme con Russell. Scenario che sarebbe andato a buon fine senza la squalifica per “sotto peso” con una doppietta iperuranica da parte della scuderia tedesca. Nella prima parte della corsa George ha mantenuto uno dei ritmi più lenti, compensato da un’usura inesistente sugli pneumatici. Poi, passaggio numero 11 ecco la chiamata ai box per montare la mescola Hard che lo porterà sino alla linea del traguardo.

Interessante notare un fatto: malgrado il britannico realizzi circa il triplo delle tornate con la stessa gomma rispetto agli avversari, in realtà mostra un passo davvero strepitoso. Come possiamo osservare dal grafico inerente al degrado, sfruttando la pista libera di fronte a se, George ha costantemente abbassato il tempo sul giro. Mentre nella parte conclusiva del suo lunghissimo run, approfittando dell’appiattimento prestazionale degli avversari e della vettura sempre più leggera, ha resistito senza troppi patemi al ritorno di Lewis Hamilton respingendo gli attacchi.

George Russell (Mercedes) con il pugno al cielo festeggia il 1° posto al GP Belgio 2024

A conclusione di questo ulteriore approfondimento sul Gran Premio del Belgio pensiamo alle parole di Leclerc. Il monegasco ha tracciato una breve analisi sull’ultima gara, dove sostiene che la Ferrari, in attesa degli ulteriori update, di fatto si sia concentrata nel massimizzare i risultati. In effetti il Cavallino Rampante in parte c’è riuscito, specie con Charles. Peccato che il medesimo lavoro fatto da Mercedes, a parità di prestazione e non considerando la squalifica di Russell, abbia portato il team tedesco ad una doppietta. Questo si che è ottimizzare…

Autori e grafici: Alessandro Arcari – @berrageiz – Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo

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Pubblicato da
Zander Arcari