Analisi Tecnica

F1, Red Bull: le manovre per tornare il punto di riferimento tecnico

Zandvoort, 15° round della stagione di F1 2024. Capire in questo momento chi vincerà è impossibile. Senza dubbio possiamo restringere il cerchio dei pretendenti, questo sì. McLaren e Red Bull le favorite. Forse di più la prima, in quanto la MCL38 ha dimostrato ampiamente il proprio valore. Una vettura molto rapida e soprattutto duttile che si adatta facilmente a qualsiasi tipo di layout. Sotto questo aspetto, sarà interessante costatare il cambio di passo che la squadra di Woking ha messo in preventivo. Un doppio nuovo approccio: update e metodologia di lavoro più aggressivo mirata alla gara.

McLaren deve migliorare in fretta però. Red Bull non fa sconti e sebbene sia in difficoltà porta con se in dote una grande esperienza: il bagaglio tecnico che gli consente di ottimizzare il risultato. Giusto il contrario del team diretto da Andrea Stella che sotto questo profilo deve senza dubbio darsi un bella svegliata. Per quanto concerne la classifica piloti Verstappen si sente abbastanza tranquillo. Le lunghezze di vantaggio sono parecchie su Norris, secondo nella graduatoria. Il britannico, inoltre, non si è dimostrato affatto maturo e soffre una pressione eccessiva.

Lando ci ha lavorato su in queste due settimane, consapevole che la possibilità di fare bene sempre, ad ogni gara da qui sino al termine del campionato, è l’unico modo per contribuire in maniera effettiva al vero target della McLaren per la campagna agonistica 2024: vincere il titolo costruttori. Trionfo che manca da ben 26 anni, troppi per un team così glorioso. Ovviamente in tutto questo Red Bull non resta di certo a guardare. La squadra di Milton Keynes nutre il medesimo obiettivo e farà di tutto per ottenerlo senza fare sconti a nessuno.

Max Verstappen e Sergio Perez nel dopo gara di Spa

Sebbene sino ad ora, piccole parentesi a parte, il supporto di Sergio Perez sia stato del tutto insufficiente dopo il rinnovo biennale, si spera che le cose cambino da Zandvoort, volere del messicano certamente condiviso dalla scuderia. Gran Premio d’Olanda, dicevamo. Parliamo di uno scenario che verrà invaso dalla marea arancione. Migliaia di tifosi che offriranno un boot prestazionale mica da ridere al talento Hasselt. Nel mentre Red Bull pare abbastanza positiva, poiché è convinta che tra le mure amiche arriverà il cambio di rotta sperato.

F1, Red Bull pondera la rimonta prestazionale

Senza peli sulla lingua e abituato a dire le cose come stanno, lo storico consulente della Red Bull, al secolo Helmut Marko, anticipa le tematiche relative al tappa numero 15 del mondiale in corso. Sebbene spesso le parole dell’austriaco non siano sempre centrate, una parte di ragione nelle sue ultime considerazioni esiste. L’ottantunenne originario Graz sostiene che in Austria e a Spa-Francorchamps, le due RB20 siano state le più rapide. Una mezza verità se consideriamo solo la qualifica. Sessioni dove in effetti Max ha mostrato una competitività davvero alta.

Helmut Marko, consulente del team Oracle Red Bull Racing

Sappiamo bene quali siano le caratteristiche di Zandvoort. La prima sessione ufficiale del sabato è spesso fondamentale. Il perché è presto detto: superare nella pista che sorge a pochi chilometri da Amsterdam non è affatto semplice. Al contrario può essere davvero complicato, specie se i distacchi durante l’arco della corsa sono risicati. Red Bull punta proprio su questo fattore: esaltare le qualità delle vetture in qualifica per raggiungere il traguardo tanto bramato: tagliare il traguardo per primi dopo ben quattro appuntamenti senza vittoria.

Marko è un furbacchione al quale piace punzecchiare gli avversari. Oltre a questo stravede per lanciare ai media informazioni incomplete. Sappiamo che Red Bull ha studiato parecchio la propria situazione per cambiare le cose. Si parla di un lungo brainstorming già annunciato dallo stesso Verstappen a margine del Belgio: la scuderia aveva la necessità di alzare la comprensione sulla vettura. RB20 che ha mostrato una finestra di lavoro ristretta rispetto al recente passato. Aspetto che ha limitato fortemente le potenzialità dell’auto colorata di blue racing.

Secondo le informazioni raccolte direttamente dalla pitlane belga, quindi, è proprio questo il lavoro che la scuderia di F1 attualmente campione sta svolgendo. “Non posso dire che novità porteremo e come agiremo”, una frase sibillina che appunto si riferisce giusto a questa faccenda. Innanzi tutto a Zandvoort sarà riproposto il cofano senza i “cannoni”, in quanto il team pensa di poterlo far funzionare. Scatteranno delle prove comparative, anche se non è detto che questo ultimo update verrà poi utilizzato sulla RB20. Per il resto si attendono ulteriori aggiornamenti per il mese di settembre.

la Red Bull RB20 all’interno del garage – GP Belgio 2024

Il periodo descritto evidenzia una fase di transizione e pianificazione per la Red Bull, dove il team si concentra sulla preparazione tecnica per la stagione 2025. Le nuove soluzioni che verranno implementate sulla monoposto mirano a correggere alcune caratteristiche tecniche dell’attuale vettura che si sono rivelate poco efficaci. Tuttavia per l’Olanda non sono previste innovazioni. Si attende l’esito delle libere con le verifiche cruciali. Questi test serviranno a mettere in moto il piano di lavoro già predisposto, con l’obiettivo di mantenere la competitività, respingere gli avversari, difendere i titoli in corso e riconquistarli.

Autore: Zander Arcari – @berrageiz

Immagini: Oracle Red Bull Racing – F1Tv

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Zander Arcari