Formula 1

F1, GP Singapore Fp1: Ferrari lavora sull’ibrido e sull’ingresso in curva

Ferrari si presenta a Marina Bay, 17° round della F1 2024, con un solo obiettivo in mente: proseguire sulla falsa riga di Monza e Baku. Vincere a Singapore non è mai semplice ma la rossa lo ha già fatto diverse volte. L’ultima proprio la scorsa stagione con Carlos Sainz, autore di un fine settimana di gara strepitoso. Oggi la SF-24 è più competitiva della vettura progenitrice. Tuttavia conosciamo i suoi difetti. Uno di questi la trazione non ottimale che, in un percorso cittadino e super tortuoso come quello asiatico, zeppo di curve a bassa velocità, si attesta come tratto distintivo necessario.

Tuttavia è pur vero che, analizzando il recente passato, Ferrari si è sempre difesa alla grande nelle piste dove il compromesso sul set-up non è molto netto. Per questo Singapore potrebbe aiutare a nascondere i limiti delle vetture italiane, tenendo presente che la messa a punto della monoposto sarà principalmente incentrata sui tratti guidati del circuito. Il Cavallino Rampante, inoltre, testerà sin dalla prima sessione di prove libere la nuova ala anteriore. Parliamo di un vero e proprio aggiornamento e non di una semplice versione per adattare il carico al toboga di Marina Bay.

i meccanici della Ferrari lavorano sulla SF-24 di Carlos Sainz – GP Singapore 2024

Il team di Maranello ha portato alcune modifiche al main plain, ribassato per traghettare al meglio i flussi verso gli inlet del fondo e migliorarne l’efficenza. Mentre i tre flap aggiuntivi mostrano maggiore incidenza vicino al muso, per poi andare a scaricare la pressione verso gli esterni favorendo l’outwash, effetto utilizzato per deviare i flussi d’aria lateralmente e mantenere puliti quelli disturbati dal passaggio delle ruote anteriori. Una vera e propria manovra di perfezionamento per alzare il rendimento del fondo e stabilizzare la massa fluida che lo attraversa creando stabilità.

F1, GP Singapore Fp1: Ferrari effettua prove comparative sull’ala anteriore

Un certo chiacchiericcio si muove abilmente all’interno del garage Ferrari. Per la rossa sarà già decisiva la prima sessione di libere, dove verranno raccolti tutti i dati possibili sulla nuova componente della SF-24. Resta da capire se andrà in scena un prova comparativa o, semplicemente, i resoconti racimolati tramite sensori e flow viz saranno sufficienti per esaminare a freddo l’efficacia della nuova ala anteriore. Condizioni climatiche a pochi minuti dall’ionio delle Fp1: 31,9 °C la temperatura dell’aria, 38,2°C quella dell’asfalto. Umidità al 65%, 2,2 Km/h l’intensità del vento che soffia da sud.

Il semaforo è verde e i “due Carlo” sono a bordo delle proprie vetture. Arriva il segnale dei meccanici e via in pista. Per questo primo run, come al solito, i ferraristi montano un set di pneumatici Hard. Una gomma “stabile” che permetterà di studiare il lavoro realizzato nei giorni scorsi in merito al set-up di base. Durante l’outlap vanno in onda diversi constant speed per la raccolta dai sull’ala anteriore. L’asfalto si Singapore è molto sporco e di conseguenza “verde” in questo momento. Per questo viene rammentato ai piloti della rossa un certa prudenza via radio.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) in azione sulla SF-24 con le gomme Hard nel primo stint delle Fp1 – GP Singapore 2024

Il primo tentativo si chiude in tranquillità senza cerare il tempo. Si passa ora alla modalità Engine 4, mappatura che normalmente viene utilizzata durante la gara. Carlos si apre in radio dopo il suo primo tentativo a bordo della sua F1 e parla di sottosterzo sull’ultima curva. Charles per il momento non dice nulla. Adami suggerisce una serie di comandi relativi alle velocità di percorrenza, marce da usare, sistema frenate e differenziale all’apice. Dopo aver raffreddato le mescole si torna a spingere per saggiare nuovamente l’asfalto di Marina Bay, questa volta con più decisione.

Noi possiamo aggiungere che, considerando la pista sporca e le gomme più dure la rossa pare avere una buona messa a punto di base. Si nota un leggero sottosterzo generalizzato ma appunto, tenendo a mente i fattori sopracitati, pare tutto sotto controllo. Si torna in pista con diversi cambi anche nelle mappature. Mentre Leclerc continua ad inanellare tornate per perdere confidenza con la sua monoposto, il madrileño sta studiando l’update nei dettagli. Lo fa fornendo tutte le info necessarie. Carlos parla di più carico all’anteriore che per deve ancora essere stabilizzato.

Dall’on-board dell’iberico possiamo osservare la flessione dell’ala anteriore. Pare che non ci siamo sostanziali differenze rispetto al recente passato, anche perché l’ala al momento è quella vecchia. I ferraristi metto assieme un ulteriore passaggio, dal quale nasce la necessità di cambiare il carico sviluppabile all’anteriore per la numero 55: “plus 4″. Lo ha fatto cambiando muso per testare la nuova versione di ala anteriore. Nel mentre, prima di effettuare il passaggio dai box, si procede nuovamente con diversi test sulla velocità costante sulla macchina di Sainz.

Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) a bordo della sua SF-24 – Fp1 – GP Singapore 2024

In linea generale stimo raccontando una vera e propria fase di studio della Ferrari, che in questo momento deve capire al meglio possibile il comportamento della SF-24 con la nuova componente a bordo. Non ci sono tanti feedback al riguardo da parte dei ferraristi, ma analizzando l’handling dei piloti pare che la piattaforma aerodinamica sia ben bilanciata al riguardo. Il tutto ricordando che la rossa, sino ad ora, ad differenza di altre scuderia ha solo scelto di utilizzare la mescola cerchiata di bianco. Resta pertanto da capire se il grip sarà superiore una volta montato un altro treno di gomme.

F1, GP Singapore Fp1: Ferrari studia la ripartizione del sistema ibrido. Piccole instabilità in ingesso curva

Pochi minuti di pausa e si passa direttamente al compound Soft, per testare la monoposto di Maranello con l’extra grip offerto dalle “calzature” più performanti a disposizione. Si cura parecchio il warm-up nell’outlap per immettere la quantità di energia corretta all’interno della carcassa dello pneumatico. Dopodiché si inserisce la modalità push e via a fullgas. Carlos è molto veloce nel secondo settore ma nella totalità della tornata è più lento del compagno di ben 3 decimi. I ferrasti richiedono un cambio all’avantreno con ulteriore flap adjust: “point 2 up“.

In queste due tornate per raffreddare le mescole, oltre alla correzione sulla downforce anteriore, arrivano diversi consigli sull’handling con relative modifiche a vari parametri delle monoposto di F1, tra i quali quelli relativo al sistema ibrido per “sistemare” al meglio il supporto dei moto generatori nella fase di trazione. Le modifiche apportate sul carico hanno sistemato ulteriormente il bilanciamento dell’auto a quanto pare. Meno sottosterzo in questo momento con un leggero eccesso di rotazione in uscita nel T2. Per essere ancora più preciso possiamo aggiungere qualche dettagli in più.

Pare ci sia ancora qualche “problemino” nella fase di inserimento con le gomme Soft. Abbiamo notato qualche leggera instabilità verso il raggiungimento dell’apice, in alcune curve. Parliamo soprattuto del secondo e del terzo settore, dove verso la fine del giro pare che il rendimento in trazione non sia ancora totalmente sotto controllo. Con ogni probabilità potrebbero pure essere le gomme in overheating, perché in curva 1 la fase di accelerazione era davvero ottimale. Questo fatto ci collega all’importanza del ciclo di isteresi su questa pista, dove durante la deformazione della gomme nell’outlap tutto de essere perfetto.

Dopo i tre canoni tentativi lanciati le due rosse tornano all’interno del garage, dove gli alfieri della rossa osservando con attenzione la telemetria. Nell’ultima sgambata Ferrari torna in pista con le gomme Hard. In questo caso si effettua una prima seppur breve simulazione passo gara. Con un alto quantitativo di carburante a bordo la rossa non perde il suo handling. Si mantiene un leggero sovrasterzo in uscita di alcune curve che comunque viene gestito molto bene dai ferraristi. In collusione possiamo sostenente che l’inizio promette. Maggiori info e dettagli nelle Fp2.

Autore: Zander Arcari – @berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv

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Zander Arcari