Analisi Tecnica

F1, Ferrari ottimizza la trazione per sfidare McLaren: preview Singapore

Ferrari arriva a Marina Bay, round 18 della F1 2024 con diverse consapevolezze. La scuderia italiana sta vivendo un buon momento dopo la pausa estiva e l’obiettivo per Marina Bay, a pochi giorni di distanza dal fine settimana azero, è quello di confermare il trend positivo. Farlo non sarà semplice perché la concorrenza è parecchio agguerrita. Il team italiano dovrebbe presentarsi il venerdì con alcune novità come abbiamo riportato in tempi non sospetti sulle nostre pagine. La SF-24 è una buona vettura ma necessita ancora alcune correzioni per sfruttare al meglio le sue potenzialità.

Secondo le informazioni raccolte, Ferrari ha ottenuto ottimi riscontri a livello simulativo e pensa di poter mettere assieme un fine settimana di gara ottimale. Per farlo dovrà curare al minimo ogni dettaglio e progredire nell’arco delle sessioni come fatto a Baku. Anche in terra asiatica McLaren parte da favorita, senza dimenticare Red Bull che, sebbene non sia in un momento facile, dopo aver capito gli errori commessi durante la stagione 2023, cercherà di dare il massimo sfruttando appieno le caratteristiche della sua monoposto quali la grande trazione.

F1, GP Singapore: Ferrari crede di poter lottare al top anche a Marina Bay

Il circuito di Singapore, sebbene sia un tracciato cittadino tradizionalmente considerato lento, ha visto un’evoluzione nelle ultime edizioni che ha aumentato la velocità complessiva. Tuttavia rimane caratterizzato da una prevalenza di curve lente e tecniche, dove la precisione è fondamentale. Il layout si sviluppa attraverso strade strette e tortuose, con muri molto vicini e pochi margini di errore. Le curve a bassa velocità richiedono un’eccellente trazione in uscita, mentre i lunghi rettilinei richiedono un compromesso efficace tra carico aerodinamico e velocità di punta.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) a bordo della SF-24 inseguito dalla MCL38 di Oscar Piastri (McLaren) – 1° stint GP Baku 2024

Questa combinazione rende il tracciato di F1 asiatico molto impegnativo sia per i piloti che per i team, che devono trovare il giusto equilibrio tra stabilità e prestazione nelle varie sezioni della pista. Inoltre, il caldo e l’umidità soffocante di Singapore rappresentano una sfida notevole per la gestione delle gomme, che tendono a surriscaldarsi molto velocemente. Le squadre devono quindi lavorare attentamente sul bilanciamento del set-up per gestire non solo il comportamento della vettura, ma anche il degrado degli pneumatici in queste condizioni che possono essere estreme.

L’anno scorso Ferrari ha dimostrato di adattarsi molto bene alle caratteristiche delle stradine di Singapore. La SF-24 sarà dunque messa in pista partendo dal buon lavoro svolto nel 2023, cercando di replicare quel successo. Uno degli aspetti fondamentali che permise alla rossa di ottenere un buon risultato fu la capacità di trovare un assetto equilibrato che desse fiducia ai piloti, permettendo loro di spingere al massimo e di sfruttare ogni centimetro della pista, sfiorando i muretti senza commettere errori. Questo tipo di “confidence” nel mezzo è cruciale su un tracciato come Marina Bay.

Lo è in quanto, ogni frazione di secondo, può essere guadagnata solo andando al limite assoluto. Tuttavia, la Ferrari SF-24 prevede alcuni tratti tecnici diversi rispetto alla vettura dello scorso anno. La monoposto di F1 edizione 2024 soffre di una minore capacità di trazione in uscita dalle curve lente, un aspetto che potrebbe rappresentare una sfida a Singapore, dove la fase di accelerazione è cruciale per affrontare al meglio le numerose curve a bassa velocità. Il team di Maranello ha lavorato intensamente per comprendere come sfruttare al massimo la vettura, che si distingue per una maggiore precisione in ingresso curva.

lo spagnolo Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) a bordo della sua SF-23 – Gp Singapore 2023

Come abbiamo visto chiaramente a Baku, la SF-24 fatica a essere competitiva in fase di accelerazione rispetto ad alcune concorrenti, come la McLaren. Un altro punto critico emerso in questa campagna agonistica è la riduzione del grip meccanico disponibile rispetto alla stagione precedente. Questa limitazione è particolarmente evidente nelle curve lente, dove l’aderenza meccanica è determinante per ottenere tempi competitivi. La MCL38 ha fatto enormi progressi su questo fronte, grazie a un lavoro mirato anche sull’aerodinamica che prosegue da diversi mesi, rendendo la vettura più efficace proprio in queste condizioni.

Nonostante ciò, la Ferrari ha mostrato una maggiore adattabilità su circuiti di F1 che presentano una varietà meno accentuata di curve, come Singapore, dove la continuità nel disegno del tracciato riduce la complessità nel trovare un bilanciamento ottimale. La SF-24, pur riconoscendo le proprie limitazioni in termini di trazione e grip meccanico, trova in circuiti come quello di Marina Bay un’opportunità per mascherare alcune delle sue debolezze. Il fatto che la pista non presenti forti differenze tra curve lente e veloci, di fatti, consente agli ingegneri di concentrarsi su un setup che ottimizzi l’intera vettura.

Il tutto senza dover affrontare eccessivi compromessi tra le diverse sezioni della pista. Inoltre, il team italiano cercherà di abbassare al massimo le altezze da terra per migliorare l’efficienza aerodinamica, sfruttando il fatto che l’asfalto è stato in parte rinnovato nelle ultime edizioni, riducendo l’impatto dei classici bump. Tuttavia, considerate una ride height ridotta potrebbe aumentare il rischio di porpoising, un fenomeno che ha afflitto molte squadre in passato. Sarà fondamentale trovare il giusto compromesso per evitare problemi di stabilità e garantire un comportamento prevedibile lungo tutto il circuito.

Ultima fase di gara del Gp di Singapore 2023, dove Lando Norris (McLaren) era incollato agli scarichi della SF-23 di Carlos Sainz (Scuderia Ferrari)

In conclusione, la Ferrari arriva a Singapore con un bagaglio tecnico misto: se da un lato potrebbero fare presenza alcune difficoltà che andranno affrontate al meglio, dall’altro la rossa potrà contare su di un’esperienza positiva su questo tipo di tracciato di F1. L’obiettivo sarà quello di massimizzare la messa a punto della SF-24, mossa necessaria per trovare il giusto equilibrio tra trazione, stabilità e precisione. Elementi chiave per puntare a un risultato competitivo nell’iconica pista di Marina Bay.

Autori e grafici: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich  

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv

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Pubblicato da
Zander Arcari