Analisi Tecnica

F1, Gp Singapore: Ferrari volava nel T2, pesa il potenziale inespresso

Gp Singapore, round 18 della F1 2024. Ferrari è riuscita a recuperare in parte il terreno perso per una qualifica deficitaria. Gara dove il muretto box ha messo in piedi una buona strategia e gioco strategico dopo un sabato disastroso. La scelta di allungare la prima parte di gara con Leclerc ha permesso al monegasco di recuperare un’ulteriore posizione sulle Mercedes. Il rammarico è sicuramente enorme: ieri, con una qualifica migliore, giocarsi la vittoria non era affatto un sogno. Norris e la sua MCL38 hanno dominato nelle stradine di Marina Bay, ricordando la miglior Red Bull della passata stagione.

Parallelamente ha funzionato la strategia al box con Piastri. Anche l’australiano ha esteso la prima parte della corsa e ha recuperato le posizioni perse in una qualifica di certo non ottimale sulle Mercedes. Il tre volte campione del mondo di F1 ha conquistato la seconda posizione anche grazie alla mancanza di passo e forse a una strategia errata da parte della scuderia di Brackley. La scelta di far partire Hamilton con la gomma Soft non ha pagato. L’inglese non aveva il ritmo dei due piloti di testa e non è riuscito a guadagnare posizioni al via rallentando il compagno.

Carlos Sainz (Ferrari) durante il Gp di Singapore 2024

F1, GP Singapore 1° stint: Leclerc volava con strada libera

Nella prima parte di gara il britannico Norris ha mostrato, dopo pochi giri, il ritmo superiore che è stato in grado di mantenete, guadagnando mediamente 6 decimi sulla Red Bull di Max Verstappen. Il pilota originario di Bristol ha fatto la differenza sull’olandese dopo il 9° giro, guadagnando, da lì a fine stint., circa un secondo a tornata. Lando era più forte del campione del mondo in trazione e si avvantaggiava mediamente di 4 decimi solo nel T2, il settore più denso di curve. I piloti della Ferrari erano a centro gruppo e di riflesso dovevano seguire il ritmo dei piloti davanti a sé.

passo e degrado 1° stint – GP Singapore 2024

Per tale ragione erano obbligati a girare oltre un secondo e mezzo più lenti dei piloti di testa. Ovviamente il passo che potevano esprimere era decisamente migliore, come dimostra anche il dato relativo al degrado, ben contenuto da entrambi. Leclerc, infatti, ha ottenuto i tempi migliori nella parte finale dello stint, quando finalmente aveva strada libera davanti a se. Sainz via radio lamentava problematiche maggiori rispetto al compagno. Carlos non riusciva a gestire in modo corretto le temperature dei freni, inoltre soffriva il sovrasterzo risultando più lento di Charles in curva.

Tuttavia, entrambe le rosse erano in grado di recuperare terreno grazie alle scie nei rettilinei. Prima delle staccate, le vetture colorate di rosso raggiungevano mediamente delle velocità di punta tra i 10 ed i 15 km/h maggiori rispetto Verstappen e Norris. Decisamente più in difficoltà le due Mercedes, con un canovaccio tattico che vedeva Russell costretto alle spalle di Hamilton. Lewis con gomma rossa aveva un passo 3 decimi più lento di Max. Il 7 volte iridato faticava in curva per una mancanza di grip, ritardando sul gas e raggiungendo delle top speed costantemente inferiori agli aversati.

F1, GP Singapore 2° stint: Ferrari migliore in top speed

Durante la seconda parte di gara, tutti i piloti di testa hanno optato per la gomma Hard. Sainz è stato il primo pilota a effettuare la sosta e per questo risulta tra i più lenti. Lui e il britannico Hamilton, fermatosi al giro 16, pagano oltre 2 secondi al giro rispetto a Piastri. Come si osserva nel grafico Carlos non palesa degrado, ma il suo ritmo è parecchio elevato. I motivi sono legati alla grande gestione gomma che ha dovuto effettuare, in quanto la sua fermata ai box anticipata prevedeva una precisa amministrazione delle coperture per completare la gara, il tutto sommato al traffico trovato sofferto.

passo e degrado 2° stint – GP Singapore 2024

Leclerc, invece, potendo estendere la prima parte della corsa è stato il più veloce della seconda assieme al duo McLaren e Verstappen. Ferrari ha sfruttato la sua SF-24 per massimizzare il grip sulle gomme Hard. L’unico neo per Leclerc è stato la mancanza di passo nella parte finale per superare Russell. Il monegasco arrivava con una velocità più alta degli avversari alla fine di ogni allungo. Inoltre, era molto aggressivo in staccata, dove guadagnava terreno su Norris. Tuttavia l’uso smodato delle gomme hanno limitato la sua trazione: sebbene anticipava l’input sul gas, Charles era meno efficace di Lando.

Tornando a Hamilton, anche con lo pneumatico più duro possiamo dire che non ha trovato grip, soprattutto al posteriore. Il campione inglese aveva molto sovrasterzo che doveva gestire con ripetute correzioni. Anche Russell via radio lamentava problemi di bilanciamento, particolarmente dopo 20 giri sulle Hard. Come si nota dal grafico relativo all’usura, il ritmo di George si è alzato dopo questa tornata. La sua W15 sommata al fattore stanchezza, è divenuta di colpo imprevedibile, dovendo amministrare in alcune curve il sottosterzo e in altre il sovrasterzo.

La numero 63 palesava le problematiche più grosse particolarmente nella prima parte del tracciato, dove la densità delle curve non permetteva alle gomme di raffreddarsi e garantire all’inglese un buon spunto. Invece, nella seconda parte di pista, dov’erano presenti più rettilinei, Russell ha trovato un grip maggiore dimostrandosi tra i migliori sia in trazione che in top speed. Nonostante ciò, George è riuscito a gestire le gomme con un degrado praticamente nullo e garantendosi una buona trazione in difesa su Leclerc a fine gara. Norris, con gomma dura, non è stato dominante come nel primo stint.

telemetria curve GP Singapore 2024

Il vincitore alternava giri lenti alla spasmodica volontà di fare il giro veloce, rubatogli a fine gara da Ricciardo. In questa fase di corsa, Lando era anche in gestione gomma. Come si nota dalla telemetria, l’inglese non era più così incisivo in staccata, prendendosi margine e prediligendo la fase di trazione. La gara di oggi conferma ancora una volta i valori in campo. Ferrari ha recuperato prestazione rispetto alle gare prima della pausa grazie agli aggiornamenti portati tra Singapore e Monza. Il team di Maranello è riuscito a bilanciare nuovamente la SF-24 tramite gli sviluppi.

Per questo, ieri, era l’unico team che poteva giocarsela con McLaren. Anche la squadra di Woking ha massimizzato la prestazione che poteva estrarre dagli aggiornamenti. Questo weekend, le vetture color papaya si sono dimostrate imbattibili in una pista dove contano efficienza e trazione. Forse è arrivato davvero il momento di mettere Piastri in appoggio a Norris. Red Bull è in difficoltà e l’obbligo” di tenere Perez sino alla gara del Messico toglie un aiuto a Max. In soldoni, quella di vincere entrambi i mondiali per McLaren è divenuta un’impresa fattibile.

Autori e grafici: Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo – : Zander Arcari – @berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv

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Pubblicato da
Zander Arcari