Altra straordinaria prestazione di Charles Leclerc, che a Baku porta la Ferrari in pole position per la quarta volta consecutiva. Il monegasco dimostra ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, di essere fortissimo in qualifica, ma anche di avere un feeling del tutto particolare con la pista dell’Azerbaijan. Adesso bisognerà fare lo step successivo mai riuscito nelle tre precedenti occasioni, per svariati motivi, ovvero portare la rossa alla vittoria.
La Scuderia di Maranello può sorridere anche per la performance di Sainz: terzo posto per lo spagnolo, su una pista che solitamente non lo mette a proprio agio, ma evidentemente la SF-24, migliorata negli ultimi tempi, ormai è un dato di fatto, permette anche a chi ha poca confidenza di offrire delle buone prestazioni. Chiaramente una prima fila tutta rossa sarebbe stata il massimo, ma ci si accontenta anche così.
La McLaren è sempre lì, questa volta però con il solo Oscar Piastri, secondo e in mezzo alle due SF-24 nella griglia di partenza. Questo perché Lando Norris è stato escluso in Q1 per aver beccato bandiere gialle nel suo ultimo tentativo, in un momento nel quale la pista era in continuo miglioramento. Sfortuna quindi per il britannico in un periodo certamente poco felice per la sua stagione, e forse anche per la sua carriera.
Tra le due Red Bull, quella che ha brillato di più è la RB20 di Perez, quarto e in seconda fila, mentre Verstappen deve accontentarsi soltanto del sesto posto, con l’olandese che continua a bacchettare il team, reo di non metterlo nelle giuste condizioni per competere. Eppure nelle prime sessioni di qualifica, il tre volte campione del mondo sembrava potersi giocare anche la pole position.
La Ferrari quindi gioca a due punte: la pole position di Charles Leclerc non è certamente inaspettata, anche perché il monegasco si è trovato subito a suo agio con la SF-24 a Baku in questo weekend, nonostante un errore in FP1 che a quanto pare non ha compromesso assolutamente nulla. Adesso bisogna completare l’opera, ovvero piazzarsi davanti a tutti anche al termine della gara di domani.
“Adoro questa pista e mi sento a mio agio fin dalle prime prove libere nonostante l’errore – ha detto Charles -. Anche dopo l’incidente non ho perso fiducia, anche se nelle FP2 ed FP3 ho dovuto riacquisire un po’ di sicurezza per evitare di perdere altri giri. Sono molto soddisfatto della macchina, tanto che non ho quasi cambiato nulla dal primo giro della prima sessione fino alla qualifica, cosa rara. La vettura era ben bilanciata, e riuscivo a gestire sottosterzo e sovrasterzo con il mio stile di guida, ed è stato questo a fare la differenza”.
“Nel 2021 e nel 2023 non avevo una macchina vincente, anche se i giri erano buoni, mentre nel 2022 il motore è saltato e non ho potuto concludere la corsa. Quest’anno vedremo: non ho ancora fatto un giro in configurazione gara, quindi sarà fondamentale adattarsi rapidamente. Tuttavia, quest’anno mi sento più forte con più carburante, e questo mi dà fiducia. Tra teoria e pratica c’è sempre una differenza, ma darò tutto per essere pronto. Quanto alla possibile penalità prima della qualifica, ero tranquillo perché sapevo di aver fatto la cosa giusta e sono sempre onesto con me stesso”.
Dall’altra parte abbiamo Carlos Sainz, terzo e comunque ben piazzato nonostante non abbia assolutamente la stessa confidenza del compagno di squadra su questa pista. La sensazione è che la Ferrari sia a proprio agio sul tracciato dell’Azerbaijan, e il risultato nella gara di domani è tutt’altro che scontato a favore, per esempio, della McLaren.
“Mi sarebbe piaciuto essere in prima fila, ma qui ho sempre fatto fatica in passato – ammette Carlos -. Non si è mai veloci sin dal primo giro, perché bisogna trovare confidenza e ritmo con il passare del tempo. A me non viene naturale come a Charles, per lui è il contrario qua, ed è molto veloce. Trasformare una qualifica difficile in una terza posizione è certamente un segnale positivo. Ieri ero veloce sui long run, ho fiducia in vista di domani”.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari