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F1, Mercedes: venerdì dai due volti, ma l’equilibrio lascia ben sperare

Un venerdì tra luci e ombre per il team di F1 Mercedes dopo le prime due sessioni di prove libere. Per il weekend sul tracciato cittadino di Baku, gli ingegneri delle frecce d’argento e intarsiate di nero, hanno deciso di scartare il fondo introdotto al Gran Premio del Belgio, tornando alla specifica che aveva debuttato a Silverstone. Il continuo cambiamento della configurazione sulla W15 non deve necessariamente essere interpretato come un fallimento di un update. È probabile che per alcune monoposto non esista una geometria ideale del fondo.

Infatti è più facile utilizzare la versione che più massimizza le prestazioni in ogni tipo di circuito, simile alla duplice configurazione che usa Red Bull con l’engine, con i cosiddetti bazooka sui piste a basso carico aerodinamico e una forma più convenzionale per gli altri. Sino ad ora, la W15 è apparsa molto sensibile alle temperature ambientali e dell’asfalto, mostrando prestazioni inversamente proporzionali alla colonnina di mercurio. A meno di clamorosi sviluppi, anche la stella a tre punte potrebbe avere una chance nel duello a quattro con Red Bull, McLaren e Ferrari.

Hamilton è sembrato subito a suo agio con la monoposto, nonostante il livello di aderenza offerto dalla pista sia stato molto basso. Al contrario, Russell non è riuscito a prendere confidenza con la pista e il scarso grip. Inoltre, tra le due sessioni di prove libere è stata necessaria la sostituzione della power unit sulla vettura numero 63. La squadra tedesca è fiduciosa che il propulsore sostituito possa essere riutilizzato dopo un’analisi approfondita, e l’operazione sembra essere stata effettuata più per precauzione che per guasti evidenti. In ogni caso, nelle Fp2, Russell è stato il pilota che ha completato il minor numero di giri.

Lewis Hamilton (Mercedes AMG F1 Team) a bordo della sua W15 – Fp2 – GP Baku 2024

Non è stato un modo ideale per preparare il fine settimana su una pista dove la prevedibilità di comportamento è fondamentale, specie nei primi due settori. La fiducia si costruisce comprendendo come mettere i pneumatici nella giusta finestra di funzionamento. Il sette volte campione del mondo è riuscito a completare il suo programma di lavoro senza problemi. Lewis è consapevole che la battaglia per la pole e per il successo nella gara di domenica sarà alla portata di una delle auto dei top team, che sono apparse davvero vicine in termini di prestazioni.

F1, Mercedes: ottimismo da entrambi i lati del box

Nonostante prove libere non proprio lineari, George Russell non sembra affatto demoralizzato. Il bilanciamento di certo non ottimale della sua W15 non sembra essere un problema congenito, poiché le prestazioni di Lewis Hamilton hanno dimostrato che la monoposto tedesca possiede ancora del potenziale da estrarre. Il pilota originario di King’s Lynn ha spiegato che, nella notte tra venerdì e sabato, i tecnici saranno super impegnati per analizzare a fondo la pletora dei dati raccolta dai più di 300 sensori presenti sulle attuali monoposto di F1.

È verosimile che tutti i numeri telemetrici racimolati tanto da Russell come da Hamilton, saranno messi a confronto per cercare di modificare le scelte sulla messa a punto per la monoposto del britannico che non abbandonerà Mercedes durante la prossima annata. Le prestazioni contrastanti nelle prove libere hanno infuso ottimismo e certezze nei membri del team di Brackley. “Per quanto riguarda il ritmo, non abbiamo completato un numero elevato di giri nel nostro long run in Fp2. Stasera dovremo fare dei confronti per vedere a che punto è la nostra velocità relativa” commenta George che poi aggiunge.

George Russell (Mercedes AMG F1 Team) – A bordo della sua W15 – Fp2 – GP Baku 2024

I nostri soliti concorrenti sembravano forti, ma penso che siamo vicini a loro. Questo è incoraggiante ed era la nostra speranza all’inizio del weekend. Tuttavia, resteremo cauti e vigili. Lavoreremo sodo stasera per cercare di ottenere ulteriori miglioramenti e vedere cosa possiamo fare nelle qualifiche di domani (oggi per chi legge).” Tutto bene, a patto che le temperature ambientali e della pista non aumentino, poiché questi fattori meteorologici potrebbero mettere in crisi la W15.

Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat

Immagini: Mercedes AMG F1 Team – F1Tv

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Pubblicato da
Zander Arcari