George Russell (Mercedes) a bordo della sua W15 - GP Monza 2024
Mercedes ha toppato in Olanda, per il 16 round della F1 2024, qui al Gran Premio di Monza, il rendimento delle vetture tedesche pare davvero buono. In qualifica non hanno dato il massimo. Lo abbiamo già spiegato durante le nostre analisi. Tuttavia per il tipo di messa a punto scelta, in gara le due W15 potranno senza dubbio dire la loro. Wolff è parso molto soddisfatto dopo la brutta prestazione di Zandvoort. L’austriaco innanzi tutto ha vito debuttare il suo giovane pupillo in una sessione ufficiale. Purtroppo non è andata bene per Kimi che di fatto ha gettato alle ortiche un’occasione per crescere.
Toto non ne ha fatto un dramma, però. Al contrario ha capito la situazione e ha “consolato” Antonelli. Il futuro è dalla sua parte in effetti e non era affatto necessario infierire. Per il reto il team principal e co-proprietario della Mercedes AMG F1 Team, davanti ai microfoni dei media ha ribadito il passo in avanti realizzato in Italia rispetto all’ultimo fine settimana di gara. Lottare per la prima fila non era affatto scontato, specie con la super McLaren e una Ferrari che in casa sua è sempre temibile. Lo scontro al vertice è stato molto serrato e bastava davvero poco per cambiare i risultati della qualifica.
I due alfieri della Mercedes sono divisi da appena mezzo decimo. Eppure questo piccolo distacco vale diverse posizione sulla griglia di partenza del Gran Premio di F1 italiano. Uno dei problemi sofferti dalla W15 riguarda l’attivazione e relativo mantenimento della finestra di funzionamento delle gomme. Grattacapo condiviso con le vetture del Cavallino Rampante. Per quanto riguarda il passo gara la scuderia di Brackley pare temibile. I long run effettuati durante la seconda session di prove libere, infatti, ha messo in evidenza l’ottimo passo delle monoposto grigie e intarsiate di nere.
Inoltre, sebbene in linea di massima non dovrebbe essere un problemi poi così grande, nonostante il nuovo asfalto, il consumo delle gomme nella simulazione high fuel della Mercedes è stato davvero ottimale, specie con Lewis Hamilton. Il re nero pare molto eccitato. Lo è imo quanto già assapora l’ambiente italiano che dalla prossima stagione lo accoglierà a braccia aperte. Oggi il britannico ha tutta l’intenzione di ribadire il suo valore sciorinando una prestazione da vero campione quale è. Battere il suo compagno di squadra è l’imperativo e perché no provare pure a vincere.
Mercedes ha le idee chiare. Parentesi olandese a parte, oramai sono mesi che le due W15 mostrato una grande competitività in pista. I tecnici hanno risolto la gran parte dei problemi e le vetture tedesche se la sono giocata alla pari con i diretti competitor in parecchie gara. Se Verstappen non vince da 5 Gran Premi, al contrario in questo lasso di tempo, la scuderia pluripremiata ha collezionato tre successi e diversi podi. Un risultato davvero inatteso sino al mese di maggio, dove il team ha cambiato passo e in maniera progressiva ha raggiunto un valore molto alto.
Torniamo per un attimo alla sessione classificatoria del Gran Premio d’Italia. Osservando le nostra grafiche ottenuti con i dati GPS ufficiali della F1, si nota chiaramente come la Mercedes avrebbe potuto estrarre molto più potenziale, in qualifica, di quello che realmente ha mostrato. Lo sosteniamo perché i piloti avendo tra le mani l’opportunità di conquistare tutta la prima fila e tingerla di grigio. La vettura tedesca ha mostrato ottime velocità di punta, seconda solo alla Ferrari super scarica che come sappiamo ha scelto una messa a punto al di sotto del livello di carico ottimale.
Tuttavia, tra i top team, le due W15 sono parse le due due vetture maggiormente sovrasterzanti. Un eccesso di rotazione gestite bene ma non in maniera ottimale. Per questo, prendendo in esame gli on board dei piloti, non possiamo certamente sostenere che l’handling delle vetture tedesche fosse impeccabile. Piuttosto, esaminando in particolare la guidabilità dell’auto di Hamilton, lo si è visto lottare parecchio in talune circostanze. Questo sebbene il suo enorme talento gli abbia consentito di limitare al massimo i “danni” e, alla fine della giro buono, raggiungere una prestazione buona.
Se analizziamo le performance della Mercedes nel loro complesso scopriamo che, George Russell, ha ottenuto la terza posizione riuscendo a gestire bene tutti e tre i settori, anche senza eccellere particolarmente in alcuno di essi. In gara, come riportato in uno scritto dedicato alla McLaren, la situazione sarà certamente diversa. Innanzitutto, le due MCL38 sono in realtà le vetture più lente sui rettilinei e quindi potrebbero essere “attaccabil”. Questo a meno che non riescano a realizzare un ottimo gioco di squadra per aiutarsi e difendere da Ferrari e appunto dalle W15.
Russell partirà subito dietro alle due vetture color papaya e, potendo usufruire di una maggiore velocità di punta, senza dubbi proverà subito l’attacco per rubare almeno una pozione alla scuderia di Woking. Anche se la McLaren potrebbe essere più competitiva in termini di passo, Mercedes ha tutta l’intenzione di dare battaglia. Il degrado delle gomme non dovrebbe essere troppo elevato e la strategia pensata dalla scuderie, peraltro “consigliata” dalla stessa Pirelli, prevede un unica sosta durante tutta quanta la corsa. Per questo ci sarà un’unica opportunità per giocare con la strategia, tra undercut e overcut.
Autore: Zander Arcari – @berrageiz
Immagini: Mercedes AMG F1 Team – F1Tv