Con un colpo di culo non indifferente, nel 17° round della F1 la Mercedes si è aggiudicata un podio insperato a Baku. La prestazione della W15 in Azerbaijan non è stata assolutamente di livello, e un po’ sulla falsariga di quanto accaduto anche tra Zandvoort e Monza, la monoposto è risultata essere la terza/quarta forza in pista, in concomitanza con una Red Bull sempre più in caduta libera. Una flessione dopo il mese di exploit dove la scuderia tedesca si è aggiudicata per 3 gare tagliando il targando prima degli altri.
George Russell si era piazzato tranquillamente in quinta posizione in Azerbaijan, ma approfittando dell’incidente finale tra Sainz e Perez, in lotta per il terzo gradino del podio, è riuscito a issarsi sino al terzo posto, questo malgrado il distacco a livello di tempi lo collocava lontano dai primi. Per Mercedes arriva una necessaria boccata d’ossigeno che però, ovviamente, fa tutto tranne che nasconde le difficoltà che il team è stato costretto ad affrontare delle ultime gare: sembra infatti che, dopo la pausa estiva, le frecce d’argento e intarsiate di nero abbiano perso competitività.
Un podio dunque caduto dall’albero come una pera troppo acerba per la Mercedes, la quale ringrazia la prestazione comunque solida di George Russell, quantomeno per il mezzo a disposizione del pilota inglese, che ricordiamo ha dovuto cambiare la power unit nel corso del fine settimana per qualche anomalia scoperta nelle prove libere. Un week-end settimana dunque molto lontano dalla perfezione dal punto di vista di tecnico.
“È stata una gara davvero strana – ha detto l’inglese -. Nel mio primo stint con le gomme medie, ero oltre un secondo più lento del ritmo ideale ed è stato difficile gestire le temperature dell’asse posteriore. Con le dure nel secondo stint, invece, la macchina ha funzionato alla perfezione. Negli ultimi 20 giri ero un secondo più veloce rispetto ai leader. È difficile capire esattamente perché sia successo ed è un po’ frustrante”.
Poi l’ammissione: “Siamo stati fortunati a salire sul podio, e sono contento che Carlos Sainz e Sergio Perez non abbiano riportato alcun problema di carattere fisico. Sino a quel momento, con il tram stavamo correndo tranquillamente verso la quinta posizione dopo aver superato Verstappen. Malgrado il risultato sia caduto dal celo ce lo teniamo stretto. È comunque una buona ricompensa per tutto il lavoro del team dopo un weekend piuttosto impegnativo”.
Fine settimana da dimenticare invece per la Mercedes di Hamilton, nono dopo essere partito dalla corsia box per la sostituzione della power unit e una modifica dell’assetto prima della gara. La W15 non gli ha permesso di fare meglio, e se l’è vista anche dura con Colapinto e Bearman, entrambi a punti, ai quali il sette volte campione del mondo ha voluto fare i complimenti per il loro talento.
“Dopo un buon inizio venerdì, il resto del weekend è stato complicato – ha riferito Hamilton dopo la gara di domenica. Le modifiche fatte per sabato non hanno funzionato come speravamo e abbiamo dovuto adattarci. Sapevamo che sorpassare sarebbe stato difficile, soprattutto nel secondo settore. Complimenti a Franco Colapinto e Oliver Bearman, che hanno fatto un ottimo lavoro e mi hanno dato filo da torcere per gran parte della gara. È bello vedere giovani talenti emergere così bene. Abbiamo aggiornamenti in arrivo entro fine anno, e speriamo che ci aiutino a ridurre il gap con i leader della classifica”.
Non fa mistero, infine, Toto Wolff. Il team principal della Mercedes sa benissimo di aver usufruito di un colpo di fortuna, che per carità nello sport capita e anche spesso, evidentemente, come dice il buon Russell, la squadra meritava questo risultato per il duro lavoro svolto nel weekend, considerando i due cambi di power unit e una serie di problemini su ambo le macchine che non hanno reso la spedizione azera particolarmente facile per il team.
“Guardiamo al lato positivo: siamo riusciti a portare una delle nostre vetture sul podio – ha detto Toto -. Nonostante l’incidente di Sainz e Perez abbia favorito il terzo posto, in termini di ritmo reale il quinto sarebbe stato il nostro piazzamento. La seconda parte della gara con le gomme hard è stata incoraggiante, con George che ha gestito bene le temperature e mantenuto un buon passo. Per Lewis è stato più complicato a causa del traffico, anche se in alcuni momenti ha mostrato una buona velocità. Ora ci prepariamo per Singapore, un circuito impegnativo, e analizzeremo i dati per migliorare il bilanciamento della vettura e puntare a un weekend più competitivo”.
Eppure prima del break di agosto, erano arrivate tre vittorie in quattro gare, mancando solamente a Budapest, ma anche lì Hamilton offrì comunque una buonissima performance, piazzandosi terzo dopo una lotta molto dura con un Verstappen nervosissimo. Sicuramente, McLaren e Ferrari hanno ulteriormente alzato il livello di performance, e sono indiscutibilmente le vetture più forti al momento, con la MCL38 ancora in vantaggio. A Brackley ci sarà da lavorare per rimettere le cose a posto, un ritardo prestazionale probabilmente non aspettato, ma ormai evidente.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Mercedes AMG F1 Team – F1Tv