Formula 1

F1, Red Bull ottimizza la piattaforma aerodinamica: preview GP Singapore

Red Bull continua perdere in F1. Lo fa sempre peggio, perché sebbene Perez, a sto giro, sfodera una grande gara per l’amore incontrastato che nutre nei confronti di Baku e senza l’incidente con la Ferrari di Sainz il podio era alla portata, Verstappen “annega” ancora un volta nella marea di problemi che la RB20 porta con se. Grattacapi che sono bel lontani dalla risoluzione. Lo storico consulente Helmut Marko lancia la carica. Lo fa sostenendo che dal Gran Premio di Austin del prossimo ottobre, la scuderia di Milton Keynes tornerà ad essere super competitiva.

Peccato che dicesse lo stesso per gli aggiornamenti estivi e poi sappiamo tutti come è andata a finire. Poi se ne esce bellamente Horner, l’altro giorno, sostenendo che i problemi di correlazione erano già presenti nei test di pre stagione 2023. Insomma… possiamo dire che la confusione regna sovrana nel team di F1 campione del mondo in carica e la marea di parole spese dai diretti protagonisti lo sottolineano. Nemmeno il tempo di pensarci su e arriva Marina Bay, tracciato dove lo scorso anno l’iperuranica RB19 aveva fatto tutto tranne mostrare un buon rendimento.


F1, Red Bull lavora sulla piatta forma aerodinamica della RB20

Il circuito di Singapore è noto per essere una pista cittadino relativamente lenta, caratterizzata da numerose curve a bassa velocità. Tuttavia, le modifiche recenti al layout hanno incrementato la velocità complessiva del circuito. Nonostante la presenza di alcuni tratti ad alta velocità di percorrenza, però, la maggior parte del tracciato richiede una gestione precisa della trazione in uscita dalle curve lente, rendendo cruciale la capacità della monoposto di massimizzare l’aderenza in queste sezioni. La Red Bull RB20 si è rivelata estremamente difficile da mettere a punto su molti circuiti.

Scatto dall’alto dedicato alla RB19 di Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing), in azione durante il Gran Premio di Singapore 2023

Inoltre pare proprio che, ogni fine settimana che passa, emergano nuove difficoltà di adattamento. Il team austriaco sembra essere ancora nella fase di ricerca delle soluzioni, senza riuscire a trovare una via d’uscita chiara. Sebbene i grattacapi siano noti, trovare le giuste soluzioni si sta dimostrando un compito arduo. L’anno scorso, su questo stesso circuito, la Red Bull RB19 aveva sofferto guai simili, sorprendendo molti per le difficoltà incontrate. In quella occasione la vettura colorata blu racing sembrò “umana”, incapace di esprimere il dominio abituale che aveva sciorinato senza problema durante la stagione.

Red Bull non riuscì a trovare un assetto bilanciato con le altezze da terra, compromettendo il week-end di gara. I veri motivi della mancata competitività rimangono ancora sconosciuti, perché i protagonisti non ne fecero parola. La RB20 attuale, in modo quasi sistematico, presenta problemi di sconnessione tra l’asse anteriore e quello posteriore, rendendo estremamente complesso raggiungere un bilanciamento ideale. Anche piccole modifiche alla rigidità della vettura spesso portano a un ulteriore allontanamento dal set-up ottimale, aggravando il problema piuttosto che risolverlo.

Questo squilibrio tra gli assi potrebbe rivelarsi particolarmente problematico a Singapore, dove è richiesto un perfetto compromesso per bilanciare le caratteristiche tecniche della pista. Marina Bay, come altri tracciati lenti e tecnici, richiede una gestione delicata relativa alla piattaforma aerodinamica, spesso spostato verso il retrotreno per migliorare la trazione. Tuttavia ciò comporta un elevato rischio di sottosterzo, poiché l’asse anteriore può non avere sufficiente grip. Questo problema è particolarmente acuto su piste cittadine come quella asiatica, dove l’aggressività in curva è fondamentale per essere competitivi.

il posteriore della Red Bull RB20 di Max Vertappen – GP Baku 2024

La RB20 ha avuto problemi simili in Ungheria, e quindi il team di F1 austriaco si concentrerà sul fornire l’aderenza corretta sul front-end. Detto ciò, di base, Red Bull possiede un’ottima trazione e tende a costruire il proprio vantaggio durante la seconda metà della curva, a partire dall’apice. Un altro fattore critico su questo tracciato è l’altezza da terra. Il team campione di carica, probabilmente cercherà di abbassare il più possibile la vettura, sfruttando il fatto che l’asfalto di Singapore è stato rinnovato in alcune sezioni, rendendolo generalmente liscio, anche se permangono alcuni dossi caratteristici.

Abbassare il fondo vettura consente un miglioramento dell’efficienza aerodinamica, ma comporta un maggiore rischio di saltellamento, fenomeno che può compromettere gravemente la stabilità della monoposto. Recentemente, a Baku, la Red Bull ha introdotto un nuovo fondo vettura con aggiornamenti nella zona della chiglia, sperando di migliorare le prestazioni aerodinamiche e la gestione del flusso d’aria. Tuttavia, i risultati non sono stati quelli sperati. Verstappen si è lamentato del bouncing a centro curva, indicando che il nuovo fondo non ha ancora prodotto i benefici attesi.

il discusso retrotreno della Red Bull RB20 dopo la modifica alla zona del Kick – GP Baku 2024

Red Bull deve ancora comprendere pienamente come sfruttare al meglio l’update. In una pista con caratteristiche completamente diverse rispetto a Baku, sarà interessante vedere se riusciranno a trovare un assetto più stabile e a risolvere i problemi legati alla stabilità del flusso. In sintesi, la RB20 affronta una serie di sfide tecniche specifiche per il circuito di Singapore e dovrà lavorare duramente per trovare il giusto equilibrio tra la gestione della trazione, il bilanciamento tra gli assi e l’ottimizzazione delle altezze da terra: elementi cruciali per evitare di compromettere la prestazione su un tracciato così esigente.

Autori e grafici: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich  

Immagini: Oracle Red Bull Racing – F1Tv

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Pubblicato da
Zander Arcari