Formula 1

Red Bull, Horner e Verstappen: la caduta degli dei

Il Gp di Monza ha confermato le grosse difficoltà che la Red Bull sta attraversando in questo periodo storico. Il team campione in carica è ancora leader del mondiale, sia piloti che costruttori, ma se per quanto riguarda il titolo individuale, Verstappen conserva un vantaggio ancora importante su Norris di 62 punti, per quel che concerne il campionato delle squadre, la McLaren è soltanto a 8 lunghezze, mentre la Ferrari ha ridotto sensibilmente il ritardo, ora di soli 39 punti.

Il tre volte campione del mondo olandese può certamente ringraziare la squadra di Woking per i continui disastri, e anche a Monza, Norris e Piastri non sono esenti da colpe, così come il muretto box e i vertici della squadra, incapaci di istituire delle gerarchie che ormai dovrebbero essere chiare pur di agevolare il pilota inglese nella battaglia per il campionato del mondo.

Oscar Piastri e Lando Norris (McLaren) nel duello del primo giro alla Roggia – Gp Monza 2024

Il problema a Milton Keynes però è molto più grave di quello che possa sembrare: a livello prestazionale, la RB20 sul giro secco a preso una sberla importante nel corso delle qualifiche di Monza, ovvero più di sei decimi dalla pole position di Norris. Un downgrade del genere, onestamente, non ce lo saremmo mai aspettati, ma è chiaro che la direzione tecnica intrapresa negli ultimi mesi abbia fatto acqua da tutte le parti.

Red Bull, Verstappen sa di poter perdere il mondiale

I dati sono sconfortanti: la Red Bull non vince una gara di F1 dal 23 giugno, a Barcellona, quando la Ferrari portò quegli aggiornamenti disastrosi e che peggiorarono la SF-24. Bene, Max da quel momento in poi ha iniziato ad avere prestazioni sempre peggiori, dapprima con un paio di secondi post, salvo poi andare a peggiorare progressivamente, eccezion fatta per Zandvoort, laddove è riuscito a conquistare un secondo posto lontano però 23 secondi da Norris.

La situazione si è profondamente ribaltata: sembrano lontanissimi i tempi nei quali l’olandese sgommava prima dell’ultima curva in Cina, quando il secondo si trovava a un’eternità alle sue spalle, eppure stiamo parlando di appena quattro mesi fa. La situazione di Horner, i casini interni con Jos Verstappen e la parte austriaca del team, e l’addio di Adrian Newey, tutti messi insieme, stanno portando a una debacle clamorosa.

Christian Horner seguito da Max Verstappen – Gp Monza 2024

Max non le manda a dire: già durante la gara di Monza chiusa in sesta posizione e con una strategia da mani nei capelli, oltre che piena di errori ai box durante il cambio gomme, il tre volte campione del mondo si è aperto in radio intimando la squadra a darsi una svegliata, e poi si è ripetuto anche al ring delle interviste, cercando però di usare bastone e carota.

“Mi aspettavo questo risultato – spiega Verstappen -. Sapevo che non avrei potuto lottare molto, ma col senno di poi penso che avremmo potuto fare di più. La strategia non è stata ottimale, e abbiamo dovuto anche limitare il motore a causa di un problema, che ci ha impedito di usare tutta la potenza disponibile”.

Max Verstappen (Red Bull) affronta la Variante della Roggia – Gp Monza 2024

“Dobbiamo lavorare più duramente, soprattutto sulla macchina: credo che abbiamo individuato il problema, ma ora è il momento di dare una svolta, cambiare la vettura e riportarla alle prestazioni dell’anno scorso. Oggi siamo riusciti a limitare i danni, poteva andare molto peggio. Abbiamo comunque fatto un buon lavoro, ma il sesto posto non ci soddisfa”.

Red Bull, le preoccupazioni di Horner

Max è un tipo freddo, e per questo riesce a nascondere le proprie emozioni, siano esse positive o negative. Chi invece ultimamente pare stia cedendo è Christian Horner. Il team principal della Red Bull ha sempre mantenuto testa alta e petto in fuori anche in situazioni piuttosto complicate, non solo al livello professionale, ma anche personale, ma nel weekend di Monza, il peggiore sotto l’aspetto delle performance per la RB20 in questa stagione, le certezze scricchiolano e non poco. Anzi, probabilmente sono già svanite.

“Non avremmo potuto far funzionare una strategia a una sola sosta a causa del degrado delle gomme – ammette il britannico -. Credo che abbiamo fatto il massimo e lasciamo Monza con molto lavoro da fare. La nostra strategia ha funzionato per un po’, ma poi è comparso il graining sulle gomme, ripresentando lo stesso problema di ieri. Penso che Max abbia fatto un ottimo lavoro, dando tutto per prendersi quella sesta posizione”.

Max Verstappen e Christian Horner a colloquio nel box Red Bull – Gp Monza 2024

“Anche Checo Perez ha disputato una grande gara, e non credo che avremmo potuto fare meglio di così. Ovviamente, siamo preoccupati per le nostre performance e l’intera squadra ci sta lavorando. Sembra che il problema sia nel bilanciamento, e siamo certi che esista una soluzione: tutti stanno lavorando sodo per risolverlo. Almeno questo weekend ci ha mostrato chiaramente i nostri punti deboli”.

Per la Red Bull una caduta inaspettata, ma probabilmente le parole di Jos Verstappen a inizio stagione sono state sottovalutate. L’olandese aveva detto che Horner avrebbe mandato la squadra in rovina. Ecco, forse ci sembra un attimo esagerato, ma intanto la prestazione manca in maniera continuativa, e la RB20 adesso, con una guida tecnica che sta facendo molta fatica a prendere l’eredità di Newey, e parliamo quindi di Pierre Waché, è stabilmente la quarta forza del mondiale. I campionati sono in dubbio, quello costruttori al momento sembra perso, e anche Max non può certamente dormire sonni tranquilli, McLaren e Norris permettendo, ovviamente.


Autore: Andrea Bovone

Immagini: Red Bull Content PoolMcLaren Media Centre

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