L’ultimo stint del mondiale di F1 sarà certamente tra i più emozionanti del recente passato. La lotta tra Max Verstappen e Lando Norris ha avuto uno sviluppo nel tempo molto particolare, in quanto le prestazioni delle loro monoposto sono cambiate in modo sensibile nel corso della stagione offrendo al pilota olandese la possibilità di andare in fuga ad inizio stagione per poi cercare di limitare i danni a fronte della crescita esponenziale della McL38. In condizioni di sostanziale equivalenza prestazionale, il margine del pilota olandese nei confronti del collega originario di Bristol sarebbe tranquillizzante e gestibile.
Tuttavia i numeri offrono una visione quantitativa del contesto di riferimento senza poter esprimere l’aspetto qualitativo. Per cercare di comprendere meglio la lotta per il titolo di F1 è possibile ricorrere a metodi probabilistici. In tal senso risulta interessante il rapporto elaborato da Matias Rossi, data analyst appassionato del motorsport. Il suo esercizio analizza le probabilità di successo dei contendenti al titolo piloti: Max Verstappen, Lando Norris e Charles Leclerc, con un focus sui primi due in virtù delle loro maggiori possibilità statistiche. Sono stati usati due modelli probabilistici:
Questi modelli consentono di simulare le gare rimanenti e di prevedere quale pilota avrà maggiori probabilità di vincere il campionato in diversi scenari. Giunti a questo punto dobbiamo sottolineare un fatto: l’analisi statistica sviluppata da Matias Rossi, in quanto tale, non ha la pretesa di fornire un risultato certo ma bensì di associare ad ogni evento un numero che esprima la misura dell’aspettativa. Chiarito questa cosa vediamo in che modo si sviluppa l’analisi in questione.
Per simulare i potenziali risultati per il resto della stagione, ci riferiamo agli ultimi sei Gran Premio di cui il primo la settimana prossima in Texas, è stato impiegato un approccio probabilistico che ha analizzato i risultati passati dei tre piloti. Sono state generate simulazioni utilizzando due distinti set di probabilità:
Il primo step del processo è consistito nella definizione della base dati necessaria per effettuare la simulazione. Ci riferiamo pertanto sia al calendario completo delle gare, la classifica attuale con tanto di punteggi di ciascun pilota tramite la data dell’analisi, la posizione di ogni pilota al termine nelle gare precedenti, la ripartizione dei loro punti accumulati durante la stagione e le loro prestazioni nelle ultime otto gare.
Utilizzando questi set di dati, è stata calcolata la probabilità che ogni pilota terminasse la gara in una specifica posizione nelle gare rimanenti. Queste probabilità sono servite da base per le simulazioni, con ogni campo ipotetico che rappresenta una possibile sequenza di risultati per le gare rimanenti. L’analisi statistica è stata effettuata con la simulazione Montecarlo, spina dorsale che ha consentito di modellare i potenziali risultati del campionato di F1 2024 in vari scenari.
E’ stata perciò utilizzata il calcolo possibilistico cumulativa per determinare la probabilità che ogni pilota presente nell’analisi finisca in una posizione specifica in base alle sue prestazioni passate. Questo approccio ha aiutato a simulare i risultati di gara con distribuzioni più realistiche.
NB.: Le gare Sprint di F1 sono state escluse dalle simulazioni perché offrono meno punti e in quanto Verstappen ha dominato tutte le gare sprint sinora disputate (facenti parte della base dati), rendendone superflua l’inclusione. Concentrarsi sulle gare complete ha fornito una visione più chiara del loro impatto sull’esito del campionato.
A valle della esecuzione di 1000 simulazioni, sono stati analizzati i risultati utilizzando sia i dati cumulativi della stagione sia i risultati delle ultime otto gare. La simulazione sulla base dei dati cumulativi ha fornito le seguenti evidenze:
Max Verstappen: Le simulazioni indicavano che il campione del mondo avrebbe concluso con il maggior numero di punti nel 71-72% delle simulazioni. È importante sottolineare che in base a questo modello il pilota olandese vincerebbe il campionato nel 100% dei casi.
Lando Norris: Sebbene il pilota inglese abbia ottenuto il maggior numero di punti nel 23-24% delle simulazioni, le sue possibilità di vincere il campionato sono praticamente prossima allo zero. Semplicemente non è riuscito a superare la prestazione costante di Verstappen.
Restringendo la simulazione nelle ultime otto gare si denota il drastico cambiamento nel trend delle prestazioni:
Max Verstappen: Ha ottenuto il punteggio più alto solo nel 4-5% delle simulazioni, ma vince il campionato nel 98-99% dei casi, dimostrando che la sua forte prestazione a inizio 2024 gli ha dato un vantaggio determinante in termini di punti.
Lando Norris: Ha dimostrato una prestazione impressionante, assicurandosi il numero più alto di punti nel 76-77% delle simulazioni. Tuttavia, questo risultato non è stato sufficiente per vincere il campionato, poiché lo ha fatto solo nell’1-2% delle simulazioni.
Charles Leclerc: Ha mostrato prestazioni migliori nelle ultime otto gare, ottenendo il punteggio più alto nel 20% delle simulazioni. Tuttavia, come Lando Norris, non pare in grado di competere per il campionato a causa del deficit di punti precedente.
Considerando l’intera stagione, la leadership di Max Verstappen resta intoccabile. Anche se le recenti prestazioni del tre volte campione del mondo di F1 sono decisamente in calo rispetto all’inizio della campagna agonistica 2024, i suoi risultati costanti all’inizio dell’anno lo mantengono con un saldo vantaggio in termini di punti. Il prepotente finale di stagione di Norris è degno di nota. Sebbene non sembrerebbe sufficiente per aggiudicarsi il campionato, il suo rendimento evidenzia il potenziale per le stagioni future se la McLaren riuscirà a mantenere questo slancio.
Infine parliamo della storica scuderia Ferrari. Gli sporadici buoni piazzamenti di Charles Leclerc non sono sufficienti per sfidare Verstappen. Troppo il tempo perso nei mesi estivi ai quali vanno sommati risultati non all’altezza in talune circostanze, Baku e Singapore per esempio. Nonostante nelle ultime sei gare il monegasco potrebbe essere molto competitivo, quindi, a meno di particolari miracoli o scenario alquanto improbabili, il ferrarista non sarà in grado di lottare per il titolo e per di più dovrà accontenterei della sola terza piazza che, peraltro, potrebbe essere anche insidiata dall’altro pilota della McLaren, l’ottimo Oscar Piastri.
Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Immagini: Matias Rossi – F1Tv