Formula 1

F1, GP Messico: Ferrari vince ancora con Sainz. Leclerc 3° cede su Norris

Ferrari ha l’occasione di aggiungere una bandiera a Maranello. In F1 vincere è da sempre un insieme di fattori che, il Cavallino Rampante, pensa di avere per questo Gran Premio del Messico. La grigia di partenza è pronta. Le vetture si accendono e il l’installation lap sta per iniziare. I due ferraristi ricevono le ultime info su come approcciare la partenza. Diamo un’occhiata alla condizioni meteo e a quelle del piano di riferimento: 20,4 °C la temperatura dell’aria, 39,6 °C quella dell’asfalto. Umidità al 52%, 2,1 Km/h l’intensità del vento che soffia da ovest

Le SF-24 stanno girando per riportasi sulla casella da dove prenderanno il via. Prima di raggiungere la retta finale vanno in scena 2 burnout per dare l’ultima botta di calore alle mescole posteriori. I primi dieci montano le gomme Medium, treni di gomme ovviamente tutti nuovi. Mentre solo sei piloti hanno scelto di montare le Hard, con una strategia atta a prolungare quanto più possibile il primo stint di gara. Nessuno ha scelto le Soft. Lo spagnolo non parte male, ma Verstappen ha uno spunto migliore che gli permette di arrivare prima in curva 1.

L’iberico prova a passare all’esterno ma è corretto a tagliare sull’erba. Sebbene quando ritorna in pista è primo, due curve più tardi restituisce subito la posizione a Max per non incorrere in una possibile penalità. Charles invece mantiene la quarta piazza. Nemmeno il tempi di fare 6 curve e arriva la prima Safety Car della corsa, perché Tsunoda, dopo un contatto a centro gruppo, perde la vettura e si schianta contro le barriere. Recuperare la vettura fa perdere tempo ai commissari. Tempo nel quale, sui canali radio della Ferrari, si parla parecchio di come gestire le temperature di esercizio delle vetture.

Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) svernicia Max Verstappen (Red Bull) a bordo della SF-24 – GP Messico 2024

Nel mentre, però, si devono tenere attivare le gomme anteriore che tendono a raffreddarsi troppo. Per questo vediamo tanto zig zag nelle traiettorie. Alla tornata numero 5, pare che tutto sia pronto per dare il segnale a Bern Maylander di tornare ai box. Per fortuna arriva la conferma tramite i sensori della numero 55, che non c’è alcun tipo di danno sul fondo della rossa che, come detto, ha realizzato un’escursione sull’erba saltellando non poco. Per il re-start viene chiesto ai “due Carlo” di utilizzare l’overboost K1 sino a curva 1. Ci siamo, tutto è pronto per tornare a spingere.

Lo strappo di Verstappen è buon perché evita che Sainz possa attaccarlo. Tar le prime posizione non succede nulla. Il giro dopo si può utilizzare il DRS. Sarà interessante capire come cambieranno le cose. E in effetti qualcosa di diverso succede, perché alla prima occasione Sainz infila in curva 1 Max. Alle spalle di Carlos la lotta è acerrima con Lando e Max che se le suonano di santa ragione. I due innescano un duello che di fatto gli fa perdere la posizione sulla rossa di Leclerc che si prende la seconda posizione. Il monegasco raggiunge Carlos in fretta e inizia a fargli pressione.

Le due Ferrari sono in testa alla corsa. Gli ingegneri di pista sono abbastanza pressanti, perché l’obiettivo è quello di gestire al meglio la vettura, sia per quanto concerne le gomme che le temperature della gomme. Per questo viene chiesto di effettuare del lift and coast e di non spingere troppo nel tratto del T2 dove fanno presenza le curve rapide. Per Charles in questo momento si parla del Plan B. Arriva via radio un messaggio sui Verstappen che viene penalizzato di 10 secondi per una mossa troppo aggressiva ai danni di Lando. Max che in questo momento si trova proprio davanti a Norris in 3 posizione.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) a bordo della SF-24 – GP Messico

Nel frattempo Charles si fa pressante su Carlos, potendo usare il DRS. L’iberico non è contento e fa presente che una pressione del genere è del tutto non necessaria per l’economia della corsa. Il team italiano sta cerando di mantenere calmi ambedue i piloti. La corsa è ancora molto lunga e in questo momento, la priorità è quella di formare un cuscinetto di sicurezza sul duo che insegue. Siamo in una fase di stallo della corsa. Le due Ferrari sono in gestione totale dell’auto e guadagnano sempre qualcosa su chi insegue. Alla tornata 21, Sainz vanta un gap di 7 secondi su Verstappen.

Le gomme e il bilanciamento delle rosse sono stabili, questo il messaggio via radio. Leclerc, per non soffrire la scia turbolenta della numero 55 prende un po’ di margine staccandosi dall’iberico. Poi commette un errore che gli fa perdere tempo. Nelle ultime tornate Carlos sta spingendo parecchio, mossa che gli sta facendo prendere un certo margine anche su Leclerc. In questo momento Max sta scorrendo parecchio con le gomme e Norris si fa sotto. Per questo l’olandese prende la corsia box per cambiare le mescole. Ora potremo vedere il reale passo del britannico.

F1, GP Messico: le due Ferrari passano alle Hard e comandano la corsa

Nel mentre possiamo dire che anche Charles sta mollando un po’ il colpo con le gomme. Per questo viene fato un check sugli pneumatici per capire in che stato solo. Situazione che si nota parecchio dai tempi, in media almeno mezzo secondo più lenti di quelli del compagni di squadra. il gap tra i ferraristi sale ora a 7 secondi, quando sono 30 i passaggi messi assieme. Osservando l’on-board di Carlos si vede un’handling molto preciso, mentre su Leclerc si nota qualche imprecisione di troppo. Al giro 30 è la volta di Norris che entra il pit lane per effettuare la sua unica sosta.

Ferrari risponde alla sosta della McLaren e viene richiamato ai box. Durante il cambio gomme non arriva nessun ritocco all’ala anteriore per montare le gomme Hard. Quando torna in pista il distacco su Norris resta il medesimo. Tocca poi a Carlos che si sentiva pronto a girare ancora, ma il team gli ha insistito comunque per fermarlo. Superata la metà della corsa le due SF-24 comandano la gara. Lando con le Hard spinge subito molto forte. Per questo Charles cerca di rispondere mantenendo sui 5 secondi il vantaggio sul britannico della McLaren.

Considerando questo fatto, viene chiesto ai ferraristi di spingere un po’ di più. Quando mancano 30 passaggi per vedere la bandiera a scacchi le gomme dei pilota della Ferrari sono in buono stato. Si può prendere qualche rischio in più, quindi, per cercare di allargare il gap su Lando che sta facendo una grande corsa e non molla il colpo. Viene ridotto anche il lift and coast. Le condizioni climatiche non sono buone. Addirittura si parla di qualche goccia in pitlane anche se, consultando il meteo, la pioggia non è attesa per il momento. I serbatoi si stanno poco a poco svuotando.

Diminuisce pertanto il peso e con esso la necessità di amministrare le mescole nelle curve veloci del secondo settore. La corsa è abbastanza noiosa, non possiamo senz’altro definirla avvincente. Le due Ferrari penavano di avere vita più facile, ma l’inglese del team di Woking non molla il colpo. Lando sta erodendo il distacco perché il suo obiettivo è quello di raggiungere la rossa di Charles che si trova a circa 4 secondi. Sainz si arrabbia molto perché dei piloti davanti ai lui, con le “flashing blue” non rallentano per farlo passare. Si apre in radio e urlando chiede la penalità.

F1, Ferrari messa in crisi dai doppiati, errore fatale di Leclerc

Il nervosismo dilaga perché la posta in palio è alta. Norris non molla nulla e la pressione è alta pure per Charles. Per questo Bozzi gli fa sapere che a breve avrà qualche scia che lo favorirà. Leclerc però non è affatto fortunato perché si becca il traffico. Anche per lui le bandiere blue servono a poco perché i doppiati non lo fanno passare. Charles si lamenta definendo ridicola questa situazione che gli ha fatto perdere parecchio tempo, quasi 3 secondi. Per questa ragione Norris ha raggiunto gli scarichi della numero 16. Bozzi gli chiede la massima concentrazione i questo momento difficile.

Deve dare il meglio il monegasco perché Lando lo oramai braccato. Al di la delle possibili penalità ai doppiati, non è ammissibile che due doppiati possano rovinare un gara ai piloti di testa. Leclerc si è messo in modalità push. Il ferrarista sta spingendo come un pazzo per portare a casa questo risuolato, quando sono ancora dieci i passaggi da realizzare per arrivare alla bandiera a scacchi. Resiste solo due giri Charles che in accelerazione sull’ultima curva commette uno sbaglio fatale in accelerazione. Norris pertanto passa e in poche curve saluta il ferrarista.

Con le Hard il passo della McLaren è davvero buono, migliore delle rossa in questa ultima parte della corsa. Per fortuna nel primo stint Sainz era molto rapido e Norris è rimasto ingabbiato da Verstappen. Ecco perché ha potuto maturare un gap importante che in questo momento è cruciale per arrivare primo al traguardo. Gli ultimi giri scorrono con una certa tranquillità. Da registrare il solo cambio gomme per Charles per prendere il punto addizionale del giro veloce. Ferrari perde la doppietta ma mette a segno la seconda vittoria in sette giorni, questa voleva con un super Carlos! Chapeau

Autore: Zander Arcari – @berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv

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Zander Arcari