Hamilton non potrà anticipare la sua collaborazione con la Ferrari. Nonostante la stagione in corso sia tra le più avvincenti degli ultimi anni, in tanti attendono la prossima campagna agonistica con forte trepidazione. Da quando è stato comunicato l’ingaggio di Lewis da parte del Cavallino Rampante, in modo inconscio sia i fan della rossa che quelli del pilota britannico, infatti, attendono con grande ansia il debutto del sette volte campione del mondo di F1 con il team italiano. Come successo diverse volte in passato, si pensava che l’inglese potesse calarsi nell’abitacolo della SF-24 già ad Abu Dhabi.
L’occasione era quella di saggiare la vettura modenese durante i test programmati a valle della tappa conclusiva stagionale. Quasi certamente, però, a quanto appreso, bisognerà aspettare il nuovo anno per vedere Hamilton in azione con la Ferrari, in quanto il contratto che lo lega sino al termine del mondiale con la Mercedes prevede diversi eventi promozionali, a cui l’eptacampione del mondo dovrà presenziare. Insomma, nonostante gli ottimi rapporti tra Toto Wolff e Frédéric Vasseur, non ci sono le condizioni per liberare Lewis in deroga agli impegni contrattuali in essere.
Il pilota britannico è emotivamente combattuto. Da un lato, non può forzare la mano verso il gruppo che gli ha dato la possibilità di vincere 6 titoli mondiali e che lo ha supportato in tutto per tutto. Eppure, contestualmente, Hamilton vorrebbe accelerare l’apprendistato all’interno del box della Ferrari. Senza dubbio alcuno i test post-campionato potevano essere un’occasione molto ghiotta per comprimere i tempi di reciproca conoscenza e prendere confidenza con il team di Maranello. Per capire come lavora la storica scuderia e prendere un primo assaggio di quello che sarà.
Impossibile sapere se il vero veto da parte di Wolff o della stessa Mercedes sia una piccola ripicca a fronte della volontà di Lewis di non avvalersi dell’opzione di continuare il rapporto di collaborazione sino al termine della prossima stagione. Di certo, non vedremo Hamilton in tuta bianca come quella indossata da Michael Schumacher nell’inverno del 1995, quando Benetton gli diede la possibilità di svincolarsi anzitempo dagli obblighi contrattuali. La cosa fu possibile anche perché Ferrari, a sua volta, diede il medesimo assenso ad Alesi e Berger, che passarono proprio nel team diretto da Flavio Briatore.
Del resto, il boss che capeggia il team Mercedes non ha fatto mistero che, la decisione del pilota nativo di Stevenage di cedere alle lusinghe della scuderia modenese, lo abbia colto di sorpresa e da un certo punto di vista deluso: “Il nostro rapporto personale non ne ha risentito. Se mi metto nei suoi panni posso capirlo, la squadra non stava andando molto bene, si trova nell’ultima fase della sua carriera e tutti vogliono indossare una tuta rossa con il cavallino. E anche finanziariamente sicuramente c’erano condizioni molto favorevoli. Ho capito le sue motivazioni e sono assolutamente in pace con lui” ha commentato Toto.
“Il nostro rapporto è molto più profondo, ma non abbiamo divorziato amichevolmente”, questa l’ultima frase che fa capire come un certa acredine sia maturata inevitabilmente. Il manager austriaco, in più di una circostanza, ha sottolineato come la separazione non consensuale da Lewis Hamilton che ha scelto di andare in Ferrari non abbia avuto riflessi sulla sfera personale. Tuttavia una certa contrarietà dal punto di vista professionale fa presenza. In uno sport come la F1 in cui i dettagli fanno la differenza, perché fornire un vantaggio, per piccolo che sia, alla futura concorrenza?
Il team di Maranello si trova in una situazione pressoché simile. Carlos Sainz è in partenza in direzione Williams, proprio perché la rossa ha deciso di prescindere dai suoi servigi per accogliere a braccia aperte Lewis Hamilton. L’ex Mercedes, parliamo del britannico James Vowles, in questo caso può nutrire la speranza che la storica scuderia italiana accordi al pilota iberico la possibilità di sostenere i test a Yas Marina. all’indomani dell’ultimo impegno stagionale che si svolgerà proprio ad Abu Dhabi. I rapporti tra i due team sono buoni e potrebbe andare in posto questo accodo.
Detto in modo parecchio crudo, dobbiamo ribadire come Sainz sia è stato scaricato dalla Ferrari e, di certo, non avrebbe senso prevedere l’impiego del figlio del due volte campione del mondo rally negli ultimi test stagionali. Vasseur potrebbe quindi liberare Carlos in segno di riconoscenza, per il buon lavoro svolto dal pilota spagnolo nel corso della militanza in rosso e la sua grande serietà sempre dimostrata in queste quattro annate con la squadra di Via Abetone Inferiore 4. D’altra parte, con ogni probabilità, Williams non sarà un diretto competitor della rossa nella prossima campagna.
Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Immagini: Scuderia Ferrari – Mercedes AMG F1 Team