La Ferrari arriva ad Austin per il GP degli Stati Uniti, diciannovesima tappa del mondiale 2024 ancora determinata a dare battaglia alla McLaren per il titolo costruttori, nonostante il distacco di 75 punti. Il team di Woking ha però mostrato una velocità impressionante negli ultimi mesi e un pacchetto complessivo molto competitivo. La Scuderia di Maranello comunque non perde di vista l’obiettivo, sperando magari in qualche circostanza favorevole che le permetta di accorciare il gap nelle ultime gare della stagione.
Un elemento che potrebbe influenzare la corsa al titolo è lo scandalo legato al “T-Tray” della Red Bull, che ha acceso numerose discussioni nel paddock texano. Se le conseguenze delle irregolarità tecniche dovessero portare a una penalizzazione per il team austriaco, le carte in tavola potrebbero cambiare significativamente. La Ferrari non deve quindi farsi trovare impreparata, così da poter approfittare di un eventuale rallentamento del team di Milton Keynes per avvicinarsi ulteriormente alla McLaren e mantenere viva la speranza per il campionato.
Charles Leclerc è più determinato che mai a ottenere risultati importanti nelle ultime gare, consapevole che ogni punto può fare la differenza in una stagione così competitiva. Dall’altro lato del box, Carlos Sainz spera di chiudere al meglio la sua avventura in Ferrari prima del trasferimento in Williams, desideroso di regalarsi e regalare ai tifosi qualche soddisfazione finale. Il circuito di Austin, con le sue caratteristiche uniche, sarà un banco di prova cruciale per valutare se la Scuderia potrà effettivamente lanciare un ultimo assalto al titolo costruttori, visto che sarà attenzionata l’efficacia degli aggiornamenti portati nelle ultime gare.
La Ferrari e Leclerc vogliono fare bene ad Austin, con la consapevolezza delle difficoltà che presenterà la lotta per il titolo costruttori. McLaren ha certamente un vantaggio in termini di ritmo, ma il pilota monegasco non perde la speranza di chiudere la stagione con un trionfo, puntando soprattutto al titolo costruttori, che appare più raggiungibile rispetto a quello piloti. Con un weekend Sprint e la possibilità di testare gli aggiornamenti su un tracciato così probante, Leclerc sa che bisognerà dare il 100% sin da subito vista la carenza di prove libere.
“Le ultime gare sono andate abbastanza bene – ha detto Leclerc –. Abbiamo visto che la McLaren è molto competitiva, così come la Red Bull. Entrambe hanno un po’ più di ritmo rispetto a noi, ma non ci arrenderemo. Daremo tutto fino alla fine e spero davvero che almeno il titolo costruttori possa essere alla nostra portata. È una sfida importante per noi, e dobbiamo puntare in alto. Poi vedremo dove arriveremo. Non smetto mai di credere nel mondiale piloti, ma sicuramente il costruttori è più realistico, anche se entrambi sono obiettivi complicati”.
“Abbiamo introdotto un aggiornamento nell’ultima gara, e sarà fondamentale capire come si comporterà qui. Tuttavia, la priorità è migliorare la velocità. Con una sola sessione di prove libere e tanti punti in palio, dato il formato del weekend con la Sprint Race, dovremo essere pronti fin da subito. Mi sono preparato bene, ho lavorato molto al simulatore, ma anche i nostri rivali hanno avuto tempo per prepararsi. Vedremo quanto siamo stati bravi. Vincere sia sabato che domenica sarebbe un bel regalo per me e per tutti i tifosi”.
Chi invece ha obiettivi un po’ più personali, ma che in realtà non collidono con quelli del team, è Carlos Sainz. Il pilota spagnolo sta vivendo le ultime gare in Ferrari, e vorrebbe regalarsi ancora qualche risultato importante, come podi o, perché no, anche vittorie. Dopodiché inizierà una nuova avventura in Williams, con la quale non esclude di poter ottenere successi in futuro, anche se chiaramente sarà parecchio complicato.
“Le gare dopo Monza hanno confermato la mia fiducia negli aggiornamenti, ma Austin sarà il vero banco di prova – ha detto lo spagnolo -. Con sei gare rimanenti, spero di vincere di nuovo o di salire sul podio, un traguardo significativo per me. Credo che le prossime due gare saranno decisive per il titolo costruttori e che la nostra capacità di competere su circuiti standard sarà fondamentale”.
“Sono motivato a dare il massimo con la Ferrari e determinato a continuare a lavorare sodo. Non credo che queste saranno le mie ultime possibilità di vincere, credo di poterlo fare in futuro, sia con la Williams che altrove. La crescita del team inglese è importante e in linea con quanto mi ha comunicato James Vowles, ma la mia decisione è stata guidata dalle sensazioni avute durante le nostre conversazioni”.
Insomma, c’è un certo ottimismo in casa Ferrari. Quanto sta accadendo fuori dal garage di Maranello, in particolare in Red Bull, può chiaramente rafforzare gli avversari diretti, ma nonostante i tanti punti ancora a disposizione, sembra difficile vedere Leclerc e Sainz lottare per il titolo costruttori, men che meno il monegasco per quello piloti, come da lui stesso asserito. La SF-24 ad Austin sarà comunque sotto la lente di ingrandimento per capire se gli aggiornamenti portati di recente abbiano consentito al Cavallino di prendere la giusta direzione, anche in ottica futura e quindi 2025, anno forse di transizione per tanti, ma non per chi avrà in sella un sette volte campione del mondo.
Autore: Silvia Napoletano – @silvianap13
Immagini: Scuderia Ferrari – Red Bull Content Pool