La Mercedes riparte da Andrea Kimi Antonelli. Il giovane bolognese, appena diciottenne prenderà il posto di Lewis Hamilton a partire dalla prossima stagione. Una decisione che per molti sembra prematura, in un contesto come quello della F1 dove ci si mette un attimo a bruciare un talento, essendo un mondo bellissimo ma allo stesso tempo anche spietato, specialmente quando mancano i risultati.
Già nella sua prima apparizione ufficiale, nel corso delle prove libere del GP di Monza di quest’anno, Kimi ha dimostrato di essere molto veloce, ma ancora parecchio acerbo, e l’incidente alla Parabolica dopo poco più di dieci minuti ne è stata una dimostrazione, tanto da fare ammettere a Toto Wolff, team principal della Mercedes, che debuttare in quella circostanza non ha messo il pilota bolognese nelle giuste condizioni.
“Non direi che è stato un errore, ma probabilmente non abbiamo valutato correttamente le pressioni che avrebbe potuto affrontare – ha ammesso l’austriaco -. Avevamo parlato di come approcciare la sessione e Antonelli era stato brillante nei test, senza commettere errori in migliaia di chilometri. Ma è tutta un’altra cosa quando sei un giovane pilota italiano di 18 anni e corri per la prima volta a Monza”.
Certamente non è stato l’esordio migliore possibile per il ragazzo, il quale però da quell’incidente avrà sicuramente acquisito un’esperienza importante, fa parte del suo percorso di crescita: non si può certamente giudicare in modo negativo un pilota per un errore, specialmente se alla sua prima esperienza. Bisogna dare tempo a questi ragazzi, non possiamo pretendere che siano già belli che pronti subito, ed è un discorso ovviamente generale.
La prossima stagione dunque, con Antonelli in Mercedes e Hamilton in Ferrari, qunatomeno per gli appassionati italiani sarà doppiamente da attenzionare. L’interesse per vedere il sette volte campione del mondo in sella al Cavallino Rampante è ovviamente maggiore, non può essere altrimenti, ma siamo certi che anche il pilota bolognese avrà il supporto meritato dal pubblico nostrano, e non solo.
Kimi sogna in grande, ma occhio, bisogna mantenere i piedi per terra: “Diventare pilota ufficiale il prossimo anno è qualcosa che ancora non ho completamente realizzato. Sto iniziando a prenderne coscienza, ma credo che lo comprenderò davvero solo quando sarò sulla griglia a Melbourne. Sono felicissimo, è un sogno che si avvera. Mi sento pronto per la F1. Dal punto di vista della velocità, penso che non sarà un problema. Vincere qualche gara sarebbe un sogno. Non sarà facile, perché tutti i team hanno auto molto competitive, quindi sarà una sfida, ma questo è il mio primo obiettivo. Anche ottenere qualche podio sarebbe un buon risultato, ma l’obiettivo principale è portare a casa delle vittorie”.
Un aspetto fondamentale sarà anche la gestione dei weekend, ma anche la tenuta fisica: per un pilota con il suo fisico, c’era il dubbio sulla sua resistenza specialmente nell’ora e mezza di gara, della quale la Mercedes non era super convinta fino a una sessione di test disputata con la W13 del 2022 sul tracciato di Spa nei giorni successivi al GP del Belgio vinto da Lewis Hamilton.
Kimi, presente al Festival dello Sport, ha spiegato come sono andate le cose: “Durante i test privati, una delle cose che ha colpito il team è stata la mia velocità nel raggiungere il limite e nel segnare i tempi che loro avevano fissato. Devo ammettere che uno degli aspetti su cui ho avuto più difficoltà durante i test è stato il passo gara. Tuttavia, negli ultimi due giorni a Spa, ho migliorato notevolmente in questo ambito, e questo li ha convinti a firmare con me”.
“Fino a quel momento, l’idea del team era di mettermi in macchina in Mercedes nel 2025, ma prima volevano vedere se sarei riuscito a migliorare i miei punti deboli. Nei test a Spa ho fatto un grande passo avanti, e questo li ha convinti. Infatti, prima della pausa estiva, ho avuto una chiamata con Wolff, il mio ingegnere e altre persone della squadra, e in quell’occasione mi hanno comunicato che sarei stato un loro pilota nel 2025. È stato un momento speciale”.
Toto Wolff ha ammesso più volte di aver scelto Antonelli cinque minuti dopo la comunicazione fattagli da Hamilton sul suo passaggio in Ferrari, ma era chiaro che sarebbero servite delle certezze, ed è per questo motivo che l’austriaco non ha mai confermato Kimi prima della sua ufficialità, nonostante le voci del paddock lo davano ormai per cosa fatta. Sarà bellissimo rivedere un italiano in griglia, specialmente in un team di punta come la Mercedes. Non possiamo che fare il tifo per lui e augurargli il meglio per la carriera.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Mercedes AMG F1 Team