Analisi Tecnica

F1, Hitech e Mercedes pronte a sfruttare il disimpegno Renault

F1, Mercedes e Hitech alla finestra? Prima di rispondere al quesito andiamo per ordine. Per chi ama il motorsport, la fine del programma nel polo tecnologico di Viry-Chatillon, al termine della prossima stagione, è proprio un triste epilogo. Per l’ennesima volta, infatti, è stata calpestata la storia del motorsport in nome della sostenibilità finanziaria. Un po’ come accadde per la Alfa Romeo a metà degli anni ottanta, allorquando la FIAT assunse il controllo della storica casa del Biscione, ponendo di riflesso la parola fine all’impegno del costruttore nella classe regina.

Il modello di “costruttore fai da te” non è adatto per le realtà che non intendono o non sono in grado di sostenere grandi investimenti in ricerca, sviluppo, progettazione e produzione di un intero progetto tecnico, in F1, dal telaio al motore. Quindi non scandalizza più di tanto il fatto che Aston Martin usi un motore Mercedes piuttosto che Honda. È solo la logica conseguenza di strategie finanziarie mirate a ottimizzare la performance e contenere la spesa. In base a questo paradigma, Renault ha scelto di chiudere il rubinetto degli investimenti nell’area power unit per i modesti risultati ottenuti dal 2014 sino ad ora.

la storica sede di Viry-Châtillon della Renault

Nel 2020, i francesi annunciarono il cambio di denominazione da Renault F1 Team a Alpine F1 Team, come parte della strategia per il rilancio del marchio. Quanto deliberato lunedì scorso rappresenta il chiaro fallimento del programma F1 della casa transalpina. È doveroso, tuttavia, sottolineare che l’unità di potenza francese non è mai stata competitiva ai massimi livelli dalla rivoluzione turbo-ibrida. Le sole 13 vittorie ottenute dal propulsore francese dal 2014 sino ad oggi sono un risultato troppo misero in relazione agli investimenti sostenuti dalla casa automobilistica d’oltralpe.

F1, Mercedes prende Alpine, la veste “ibrida” che vantaggio offre a Renault?

Da quando è iniziata a circolare l’ipotesi che Alpine avrebbe potuto rivolgersi a un altro costruttore di power unit dal 2026, molte sono state le perplessità in merito all’impegno di Renault in F1 sul medio-lungo periodo. Da sempre i motoristi considerano la classe regina del motorsport una fantastica “palestra” in cui sperimentare soluzioni innovative da trasferire sulle proprie vetture stradali. La F1 rappresenta inoltre un incredibile volano in termini di immagine. Ma è palese che il futuro sodalizio Alpine-Mercedes non produrrà alcun ritorno in termini di immagine e tecnologici al colosso francese dell’automotive, anche a fronte di eventuali successi.

power unit Mercedes W15 – GP Monaco 2024

La paternità delle vittorie sarebbe comunque assimilabile a quella di un team indipendente o “garagista”, come venivano etichettati in modo dispregiativo da Enzo Ferrari i team che non producevano tutta la monoposto in casa. E se la cessazione del programma F1 di Viry-Chatillon non fosse altro che il primo passo della progressiva uscita del gruppo francese dalla massima categoria del motorsport? Del resto, a chi interessa una monoposto brandizzata Alpine che del know-how di Renault non ha un bel niente?

F1, Hitech punta all’acquisizione di Alpine?

La sensazione per la scuderia francese di F1 Alpine è questa: nel medio periodo, la squadra cambierà completamente pelle. Tanti soggetti dell’automotive bussano alla porta per entrare nel Circus e Alpine potrebbe decidere di uscire dal Circus attraverso la cessione dei propri asset, in modo simile a quanto fatto nel recente passato da Sauber in favore di Audi. La fornitura dei propulsori Mercedes potrebbe aprire all’ipotesi di un team satellite a quello diretto da Toto Wolff, alla stregua di ciò che sono state nel recente passato Racing Point e Williams.

Oliver Oakes, nuovo team principal del team di F1 Alpine

Il team di Grove non intende più vivere di luce riflessa rispetto alle frecce d’argento, pur continuando a utilizzare i propulsori della stella a tre punte. Potrebbe quindi tornare prepotentemente d’attualità la candidatura di Hitech, scartata nel processo di selezione di nuovi team interessati a entrare in F1. In base a questa congettura, l’ingaggio di Oliver Oakes in qualità di team principal Alpine e, al tempo stesso, proprietario di Hitech Grand Prix appare molto più che un indizio. Non ci resta che attendere per capire cosa succederà perché diverse strade sono percorribili…

Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat

Immagini: Alpine – Mercedes AMG F1 Team

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Pubblicato da
Zander Arcari