Formula 1

F1, Norris non ha ancora capito come affrontare Verstappen

Nel GP degli Stati Uniti di F1, disputato ad Austin, Lando Norris ha visto sfumare un’importante occasione per ridurre il distacco in classifica nei confronti di Max Verstappen, suo diretto rivale per il titolo mondiale. Il pilota della McLaren, pur partendo dalla pole position, non è riuscito a capitalizzare al meglio la sua prestazione e ha perso cinque punti nella lotta al vertice, con il distacco che è passato da 52 a 57. Il weekend di gara, che poteva rappresentare una svolta nel campionato, si è invece concluso con una doppia sconfitta nei confronti a vantaggio dell’olandese.

Il primo momento chiave si è verificato già al primo giro, quando il britannico ha perso il duello con Max. L’inglese non è stato abbastanza astuto nella gestione della battaglia iniziale, permettendo al pilota della Red Bull di superarlo già in curva 1. Un approccio più aggressivo o calcolato in quella fase avrebbe potuto dargli la possibilità di mantenere la posizione e impostare la gara su ritmi più favorevoli. Invece, Norris si è ritrovato sin da subito a dover inseguire.

L’inseguimento tra Verstappen e Norris – GP Stati Uniti 2024

La seconda occasione persa è arrivata nei momenti finali della corsa, quando Lando ha avuto la possibilità di attaccare il rivale in campionato. Anche in questo frangente, l’inglese non ha saputo sfruttare al meglio l’opportunità, mostrandosi poco incisivo sia in fase d’attacco che di difesa. L’olandese, forte della sua esperienza, compresa anche un po’ di malizia, ha potuto mettere Norris in una posizione di svantaggio, facendolo di fatto passare nella parte del torto.

Questa doppia scoppola nelle fasi cruciali della gara ha inciso pesantemente sulla classifica e sull’umore del pilota McLaren, che ora vede il distacco da Verstappen aumentare a 57 punti. Se Norris vuole mantenere vive le sue speranze per il titolo mondiale, dovrà imparare a gestire meglio i duelli con il campione in carica, specialmente nei momenti più decisivi, dimostrando più freddezza, cosa che obiettivamente gli è quasi sempre mancata.

F1, Norris: l’inferiorità porta ad ammettere le proprie colpe

Il duello tra Norris e Verstappen ha fatto molto discutere nelle ore post Austin. Per alcuni, il comportamento del tre volte campione del mondo è stato scorretto, andando a chiudere in maniera eccessiva ogni tentativo di difesa o attacco dell’inglese, a seconda delle due situazioni “incriminate” e accadute durante la gara, ovvero la partenza e il sorpasso degli ultimi giri.

Lando Norris (McLaren) – GP Stati Uniti 2024

Chiaramente le opinioni sono state discordanti: in casa Red Bull, ovviamente, tendono a difendere tutti Max, così come la FIA, che di fatto non ha comminato alcuna penalità all’olandese, anzi è stato Norris ad essere sanzionato per averlo passato ben oltre i limiti del tracciato, mentre Verstappen non ha ricevuto alcun avvertimento per aver spinto l’inglese oltre i track limits.

Il pilota della McLaren, dopo che l’adrenalina è andata ad affievolirsi, si è voluto dare anche delle colpe: effettivamente Verstappen è stato parecchio duro, ma non è nemmeno una novità, sappiamo che il suo modo di difendere e attaccare è questo, ma ciò non giustifica Lando, il quale è stato effettivamente troppo molle, specialmente in partenza, quando non ha chiuso il rivale nell’unico punto in cui poteva effettivamente sorpassarlo.

“Se mi fossi difeso meglio in curva 1 e non avessi guidato come un muppet (principiante, nda), avrei potuto essere in testa dopo quella curva, e non staremmo nemmeno parlando di questo – ha detto Lando -. Il problema è che lui è arrivato con così tanta velocità che è finito fuori pista. Non si può semplicemente infilarsi all’interno di qualcuno, andare nella via di fuga e poi mantenere la posizione come se fosse tutto normale. Ma, per qualche motivo, se lo si fa al primo giro, alla prima curva, sembra che vada bene così”.

Lando Norris (McLaren) al termine del GP degli Stati Uniti 2024

Non manca quindi anche la vena polemica a Norris, il quale potrebbe anche aver ragione sotto certi punti di vista: la FIA, purtroppo, negli ultimi anni ha penalizzato cose inaudite, e questi track limits ci hanno effettivamente rotto le pelotas. Al di là di questo però, sapendo come Max vada ad approcciare certi duelli, sia Lando che la McLaren avrebbero dovuto studiare meglio la partenza e anche la gestione della gara, così magari avrebbe evitato il pasticcio finale. Tante piccolezze che in realtà fanno tutta la differenza di questo mondo, e che allontanano sempre di più l’inglese dalla possibilità di vincere il mondiale.


Autore: Andrea Bovone

Immagini: McLaren Media Centre – Red Bull Content Pool

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Andrea Bovone