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F1, Norris: il rapporto con Verstappen e l’odio altrui

Il mondiale 2024 di F1 ci sta dicendo come Verstappen e Norris siano, a sei gare dalla fine, lontani “soltanto” 52 punti nella classifica iridata, con il pilota britannico che sta cercando di sfruttare come meglio può la forza della sua McLaren MCL38, da diverso tempo ormai la macchina più forte in pista. Dall’altra parte, il tre volte campione del mondo ha attraversato un momento di grande difficoltà.

La Red Bull ha toppato diversi aggiornamenti sulla RB20 dall’inizio dell’estate in poi: per carità, il recupero è dettato anche dal merito anche agli avversari, ci mancherebbe, ma il downgrade prestazione del team di Milton Keynes è stato talmente evidente da mandare in confusione persino lo stesso Max, che in alcune gare è risultato essere piuttosto impreciso, anche nelle scelte, mentre in altre, obiettivamente, ha ottenuto il massimo possibile con il mezzo a disposizione.

Max Verstappen (Red Bull) – GP Singapore 2024

Questo ci fa rendere conto di come l’olandese sia davvero un asso della Formula 1, sarebbe da sciocchi e ciechi dire il contrario: quando la vettura non lo ha supportato, e ci riferiamo al weekend di Silverstone, piuttosto che a Zandvoort o Singapore, Max ha sempre ottenuto il massimo. Poi certo, ci sono state le gare negative, e sono parecchie quest’anno, ma quando la vettura non ti supporta, è più facile sbagliare, anche per i migliori.

Sotto questo punto di vista però l’olandese ha avuto soltanto qualche reminiscenza di quel pilota ancora giovane e immaturo, e che andava a sbattere contro gli avversari pur di avere la meglio. Il tutto fino a metà 2018 più o meno, dopodiché ha fatto un clic a livello mentale che lo ha fatto maturare tanto da diventare il campione che è adesso. Sotto questo punto di vista, ad oggi, non ci sono rivali, se non Hamilton, unico a tenergli davvero testa dal 2021 in poi (grazie anche alla macchina, ovviamente, nda).

Norris e Verstappen, due modi diversi di emozionarsi

Rispetto a Verstappen, sembra di tutt’altra pasta Lando Norris. Il contendente al mondiale 2024, al momento nelle mani del campione olandese ha dimostrato in diverse occasioni di non essere particolarmente preparato a giocarsi il titolo con l’olandese. Tra la poca pazienza di Spielberg, quando avrebbe potuto e dovuto fare meglio con il mezzo a disposizione, e le tantissime partenze sbagliate anche quando si trovava in una posizione di vantaggio, hanno fatto sì che il recupero fosse più difficile del previsto.

Lando Norris (McLaren) – Gp Monza 2024

Mettiamoci dentro anche un Oscar Piastri che, al di là di quello che si possa dire, molto probabilmente è anche più talentuoso del suo compagno di squadra, ed ecco che l’ambientino per Norris si fa tutt’altro che semplice. Il pilota inglese sembra sempre sotto pressione, da qualsiasi punto la si veda, ed effettivamente, per come si comporta in pista, sembra essere davvero così.

In alcune gare, come Zandvoort o Singapore, è stato impeccabile, ma a Monza per esempio ha approcciato alla gara in modo troppo molle, tanto da essere sverniciato dal compagno alla Roggia. Per molti, Lando non è cattivo a sufficienza, e forse il rapporto con i rivali fuori dalla pista, in particolare proprio Verstappen, compagno di videogiochi più che altro, non lo aiuta a concentrarsi a dovere.

Norris respinge caldamente queste “accuse” rivoltegli dall’ambiente F1, anzi: “Appena metto il casco, odio tutti. Questo non cambia. Molti pensano che, solo perché vado d’accordo con qualcuno fuori pista o gioco a un videogioco insieme, si diventi automaticamente migliori amici in ogni situazione. È una sciocchezza. Abbiamo interessi comuni, giochiamo a padel insieme e mi piace Max come persona, lo trovo molto genuino. Ma questo non cambia nulla quando siamo in pista”.

Lando Norris (McLaren) si complimenta con Max Verstappen (Red Bull) al termine della qualifica del Gran Premio di Singapore edizione 2024

Ha poi aggiunto: “Credo che le persone con cui hai il miglior rapporto fuori pista siano proprio quelle che vuoi battere di più in gara, un pensiero opposto a quello di molti. Pensano che l’amicizia ti renda troppo gentile in pista, ma secondo me è esattamente il contrario”.

Una chiave di lettura potrebbe essere quella del subire perché “odia”, facendosi quindi trasportare dalle emozioni, ed effettivamente, ogni qualvolta le cose non vanno bene, lo vediamo disperato tra retro-podio o interviste. Dall’altra parte, Max dà sempre l’impressione di farsi scivolare tutto addosso, essendo molto freddo e non manifestando alcun sentimento che possa andargli contro. Ecco, forse questo è un aspetto che Norris dovrebbe imparare dal suo grande amico.


Autore: Andrea Bovone

Immagini: Red Bull Content Pool – McLaren Media Centre

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