Formula 1

Red Bull, Verstappen immune al caos: update e lotta per vincere

Verstappen tira dritto per la sua strada con Red Bull. In F1 il “perbenismo indotto” è sempre più grande. Liberty Media e la Federazione Internazionale ne hanno fatto una questione di principio che, francamente, appare alquanto ridicola se pensiamo alle motivazioni addotte. Un “campo di gioco” nel quale Max non vuole muoversi. Ricorderemo la questione sollevata a Singapore, dove l’olandese è stato accusato di utilizzare un linguaggio tutto fuorché consono alle norme che la massima categoria del motorsport prevede. Una tirata d’orecchi che non è piaciuta affatto al campione del mondo in carica.

Il resto dei piloti e alcuni team principal hanno supportato Max che, come sappiamo, continuerà a sottrarsi alle conferenze stampa ufficiali. La sua comunicazione sarà quindi gestita in maniera differente dalla scuderia austriaca, facendo sì che il talento di Hasselt possa incontrare i media al di fuori delle stanze preposte dalla FIA per le comunicazioni ufficiale. La Federazione Internazionale non ha contratto direttamente Verstappen durante gli ultimi giorni, forse attendendo che lui stesso si mettesse in contatto per spiegare le sue ragioni e parlare delle sue scelte future.

Ma Verstappen ha ben altro a cui pensare, in quanto si sta giocando un mondiale piloti con Lando Norris. Per di più, deve dare il massimo per aiutare la sua squadra a recuperare i punti anche nella classifica costruttori, che in questo momento vede la McLaren in vantaggio di ben 41 lunghezze, bottino che Red Bull paga nei confronti della scuderia di Woking. Max sottolinea che parlare di meno gli fa pure piacere, ricordando però di essere sempre disponibile per un dialogo costruttivo con la FIA. Basta che Sulayem lo chiami per risolvere la questione.

il presidente della FIA Bem Sulayem a colloquio con Max Verstappen (Red Bull)

Verstappen sa bene che ogni individuo si crea la propria opinione in merito ai fatti. E malgrado sia consapevole che imprecare non sia corretto, l’olandese ci tiene a rimarcare un fatto. Lo fa menzionando i commenti preoccupati verso i bambini che potrebbero ascoltare le sue parole e l’esempio negativo che ne consegue. La sua osservazione è abbastanza chiara in tal senso, in quanto dubita che a 5 anni ci sia l’interesse di seguire una conferenza stampa di F1. Mentre negli ambienti scolastici, ad esempio, si ascolta ben di peggio. Tutti i toni non li ha, aggiungiamo noi.

Red Bull, Verstappen pronto a validare gli update sulla RB20

Sulla faccenda delle “parolacce” l’olandese ha tagliato abbastanza corto. Per il resto, invece, ha fornito alcune chiavi di lettura interessanti per il primo di tre weekend di F1 ravvicinati che, è ovvio, sarà già determinante ai fini di ambedue le classifiche finali. Max parla della possibilità di confermarsi campione del mondo di F1 anche nel 2024. Secondo i suoi calcoli, le probabilità sono al 50%. D’altra parte, i punti a disposizione sono ancora molti, ai quali si sommano quelli delle tre Sprint Race e dei giri veloci. Per questo crede che tutto sia ancora in ballo, specie con una McLaren così forte e agguerrita.

Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) e Lando Norris (McLaren) sul podio del Gran Premio di Singapore edizione 2024

Se da una parte tutto potrebbe andare nella giusta direzione, dall’altra gli errori e i problemi sono dietro l’angolo. Avere un risultato garantito non è possibile, stessa cosa pensare sul medio-lungo periodo. Ogni fine settimana di gara andrà gestito alla perfezione per portare a casa l’obiettivo. Ecco perché sommare altre questioni vorrebbe dire appesantire la mente per Max. Austin: Red Bull si presenta in Texas con un pacchetto di aggiornamenti. Update testati solo in parte al simulatore, in quanto le tempistiche erano molto strette a quanto pare.

Non è una buona notizia, considerando la sola ora a disposizione per verificare la vettura prima della qualifica valevole per la mini gara da 100 km. Tuttavia, Verstappen non vuole sentir parlare di pressione. Al contrario, pare molto pragmatico e filosofico nel suo ragionamento. Con la visiera abbassata darà tutto, conscio che quando il mezzo lo accompagna difficilmente sbaglia. Se, al contrario, la sua vettura non si dimostrerà all’altezza della poderosa MCL38, cercherà comunque di fare del suo meglio, per poi accettare i risultati che emergeranno dalla pista.

La raccolta dati che il reparto tecnico metterà in atto sarà fondamentale per Red Bull. Saperli interpretare al meglio alzerà e non poco la capacità di estrapolare tutto il potenziale dalla vettura austriaca. Un “lavoro corale” che il team dovrà mettere in atto, consapevole che, appunto, il particolare format della Sprint Race complicherà parecchio la questione. Verstappen non fa cenno alla polemica relativa al sistema Red Bull per modificare le altezze da terra. Comando che la FIA ha messo sotto stretta sorveglianza di comune accordo con la scuderia con sede a Milton Keynes.

Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) tra volte campione del mondo di F1

Un fatto che senza dubbio non aiuta a mantenere la calma e si somma alle tedianti diatribe interne sul caso Horner, all’abbandono di Adrian Newey e di altri tecnici. Senza contare la questione “futuro di Perez, che tiene banco, e il suo scarsissimo aiuto al team. Sino ad arrivare ai grattacapi sofferti con la RB20 che non è più riuscita a performare bene. Insomma, l’ennesimo weekend di passione attende la Red Bull e Verstappen che non si tira indietro nella lotta. Al contrario, è pronto per far vedere ancora una volta al mondo perché a 27 anni porta con sé tre titoli iridati sulle spalle. Obiettivo? Vincere ancora…

Autore: Zander Arcari – @berrageiz 

Immagini: Oracle Red Bull Racing – F1Tv

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Zander Arcari