Hamilton non ha più voglia di Mercedes? In F1 diversi addetti ai lavori lo sostengono ormai da tempo. E in effetti una certa apatia riecheggia nelle sue gesta, specie quando la monoposto non funziona come dovrebbe. Lewis ha vinto tutto, stracciando tutti i record precedenti. Se analizziamo la sua ultima stagione con il team di Brackley, notiamo un aspetto che fa riflettere. Quando la vettura è stata competitiva, la sua voglia di gareggiare è sempre stata al top. Ha vinto pure due gare: la prima anche grazie alla sanzione inflitta al compagno, la seconda interpretando da fenomeno la corsa di casa.
In questi frangenti, dove lo scenario competitivo era all’altezza della situazione, il pilota anglo-caraibico ha sempre dato il massimo, mostrando che il suo talento è ancora fortemente intatto. Diversa la situazione nei fine settimana in cui la W15 non ha funzionato. Non possiamo dire che il suo impegno sia venuto meno, in quanto il lavoro speso per migliorare la monoposto in collaborazione con i tecnici è sempre stato encomiabile. Poi però, in qualifica o in gara, quando il valore dell’auto non era più modificabile, la voglia di lottare nelle posizioni di rincalzo non era alta.
Un atteggiamento in netta contrapposizione con il compagno di squadra, che viceversa ha sempre lottato anche per un misero punticino in più. D’altra parte, Russell resta in Mercedes e, da quest’anno, sente sulle proprie spalle la responsabilità del team in pista. Lewis è parso spesso arrendevole, un po’ come se si lasciasse andare. Senza dubbio, all’interno di questo ragionamento ci sono dei fattori che concorrono a tale contesto. Hamilton non si sente più a suo agio all’interno della scuderia dove ha battuto ogni record, e correre una stagione da separato in casa è tutto tranne che semplice.
La tappa numero 21 della F1 targata 2024 ha sottolineato un fatto: Hamilton non vede l’ora di cambiare casacca e iniziare la sua nuova avventura con la Ferrari. Il suo team radio al termine della gara brasiliana fotografa alla perfezione l’attuale stato d’animo del fenomeno britannico. Lewis commenta senza mezzi termini la prestazione del team, definendola disastrosa. Ci va giù pesante, il Re Nero, quando dice che la W15 in versione Interlagos è la peggiore macchina mai vista. Una presa di coscienza personale, poiché Russell, senza la bandiera rossa, poteva lottare per la vittoria.
Hamilton ringrazia la squadra per tutto il supporto, ma allega alla sua considerazione alcune parole ambigue. “Se questa è la mia ultima esibizione con Mercedes non è stata un granché, è un vero peccato, ma vi sono grato.” Parole difficili da interpretare che hanno spinto molti a un pensiero: Hamilton potrebbe non correre le ultime tre gare? La smentita del team arriva prontamente. Lewis rincalza la dose nella sua comunicazione radio, ribadendo un concetto già espresso nel recente passato, che riguarda il totale disinteresse verso il dualismo interno con il compagno di squadra.
La preoccupazione maggiore del campione di Stevenage riguarda i punti da portare a casa per la squadra ed evitare incidenti. Lui stesso smentisce un eventuale addio anticipato, quando parla delle prossime gare, speranzoso di avere una monoposto che non rimbalzi per ottenere risultati decisamente migliori. “Non vedo l’ora che arrivi Natale” è un chiaro messaggio della sua sopportazione minima e della voglia di voltare pagina. Un futuro che lo attende trepidante a Maranello, per una sfida, parliamoci chiaro, che non sarà certo semplice da affrontare per diverse questioni.
Senza dubbio, gli stimoli di Hamilton in questo momento sono pari a zero. Non ci vuole molto a capirlo. La voglia di vestirsi di rosso è parecchia e, a quanto sappiamo da alcune fonti interne al team italiano, l’obiettivo di Lewis per il 2025 è già dichiarato: battere Charles Leclerc e laurearsi campione del mondo di F1 per l’ottava volta. La causa Mercedes non conta più. Aiutare il team tedesco a migliorare in vista della prossima annata non è di sua competenza. Sta studiando italiano, Lewis e ha pure trovato casa. Chiudiamo il pezzo con una domanda lecita.
Oltre al periodo di adattamento a una nuova realtà assai differente come quella italiana, Hamilton dovrà appunto scontrarsi con il monegasco. Parliamo di un talento mica da ridere. Senza dubbio i due hanno un ottimo rapporto, e l’idea che possano spingersi verso l’alto formando una coppia strepitosa c’è. Bisogna poi vedere se tale anelito sarà facile da mettere in pratica, perché se il target di Hamilton è il titolo piloti, quello di Leclerc non sarà da meno. Questo al netto del fatto che, per nutrire questo sogno, Ferrari dovrà essere in grado di produrre un’auto vincente nel 2025.
Autori: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich
Immagini: Mercedes – F1Tv