Il futuro di Sergio Perez in F1 è sempre stato molto incerto negli ultimi mesi, con il pilota messicano che, nonostante il recente rinnovo biennale con Red Bull, non ha rispettato le aspettative della scuderia. A tre gare dalla fine della stagione, Checo ha accumulato solo 151 punti, un risultato certamente deludente per tutte le parti in gioco. Le clausole del suo contratto, benché non pubblicamente specificate, sono evidentemente legate alle sue performance e ovviamente non sono state rispettate, alimentando voci su un possibile addio già al termine di questa stagione.
Le difficoltà di Perez sono state evidenti durante l’anno, e in più occasioni si è parlato della possibilità che lasciasse la scuderia prima della scadenza naturale del contratto. Quest’estate Daniel Ricciardo, all’epoca ancora in Racing Bulls, viste le difficoltà di Sergio a mantenere un livello di competitività adeguato, è stato vicino al ritorno in Red Bull proprio al posto del messicano. Questo non è stato possibile, probabilmente per via anche di pressioni esercitate direttamente dal Messico e dagli organizzatori della gara, che avrebbero dissuaso squadra e F1 stessa al possibile avvicendamento.
Fino ad oggi le prospettive di Perez in Red Bull sembravano più fragili che mai. Accantonato Ricciardo, la squadra ha in Liam Lawson un profilo ancora da valutare e che ha dato del filo da torcere al messicano nella sua gara di casa. Ultimamente si è parlato anche di Franco Colapinto, attuale alfiere della Williams e che potrebbe fare il grande salto nella famiglia austriaca. Entrambi potrebbero essere considerati valide alternative a Perez, e la necessità che la Red Bull abbia anche un secondo pilota di livello diventa sempre più grande.
L’eventuale sostituzione di Checo con una giovane promessa segnerebbe un cambio di rotta per Red Bull, pronta a rischiare su una nuova generazione per riprendere il dominio nel campionato costruttori. Con pochi punti raccolti in questa stagione, il futuro di Perez sembrava legato a un filo sottilissimo, mentre i giovani talenti sono pronti a cogliere l’opportunità di fare il loro ingresso in un team di assoluto livello.
Parliamo al passato, perché sembra essersi mosso qualcosa sul futuro di Perez in Red Bull. Il messicano infatti, andando contro ogni pronostico possibile, potrebbe incredibilmente rimanere nel team di Milton Keynes anche l’anno prossimo. Una situazione surreale per certi versi, perché le prestazioni di questa stagione sono state davvero pessime, e una riconferma sembra essere un autogol clamoroso per la squadra attualmente campione del mondo, ma che difficilmente riuscirà a ripetersi anche nel 2024.
Eppure, stando ai dati raccolti e dalle fonti vicine all’ambiente Red Bull, sembra che tutti i piloti che hanno provato il simulatore negli ultimi mesi non si siano avvicinati ai tempi fatti stabilire da Perez. Parliamo di Daniel Ricciardo, che ricordiamo dopo Spa sembrava praticamente certo di prendere il posto del messicano, ma non solo, perché anche Lawson e Tsunoda non sembrano soddisfare Christian Horner e compagnia.
Questo è quello che ci viene detto, ma la realtà potrebbe essere anche ben diversa: infatti, stando a quanto riferito dalla Spagna, più precisamente da Marca, pare che un nutrito gruppo di sponsor possa affiancare Perez e la Red Bull anche nella prossima stagione. Dal Messico infatti si sta muovendo qualcosa di parecchio grosso. Di cosa parliamo? Si tratta di Carlos Slim, imprenditore che opera in numerosi settori: da quello bancario a quello delle telecomunicazioni, fino al monopolio di tabacco e petrolio nel suo paese. È stato l’uomo più ricco al mondo dal 2010 al 2013 e, dal 2016, è il principale azionista della The New York Times Company.
La cifra si aggira attorno ai 30 milioni di dollari: un terzo verrebbe utilizzata per pagare lo stipendio di Perez, e il resto andrebbe a finire tutto nelle casse della Red Bull. Adesso tutti i puntini sembrano essersi uniti: il Messico ha fatto di tutto per avere ancora Checo in macchina nella gara di casa, e da lì sembra siano stati definiti tutti i dettagli per averlo ancora, di riffa o di raffa, a bordo di una vettura di Milton Keynes. Certo, se le sue prestazioni coincideranno con quelle del 2024, la squadra austriaca può subito togliersi dai candidati per il titolo costruttori, ma evidentemente i soldi fanno la felicità.
Crediamo, tra l’altro, che Christian Horner non sia molto contento di questa situazione: il team principal britannico sta cercando di mettere alla porta Perez da mesi, ma per un motivo o per un altro non vi è riuscito. Ha fatto di tutto per dare a Ricciardo l’ultima chance di correre con la Red Bull, ma ai piani alti non ne hanno voluto sapere, probabilmente consci degli accordi imminenti con gli sponsor messicani. Contenti loro, contenti tutti, o quasi.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Red Bull Content Pool