Analisi Tecnica

F1, Red Bull lavora sul balance nel veloce: preview GP Qatar 2024

Red Bull non vincerà il titolo di F1 dedicato ai costruttori. La lotta in questo caso è limitata a due scuderie, Ferrari e McLaren, che si contenderanno questo trofeo. Il team di Woking è davanti e per di più in Qatar ha il favore del pronostico. Scenario competitivo dove conta di chiudere già la pratica. All’interno di questo scenario, Verstappen non avrà più l’assillo di difendere il campionato piloti, in quanto a Las Vegas, con una attenta e composta conduzione di gara, ha conquistato per la quarta volta l’iride che la massima categoria consegna al pilota più effettivo.

Tutto questo per dire che, dopo la festa per l’ennesimo suo trionfo personale, Max ha tutta l’intenzione di spingere e provare a vincere ancora. Anche Perez vorrebbe far bene, ma nel suo caso, oramai da tempo, sono terminati gli aggettivi per definire le sue performance. Red Bull affronta gli ultimi due Gran Premi di F1 con una consapevolezza. Ci riferiamo alla necessità di dare il massimo ma pesare già alla stagione 2025 che, per come sono messe le cose in questo momento, non appare molto rosea. La partenza di Adrian Newey ha scombussolato il reparto tecnico della squadra.

Max Verstappen (Red Bull)

Pierre Waché ha preso il suo posto, ma il francese non pare in grado, almeno per il momento, di raccogliere un testimone così pesante come quello del genio di Stratford-Upon-Avon. C’è tanto lavoro da fare, perché se è pur vero che farsi trovare pronti per la stagione 2026, dove entrerà in vigore il nuovo e rivoluzionato corpo normativo, senza dubbio resta il target principale, c’è pur sempre un mondiale, quello 2025, da correre in pista e cercare di vincere.

F1, Red Bull pensa di poter eccellere in Qatar

Quello del Qatar è un tracciato che combina curve ad alta velocità e tratti tecnici, imponendo ai team di affrontare una sfida complessa, sia dal punto di vista aerodinamico che meccanico. Il layout del circuito di Losail premia vetture con una downforce efficace e una stabilità della piattaforma che consenta alte velocità di percorrenza nelle curve più impegnative. L’asfalto, caratterizzato da una combinazione di micro e macro rugosità, influisce notevolmente sull’aderenza e sulla durata degli pneumatici, costringendo i team a ottimizzare il bilanciamento della spinta verticale e la gestione delle mescole.

Inoltre, la presenza di lievi ondulazioni del tracciato aggiunge un’ulteriore variabile nella definizione del set-up. Per Red Bull, il Qatar rappresenta un’occasione importante per confermare le proprie capacità, specie dopo un andamento altalenante nelle ultime quattro gare, con un’unica performance brillante in Brasile e in condizioni difficili. La RB20 si posiziona come una delle vetture più competitive nelle curve veloci, alla pari della McLaren, anche se la velocità minima a centro curva risulta leggermente inferiore rispetto alla rivale di Woking.

Max Verstappen (Red Bull) a bordo della sua RB20 durante la qualifica – GP Las Vegas 2024

La squadra di F1 con base a Milton Keynes eccelle nei cambi di direzione, mostrando un’agilità eccezionale, come evidenziato dalla telemetria nel settore centrale del circuito del Messico. Proprio questa agilità sarà un fattore cruciale nelle sezioni più guidate, dove la capacità di cambiare direzione rapidamente potrebbe fare tanta differenza. Dal punto di vista aerodinamico, la RB20 dispone di un fondo estremamente efficiente, in grado di generare carico verticale molto stabile nelle diverse condizioni di marcia. Nel passato le vetture austriache hanno mostrato qualche carenza nelle curve a media velocità.

Tuttavia il team è riuscito a risolvere queste problematiche nelle ultime gare, migliorando significativamente il bilanciamento generale. L’efficienza del fondo permetterà alla Red Bull di mantenere una piattaforma stabile, anche con assetti più rigidi, che saranno richiesti in Qatar al fine di ridurre i movimenti della cassa veicolo e massimizzare il carico verticale. A livello meccanico, la Red Bull si è dimostrata altamente performante con set-up rigidi, una configurazione che adottano con successo sin dall’inizio della stagione. Questa solidità meccanica potrebbe essere sfruttata a dovere.

Dovrebbe infatti consentirgli di affrontare senza difficoltà le lievi ondulazioni del tracciato e garantire una stabilità ottimale nelle curve ad alta velocità. Su circuiti meno veloci, queste ondulazioni potevano dar fastidio alla RB20, mentre in questo caso non dovrebbero soffrirle troppo. Sul fronte delle gomme, rimane qualche minore incognita legata al tipo di messa a punto che l’attuale scuderia campione del mondo di F1 riuscirà a sviluppare nell’arco del fine settimana di gara. Un tema che ovviamente andrà a inficiare sul rendimento di tutte le squadre.

Max Verstappen (Red Bull) a bordo della sua RB20 – Q3 – Gp Las Vegas 2024

Sebbene il freddo di Las Vegas sembrasse inizialmente sfavorevole, Red Bull ha dimostrato di saper gestire le mescole in modo buono, peggio di Ferrari e Mercedes, ma meglio della McLaren in quelle condizioni. Per il Qatar, dove le coperture avranno poco tempo per raffreddarsi durante il giro, sarà fondamentale trovare un equilibrio che consenta di mantenerle nella finestra di funzionamento ideale. L’amministrazione delle temperature e del degrado sarà determinante, ma la squadra austriaca si è dimostrata piuttosto affidabile in questo ambito, durante tutta la stagione.

Autori: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich   

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv

Condividi
Pubblicato da
Zander Arcari