La stagione 2024 di F1 ha visto la Red Bull affrontare un percorso altalenante. Dopo un inizio dominante, con Verstappen che sembrava imbattibile e la RB20 che faceva di un sol boccone gli avversari, la scuderia austriaca ha iniziato a mostrare segni di cedimento. Un calo di prestazioni, sia della vettura che, oltremodo, di Sergio Perez, ha permesso ai rivali, in particolare Ferrari e McLaren, di avvicinarsi e di scavalcare la monoposto per quanto concerne le prestazioni.
Nonostante le difficoltà della squadra, Max Verstappen ha tenuto i nervi saldi nella maggior parte delle occasioni, dimostrando ancora una volta un talento cristallino e una determinazione fuori dal comune. La sua vittoria in Brasile, dopo una rimonta epica, ha di fatto ipotecato il quarto titolo mondiale consecutivo. Al contrario, Checo non è riuscito a mantenere il passo del compagno di squadra in questo periodo negativo, limitando il contributo della Red Bull al campionato costruttori. Le prestazioni del pilota messicano sono state una delle cause principali del mancato allungo della scuderia austriaca, è un dato di fatto.
La stagione che si appresta a concludere ha mostrato i limiti della RB20 e ha evidenziato la necessità di apportare dei cambiamenti. Ultimamente comunque, le prestazioni della macchina sembrano essere migliorate, e a Las Vegas, prossima tappa mondiale, Max può mettere un punto esclamativo al campionato 2024. Dall’altra parte c’è ancora la possibilità, matematica quantomeno, di dare del filo da torcere a McLaren e Ferrari in ottica costruttori, un obiettivo ancora ben presente e raggiungibile in Christian Horner e compagnia cantante.
Il GP di Las Vegas quindi vedrà Verstappen a un passo dal suo quarto titolo mondiale consecutivo. Il pilota olandese viene certamente da una gara mozzafiato come quella di San Paolo, laddove è riuscito a vincere dando una mazzata non indifferente a Norris, il quale ha subito il colpo specialmente sotto l’aspetto mentale, e lo si vede nel nervosismo dimostrato praticamente per tutto l’ultimo weekend di gara.
Dal canto suo, Max è in brodo di giuggiole: “Il Brasile è stato un momento speciale per me e il team – ha detto Verstappen -. È stato fantastico tornare alla forma precedente. Ora ci concentriamo su Las Vegas, con l’ultimo triple header della stagione. Il circuito è veloce e offre molte possibilità di sorpasso. Anche quest’anno le basse temperature saranno una sfida per la gestione delle gomme. Stiamo affrontando ogni gara con impegno e puntiamo a concludere la stagione al meglio”.
L’asfalto freddo è stato un fattore nel 2023 e la difficoltà di mandare in temperatura le gomme, specialmente quelle più dure e quindi da gara è sicuramente da non sottovalutare. Per questo motivo la Pirelli ha portato le tre mescole più soft della sua gamma 2024 per cercare di contrastare il più possibile i venti freddi che in questo periodo spirano in Nevada e quindi nelle vie lungo la Strip.
Dall’altra parte del box Red Bull, Sergio Perez si presenta alla gara con l’obiettivo di riscattarsi da una stagione deludente. Per Checo soltanto 151 punti conquistati su 21 gare disputate. Davvero troppo poco per un un pilota che guida quella che fino a qualche mese fa risultava essere la vettura dominante di tutta la F1. Per il secondo anno consecutivo dunque, tranne qualche affermazione sporadica, il messicano ha toppato, ma se nel 2023 aveva comunque a disposizione una monoposto clamorosa dalla sua, quest’anno le difficoltà del team hanno mostrato tutti i limiti di un pilota certamente non sereno.
“Ci prepariamo per un weekend cruciale a Las Vegas – ha detto Perez -. L’anno scorso questa gara era un’incognita: circuito nuovo, superficie inedita e temperature insolite. Ora torniamo con più dati ed esperienza. Adoro questa pista: muri stretti e l’atmosfera unica dei circuiti cittadini. Guidare sulla Strip è un’emozione speciale. Nonostante lo spettacolo incredibile, voglio dare il massimo e sfruttare al meglio la vettura. A San Paolo eravamo più competitivi di quanto si è visto; ora dobbiamo concretizzare nelle ultime tre gare”.
Un ultimo sforzo dunque per Max prima di assicurarsi un mondiale che obiettivamente merita, nonostante la grande mole di difficoltà avute quest’anno dal team. Il campione olandese però ha dimostrato di fregarsene di quanto gli accadeva attorno, concentrandosi esclusivamente sul suo obiettivo. Checo ha le ultime chance per giocarsi la conferma, anche se gli sponsor messicani spingono affinché possa essere ancora in Red Bull nel 2025.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Red Bull Content Pool