Max Verstappen ha vinto alla grande il Gran Premio del Brasile di domenica scorsa. Per il tre volte campione del mondo di F1 sembrava girare tutto storto nel fine settimana numero 21 dell’attuale campagna agonistica e, con ogni probabilità, Max si sentiva un po’ troppo penalizzato dalle decisioni della Federazione Internazionale, che negli ultimi due weekend è stata tutt’altro che clemente con il pilota della Red Bull, penalizzandolo a volte anche in maniera piuttosto inconsapevole. Forse per dare una sorta di segnale. Un stilettata per marcar il territorio.
La realtà dei fatti ci ha detto come la bandiera rossa esposta durante le qualifiche in Brasile e che ha fatto sì che Max partisse addirittura dalla diciassettesima posizione, considerando la penalità di cinque posizioni comminata per la sostituzione del motore, sia stata clamorosamente sbagliata per modi e tempi, visto che a tutti è stato permesso di completare quell’ultimo giro in Q2, tranne proprio che a Verstappen, il quale si è giustamente arrabbiato anche con la Federazione Internazionale, oltre che con la squadra.
Il tutto è accaduto a seguito della maxi sanzione di 20 secondi comminatagli in Messico per quella guida obiettivamente piuttosto scorretta nei confronti di Norris, ma che né l’olandese né suo papà Jos hanno particolarmente digerito, così come anche il team Red Bull. Il tutto stona con la prestazione maiuscola del Brasile, laddove Max ha dimostrato ancora una volta come sia un vero e proprio portento alla guida, specialmente in condizioni estreme di bagnato e visibilità come quelle affrontate a Interlagos.
A San Paolo, l’olandese ha dimostrato perché sia un campione alla guida, annichilendo tutta la concorrenza con una vettura, la RB20, certamente migliorata rispetto agli ultimi mesi, ma non ancora al livello quantomeno della McLaren di Norris, pilota che ancora non ha la stoffa sufficiente per poter competere contro Max o qualsiasi altro di quella caratura, come ad esempio Hamilton, ma probabilmente anche Russell e Leclerc non sono al momento raggiungibili, non ce ne voglia il buon Lando.
La straordinaria vittoria di Max Verstappen al GP del Brasile ha messo in luce, ancora una volta, la forza del campione olandese. Dopo una gara in rimonta in condizioni difficili, il pilota della Red Bull ha conquistato il gradino più alto del podio, dimostrando ancora il suo talento in pista. Questo successo arriva in un momento di tensione con la stampa inglese, che di recente ha criticato il suo stile di guida. Max ovviamente non si è lasciato sfuggire l’occasione per rispondere ai detrattori, rivendicando il suo approccio e il carattere con cui affronta le gare.
Il contrasto con i media inglesi ha radici che risalgono al 2021 e alla lotta con Hamilton, e nel GP del Messico, il tre volte iridato ha ricevuto una penalità di 20 secondi le manovre nei confronti di Lando Norris. Uno dei commissari di gara della FIA era Johnny Herbert, ex pilota e anche opinionista televisivo britannico per Sky fino al 2022. Questa situazione ha irritato Jos Verstappen, padre di Max, che ha criticato duramente Herbert, accusandolo di aver espresso giudizi parziali. L’olandese ha sottolineato come il suo ex collega, sebbene in pista sia tenuto a un ruolo imparziale, nelle sue interviste non nasconda critiche verso Max.
Herbert ha risposto alle accuse, spiegando che il suo ruolo di opinionista gli consente di esprimere liberamente il suo parere fuori dal circuito: “Chiunque ha diritto a un’opinione, me compreso quando non sono in veste di steward. Le corse sono il mio mondo da 50 anni, e non esito a dire ciò che penso se vedo qualcosa di sbagliato, sia che si tratti di Max o di altri piloti. Jos esprime spesso opinioni su Red Bull; è lo stesso principio: ognuno ha diritto a esprimersi”, ha dichiarato, difendendo la decisione di penalizzare Max in Messico.
L’ex Benetton ha aggiunto che, come altri commentatori (citando Martin Brundle, nda), esprime il suo punto di vista in modo oggettivo e non intende attaccare Max personalmente. Riferendosi a Jos, ha spiegato di comprendere la sua reazione come padre, ma ha negato qualsiasi favoritismo contro l’olandese.
La vittoria di Interlagos ha quindi avuto per i Verstappen un significato particolare, soprattutto considerando le critiche recenti. Dopo la gara, Max ha ironizzato sull’assenza dei giornalisti inglesi in conferenza stampa, lanciando una frecciatina: “Forse sono già in aeroporto, oppure non pensavano ci fosse una conferenza”. Jos ha rincarato la dose: “Questa vittoria è la risposta alle critiche inglesi; ha dimostrato di essere il migliore. Il suo stile di guida è perfetto, anche sotto la pioggia, come ha dimostrato superando sei vetture al primo giro”.
Per Max e Jos questo trionfo è stato una rivalsa contro chi, secondo loro, tenta di screditare il talento di Verstappen. La pressione dei media inglesi non sembra frenare l’olandese, che ora si avvicina al quarto titolo mondiale dopo la straordinaria prestazione di domenica scorsa. Il prossimo appuntamento a Las Vegas potrebbe sancire matematicamente il suo trionfo, ma anche rappresentare un nuovo capitolo di un confronto acceso tra la sua famiglia e una parte della stampa britannica che non pare destinato a placarsi presto.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Red Bull Content Pool – F1