Formula 1

F1, GP Qatar: il “dialogo esclusivo” sulle gomme Pirelli

Mentre nella F1 vista in Qatar succede di tutto, vince Max e la McLaren perde la prima ghiotta occasione per chiudere il mondiale costruttori, Leclerc fa una gara solidissima e la direzione di gara fa finta di niente davanti ad uno specchietto che si trova sul rettilineo, io sono in grado di produrre un documento esplosivo con una trascrizione dettagliata di un dialogo inedito e sconvolgete! Ecco come sono ridotti i piloti prima di ogni gara… a parlare alle loro gomme, a cercare di farle stare calme e buone, a cercare di rassicurarle.

E’ un documento esclusivo e scabroso. Se non ve la sentite potete evitare di continuare a leggere. Si tratta di contenuti sensibili. Vi riporto integralmente il dialogo, omettendo per motivi legati alla privacy il nome del pilota da cui abbiamo carpito questo scambio di… sussurri alla sua gomma.

“Senti, cara, dolce gommina nera e bella tonda, paffuta, che tu sia rossa o gialla o bianca… possiamo parlare io e te?” (Il nostro pilota sta accarezzando il battistrada liscio)

“Oh… ma certo, dimmi tesoro… però non parlare con voce altezzosa, ci rimarrei male…”

“Ma no… cosa hai capito, tu sai quanto io ti voglia bene…”

“Si, però non maltrattarmi… “

“Io? Ma scherzi… ti ho anche invitata ad un aperitivo, ti metto sempre le termocoperte e le tolgo solo all’ultimo secondo per non farti raffreddare troppo…

“Si, però quando sei in qualifica un poco mi strapazzi, soprattutto nel Q3, come in Qatar…”

“Cercherò di stare più attento….”

“Promesso?”

“Promesso!”

“Poi lo sai, te l’ho detto tante volte…”

“Dimmi mia cara e adorata gommettina…”

“Io… insomma lo sai… ho bisogno di tempo per scaldarmi…”

“Si si, lo so…”

“E tu non devi essere troppo brusco… lo so che pensi che sia giusto andare sempre al massimo è la tua natura… ma io non sono fatta così… mi devo accendere con calma, con i miei tempi… sai… la mia origine turca… insomma, capisci…”

“Ma si mia cara, certo…”

“Devi coccolarmi, curva per curva, come ti suggeriscono quegli angeli custodi degli ingegneri di pista, soprattutto dopo il pit stop… se tu mi maltratti o sei un pò troppo esuberante… io poi ci resto male, mi chiudo in me stessa e non giro bene…”

“E certo che lo so… ma…”

“E poi… poi ricordati che sono sensibile al caldo e al freddo, al vento e all’umidità, se piove troppo o troppo poco, se sento dentro troppa pressione o troppo poca… a me ci vuole poco per cambiare umore… mi spiace, davvero ma… è la mia natura…”

“Si tesoro nero luccicante… ma come mai le indicazioni dei tuoi genitori, di babbo Mario quasi mai vengono rispettate? Cioè loro dicono una cosa, tipo che c’è questa strategia migliore per portarti in giro a lungo in F1, e spesso non ci prendono…

Mario Isola, boss della Pirelli in F1

Ma lasciali stare i miei genitori, manco loro mi capiscono poverini…mi mettono al mondo e non hanno il tempo di svezzarmi in circuito, tutto virtuale e poi pochi miseri giorni in pista e si va, perché così vuole la FIA… e non si riesce a capire quando mi viene la pelle rugosa o troppo fredda o troppo calda…questo è un discorso fra me e te, non dirlo a babbo Mario però…”

“E ti credi che io non lo sappia? Però devi capire che anche per me è difficile… non so mai come prenderti…”

“Si, però è colpa anche della tua scuderia e delle altre… i miei genitori hanno proposto più volte, ad esempio, di togliere l’obbligo del cambio di vestito in gara, ma la tua scuderia e le altre… niente. Forse per i loro piccoli e meschini interessi… Ognuno che vuole continuare con lo stato attuale delle cose pensando che così ne trarrà un vantaggio… e allora non te la puoi prendere solo con me, non ti pare?

“Eh sì… su questo non posso darti torto, ma suvvia, pensiamo alle cose belle, a me e te…”

Dobbiamo omettere altri particolari scabrosi ed espliciti, e ci fermiamo qui con la cronaca…

F1, GP Qatar: Ferrari ancora in lizza per i costruttori grazie a Leclerc

Max. Voto: ferocia.

E’ inutile, quando vedi come gestisce partenze e ripartenze, con movenze feline e assassine, capisci che è quasi sovrumano rispetto agli altri.

Norris. Voto: “anvedi come balla Lando…”.

Insomma, veloce è veloce… però quante sbavature sotto pressione…

Leclerc. Voto: tosto.

Ovviamente, in un mondo della F1 dove si fa il tifo con i paraocchi per ogni cosa, ci sarà chi continuerà a criticare Charles. Non appartengo a tale schiatta. Per fortuna.

Sainz. Voto: sospensione del giudizio.

Mettiamola così: non ha certo colpe sul detrito che ha causato una foratura sull’anteriore. 

Hamilton. Voto: si sente già fuori da Mercedes in Qatar

Russell double-face. Voto: Max.

Se Verstappen ha ragione, e di solito almeno nelle dichiarazioni è estremamente trasparente (a volte pure troppo), Giorgio Rosselli non ne esce affatto bene.

Perez. Voto: esecuzione in pubblica piazza.

Sono molto triste, sto pensando che presto Perez sarà messo in pensione anticipata e forse scomparirà per sempre a causa del simpatico Marko. E mi spiace tanto… mi sono divertito davvero tanto con Sergione nostro… 

Colapinto. Voto: lasciate ogni speranza o voi che ve lo mettete in stanza…

Oco(gli)on. Voto: karma.

Sono una brutta persona… non dimentico: “Chiedetelo al mio boss”… chi non ricorda è complice!

Direzione di gara. Voto: gatto in tangenziale.

Il rischio che Marques duri come il felino succitato è elevato. Mi chiedo come si faccia a lasciare, prima, uno specchietto sul rettilineo principale, non considerare che una monoposto senza un dispositivo di sicurezza qual è tale elemento possa girare liberamente (Albon su Williams), aspettare che lo specchietto venga frantumato (dall’incolpevole boscaiolo Bottas) permettendo la foratura degli pneumatici di Hamilton e Sainz e dopo, con calma, mettere la Safety Car. E’ francamente ridicolo.

Spiegazioni della FIA. Voto: arrampicata mondiale sugli specchi da Guinness mondiale e sempiterno.

Clima interno in FIA: aria mefitica…

La vera domanda che ci dobbiamo porre, a mio parere: la F1 merita una Federazione incapace di garantire la sua principale funzione, cioè quella di legislatore, arbitro e sanzionatore? Credo proprio di no, allo stato attuale… e magari non è fantascienza pensare ad una clamorosa spaccatura, con la F1 che uccide la “matrigna” per crescere

Ben Sulayem. Voto: spumante!

Lo stapperò, e di quello buono, se non lo riconfermeranno alla presidenza.

Il nostro, troppo spesso, confonde autorevolezza con autoritarismo.

E non è mai una bella cosa…

P.S.: Arriva l’ultima gara. Finalmente.

Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi

Immagini: Scuderia Ferrari  F1TV

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Mariano Froldi