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McLaren sprecona in Qatar, Norris sbaglia e non è aiutato dal team

Il GP del Qatar avrebbe dovuto consegnare alla McLaren una buonissima fetta di titolo mondiale, considerando come la pista di Losail fosse favorevole alle caratteristiche della MCL38. Le cose però non sono andate per il verso giusto al team di Woking, che nell’arco di tutto il weekend, quindi mettendo nel calderone anche la doppietta nella Sprint Race, ha perso tre punti nei confronti della Ferrari, con il vantaggio che adesso è leggermente diminuito in vista dell’ultimo appuntamento di Abu Dhabi.

Sono 21 le lunghezze che separano le due squadre in classifica costruttori. Dopo quanto accaduto nella garetta di sabato pomeriggio, si pensava che Norris e Piastri fossero in grado quantomeno di terminare la corsa principale davanti alle due rosse, ed effettivamente la cosa sarebbe stata più che fattibile se Lando non fosse stato disattento in un momento cruciale, seppur abbastanza caotico.

Oscar Piastri (McLaren) durante il GP del Qatar 2024

Va fatta una premessa: la FIA non ci ha capito una mazza nella gestione di ieri, e quella doppia bandiera gialla mortifera per l’inglese della McLaren ha creato un caos evitabile se Rui Marques, nuovo direttore di gara non avesse lasciato quello specchietto in pista poi distrutto dalla Sauber di Bottas. Il delegato della Federazione, che ricordiamo ha preso il posto di Niels Wittich, licenziato dopo il Brasile senza spiegazione, non ha saputo gestire la situazione, creando poi tutto il casotto successivo.

A quel punto, Norris non ha alzato il piede in rettilineo in regime di doppia bandiera gialla, e la sanzione di 10 secondi Stop&Go, seppur eccessiva all’apparenza, è giusta, perché è questo quello che prevede il regolamento. L’errore sta nel principio, perché con una Virtual Safety Car di breve durata avrebbe evitato tutto questo, e oggi staremmo parlando di un risultato ben diverso, probabilmente con entrambe le vetture color papaya sul podio.

McLaren, l’errore di Norris dovuto all’imprecisione della FIA

Le cose però sono andate diversamente sia per la McLaren che per Norris, colpevoli probabilmente entrambi di non aver utilizzato accortezza in un momento delicato. Incredibile, e va sottolineato, come Max Verstappen si sia accorto dell’infrazione dell’avversario mentre era impegnato alla guida della sua Red Bull: occhio di lince l’olandese, che si è visto recuperare un secondo in pieno rettilineo.

Lando Norris (McLaren) dopo una leggera escursione nel GP del Qatar 2024

Lando sarà stato anche distratto, è chiaro, ma c’è da dire come il team non sia stato all’altezza nel segnalare il tratto in quel momento considerato pericoloso dalla direzione gara (poi la bandiera gialla è stata tolta con il pezzo ancora in pista, nda). L’inglese, parecchio scazzato dopo la bandiera a scacchi, non trasuda certo simpatia, ma va compreso per l’enorme occasione sprecata.

“Se ho commesso un errore, la penalità è giusta – ha detto Norris senza mezzi termini -. Certo, ci ha penalizzati, avrei potuto chiudere secondo, ma ho sbagliato. Non so esattamente cosa ho fatto, ma se c’era una bandiera gialla avrei dovuto rallentare. Se non l’ho fatto, è perché non l’ho vista o mi è sfuggito qualcosa. Non sono stupido, conosco le regole. Posso solo scusarmi con il team per quanto accaduto”.

McLaren, Piastri si arrende alle spalle della Ferrari

La McLaren piange con un occhio, visto il podio di un Piastri che per tutto l’arco del weekend non ha brillato, nonostante la vittoria regalatagli dal compagno nella Sprint, restituendo il favore di Interlagos. L’australiano però non aveva il ritmo di Norris, quindi il terzo posto è forse il risultato migliore possibile, peccato per lui e per il team di averlo conquistato dietro a una Ferrari, quella di uno stoico Leclerc, e che rimanda tutto ad Abu Dhabi per l’assegnazione del titolo costruttori.

Il sorriso tirato di Oscar Piastri (McLaren) sul podio del GP del Qatar 2024

“Sono soddisfatto – ha detto Oscar -. Mi sono divertito in gara, e questa pista è davvero fantastica, quindi è bello tornare a casa con un altro podio. Ci sono state battaglie intense in pista, ma le auto davanti avevano un ritmo molto simile, rendendo difficile entrare in DRS e ancora più complicato usarlo per sorpassare. La Safety Car non ci ha favorito, ma fa parte delle corse. Dovremo dare tutto la prossima settimana per chiudere al meglio: sarà una sfida emozionante”.

Con 21 punti di svantaggio, la Ferrari non è certamente la favorita nella lotta costruttori, ma la McLaren più di una volta in questa stagione ha dimostrato di non essere attenta ai dettagli, un qualcosa che potrebbe portare il team di Woking ad avere una pressione maggiore nell’ultimo appuntamento di Abu Dhabi. E’ la squadra britannica ad avere tutto da perdere, perché Leclerc e Sainz non dovranno fare altro che terminare il più in alto possibile, prendendosi tutti i rischi del caso. Norris e Piastri, insieme al team, saranno in grado di gestire la situazione e portare a casa un titolo che manca dal lontano 1998? Ormai siamo alla resa dei conti.


Autore: Andrea Bovone

Immagini: McLaren F1 Team

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