I sorpassi in Formula 1 con l’introduzione dell’ala posteriore mobile non saranno cosi facili come qualcuno ha ipotizzato e prende sempre più forza l’analisi di Fernando Alonso che ha espresso perplessità sul fatto che tale dispositivo possa aiutare e soprattutto facilitare i sorpassi. Da un’analisi fatta, risulta, infatti, che il pilota che intende sorpassare deve trovarsi ad una distanza massima di 12 metri da quello che lo precede perché azionando il dispositivo di regolazione dell’ala posteriore possa effettuare il sorpasso. Da notare che la FIA ha imposto che il dispositivo si possa utilizzare solo in un rettifilo stabilito a priori e per una lunghezza massima di 600 m e il pilota che segue deve avere un distacco inferiore al secondo rispetto a quello davanti. Verrà, infatti, disegnata una riga sull’asfalto nel rettilineo in cui si può usare per indicare al pilota quanto può azionarlo.
La tabella indica la velocità del pilota dietro rispetto a quello davanti dal punto di azionamento del MRW (mobile rear wing) fino al punto di staccata. La differenza di velocità di punta nel punto di staccata tra le due vettura è di circa 11 km/h. Tale velocità si aveva anche l’anno scorso tra le macchine che usavano l’F-Duct e quelle che non lo usavano. Eppure non è che i sorpassi fossero cosi facili.
DIFFERENZA DI VELOCITA’ MASSIMA | ||
DISTANZA | MACCHINA DAVANTI (non può azionare MRW) | MACCHINA DIETRO (può azionare MRW) |
600 m | 265 km/h | 265 km/h |
500 m | 280 km/h | 281 km/h |
400 m | 291 km/h | 294.3 km/h |
300 m | 298 km/h | 303.7 km/h |
200 m | 303 km/h | 311 km/h |
100 m | 307 km/h | 316 km/h |
0 m | 309 km/h | 321,5 km/h |