Gli occhi sono puntati sull’ala posteriore della Mercedes: il team di Ross Brawn sembra quello che meglio di altri ha interpretato il DRS (Drag Reduction System), vale a dire l’ala mobile che e’ stata introdotta questa stagione per aumentare lo spettacolo in pista.
In tanti, in queste prime gare stagionali, pensavano che il sistema migliore lo avesse messo a punto la Red Bull Racing: in effetti Vettel e Webber in qualifica riescono sempre a costruire un margine piuttosto evidente sugli avversari più diretti, ma non è casuale che i due piloti della RB7 possano “aprire” l’ala prima della concorrenza.
La ragione sta forse nel fatto che la monoposto di Adrian Newey dispone di un carico aerodinamico nettamente maggiore alle altre F.1, in parte generato dagli scarichi soffianti nel diffusore posteriore anche quando il motore Renault è in fase di rilascio.
Se si analizzano le velocità di punta tratte alla speed trap dove si può usare il DRS, emerge in modo chiaro come sia l’ala della MGP W02 a dare i maggiori benefici. Ross Brawn è stato il presidente della commissione FIA dedicata ai sorpassi e l’inglese ha contribuito a scrivere la regola dell’ala mobile, per cui non ci si deve sorprendere se poi è stato il tecnico che quella norma l’ha interpretata nel modo più efficace. L’ala mobile della Mercedes è guardata con grande attenzione dalle altre squadre che sono pronte a copiarne disegno e funzionamento.
In particolare, chi deve interpretare meglio questo aspetto della macchina è la McLaren: i tecnici di Woking che dispongono dello stesso motore V8 Mercedes si domandano come mai la MP4-26 sia nettamente meno performanete della monoposto di Rosberg e Schumacher in velocità pura.
Il disegno dell’ala, quindi, e il suo sistema di attivazione verrà rivisto quanto prima, anche se la modifica certamente non arriverà in tempo per il Gp del Canada che è in programma il 12 giugno.
Anche altre squadre starebbero osservando il DRS della Mercedes, certamente la parte della MGP W02 più efficace di una monoposto che finora ha deluso le aspettative.
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