domenica, Dicembre 22, 2024

ANALISI GP DEL BELGIO – ECCO PERCHÉ' LA STRATEGIA FERRARI ERA CORRETTA

Analisi dei tempi dei principali protagonisti del Gp del Belgio. Potete anche scaricarvi il file in formato Excel dei dati che vedete in basso analisi gp belgio.

Ci sono state tantissimi discussioni sulla strategia applicata dalla Ferrari, sulla macchina di Alonso. I tifosi hanno criticato il muretto dando la colpa agli strateghi del pessimo risultato (4° posto) del pilota spagnolo. Io, stranamente, credo che la strategia applicata dal Team di Maranello sia stata corretta. Non sono uno di quelli che difendono la Ferrari, anzi… Chi mi segue da un po’ da benissimo che l’anno scorso durante la diretta su iF1 radio ho criticato duramente la Ferrari in quanto avevo capito fin da subito dell’errore del muretto. Avevo anche chiesto la”testa” di Dyer che ritenevo poco adatto al ruolo di stratega.

Perchè la Ferrari ha fatto la scelta giusta?

Provo a spiegarvelo con dei numeri… Nella tabella in basso trovate tutti i tempi realizzati da Vettel, Webber, Button Alonso, Massa e Schumacher nei 44 giri del Gp del Belgio. I tempi sono colorati in giallo se realizzati con mescole morbide ed in bianco se fatti con le medium. In rosso sono evidenziati i pit stop. Ad ogni stint ho anche calcolato il tempo medio di ciascun pilota per capire il ritmo gara. Alla fine ho calcolato il tempo impiegato da ciascun pilota per compiere i 44 giri del Gran Premio.

Fin qui, tutto chiaro? Penso di si….

I più attenti, nell’analizzare la tabella si sono accorti che nei tempi c’è una colonna chiamata Alonso (bis). Qui troviamo i dati relativi alla gara virtuale che Alonso avrebbe potuto realizzare fermandosi ai box insieme a Vettel in regime di Safety Car.

Ho fatto un ragionamento per “assurdo”.

Alonso si ferma ai box con la Sc al giro 13 e mette le gomme morbide. Quando la SC rientra, Fernando con gomme morbide nuove, gira con gli stessi tempi di Vettel (cosa mai successa in tutto il fine settimana in quanto anche con gomme morbide la Red Bull era superiore di qualche decimo alla Ferrari) e ritarda rispetto al pilota tedesco il pit sto di 2 giri (da tale analisi non ho nemmeno considerato il traffico e l’eventuale tempo perso per effettuare i sorpassi). Vengono montate le gomme medie e Alonso gira con lo stesso passo di Vettel (cosa non vera perchè analizzando i dati reali, Alonso con gomme medie è più lento sul passo di ben 6 decimi).

Gara finita. Andiamo a sommare il tempo totale per disputare il 44 giri. Risulta 1 h 16 min e 54 s. Vettel per vincere la gara ha impiegato 1 h 26 min e 45 s. La strategia virtuale di Alonso è soltanto 4 s più rapida rispetto a quella veritiera.

Conclusioni

La Ferrari su questa pista ha fatto il massimo. Con gomme morbide era abbastanza competitiva ma non a livello di Red Bull e McLaren. Con le gomme medie è stata un disastro. L a Ferrari ci aveva illuso dopo il successo di Silverstone che ci fosse stata una svolta nella stagione della 150° Italia.
Le Rosse faticano a mandare in temperatura le gomme Pirelli in qualifica e, quindi, pagano l’handicap di partire per la corsa sempre con lo spirito garibaldino di chi deve fare una rimonta. Le cose poi peggiorano (anzi, degradano) non appena in gara le 150° Italia sono costrette a passare dalle coperture soft alle medium.
La soluzione dei guai era parsa una sospensione posteriore che, con il nuovo disegno dei bracci, aveva spostato i carichi della monoposto in modo tale da alleviare il problema, adottando uno schema che si era già visto anche sulla McLaren. Ebbene quella sospensione che riduce il braccio a terra e abbassa il centro di rollio a Spa non si è vista e, puntualmente, la Ferrari è tornata a soffrire.
Come mai? Molto probabilmente perché il circuito belga dispone di curvoni ad alta velocità, a cominciare dalla compressione Eau Rouge – Raidillon che sottopone le sospensioni a sforzi inusuali:  probabilmente, la Ferrari ha fatto una scelta di sicurezza, nella consapevolezza che l’avrebbe pagata in prestazione.

Ed è forse per questa considerazione che tanto Alonso, quanto Domenicali pronosticano altre affermazioni della Rossa da qui alla fine del campionato. Hanno la certezza che la Ferrari ha dovuto rinunciare ad un’arma utile per essere vincente.

Pit stops

Gomme usate

Stint 1 Stint 2 Stint 3 Stint 4
Sebastian Vettel Soft Soft Soft Medium
Lewis Hamilton Soft Soft
Mark Webber Soft Medium Medium
Felipe Massa Soft Soft Medium Medium
Nico Rosberg Soft Soft Medium
Jaime Alguersuari Soft
Bruno Senna Soft Soft Medium
Fernando Alonso Soft Soft Medium
Sergio Perez Soft Soft Medium
Vitaly Petrov Soft Soft Medium
Sebastien Buemi Soft
Kamui Kobayashi Soft Soft Medium
Jenson Button Medium Soft Soft Soft
Rubens Barrichello Soft Soft Medium Soft
Adrian Sutil Soft Soft Medium
Heikki Kovalainen Soft Soft Soft Medium
Paul di Resta Soft Soft Medium
Jarno Trulli Soft Soft Medium
Timo Glock Soft Soft Soft Medium
Jerome d’Ambrosio Soft Soft Medium
Pastor Maldonado Soft Soft Medium
Vitantonio Liuzzi Soft Soft Medium
Daniel Ricciardo Soft Soft
Michael Schumacher Medium Soft Soft Soft

Tempo impiegato nei pit stop

Driver Team Pit stop time Gap On lap
1 Michael Schumacher Mercedes 20.153 4
2 Michael Schumacher Mercedes 20.226 0.073 13
3 Bruno Senna Renault 20.756 0.603 21
4 Sebastian Vettel Red Bull 20.786 0.633 30
5 Sebastian Vettel Red Bull 20.898 0.745 5
6 Mark Webber Red Bull 20.947 0.794 31
7 Adrian Sutil Force India 20.983 0.830 31
8 Fernando Alonso Ferrari 20.994 0.841 8
9 Mark Webber Red Bull 21.015 0.862 3
10 Nico Rosberg Mercedes 21.171 1.018 30
11 Fernando Alonso Ferrari 21.243 1.090 29
12 Kamui Kobayashi Sauber 21.269 1.116 29
13 Michael Schumacher Mercedes 21.319 1.166 31
14 Paul di Resta Force India 21.334 1.181 14
15 Paul di Resta Force India 21.350 1.197 30
16 Vitaly Petrov Renault 21.395 1.242 12
17 Sebastian Vettel Red Bull 21.411 1.258 13
18 Pastor Maldonado Williams 21.421 1.268 12
19 Rubens Barrichello Williams 21.478 1.325 31
20 Jarno Trulli Lotus 21.484 1.331 31
21 Felipe Massa Ferrari 21.485 1.332 32
22 Jenson Button McLaren 21.640 1.487 32
23 Timo Glock Virgin 21.721 1.568 35
24 Jenson Button McLaren 21.756 1.603 13
25 Vitantonio Liuzzi HRT 21.766 1.613 11
26 Rubens Barrichello Williams 21.818 1.665 13
27 Felipe Massa Ferrari 21.856 1.703 30
28 Lewis Hamilton McLaren 21.895 1.742 10
29 Vitaly Petrov Renault 21.979 1.826 30
30 Heikki Kovalainen Lotus 22.009 1.856 13
31 Jerome d’Ambrosio Virgin 22.114 1.961 36
32 Jarno Trulli Lotus 22.159 2.006 13
33 Felipe Massa Ferrari 22.267 2.114 9
34 Pastor Maldonado Williams 22.303 2.150 29
35 Heikki Kovalainen Lotus 22.306 2.153 33
36 Adrian Sutil Force India 22.773 2.620 13
37 Jerome d’Ambrosio Virgin 22.939 2.786 13
38 Nico Rosberg Mercedes 23.090 2.937 11
39 Daniel Ricciardo HRT 23.780 3.627 13
40 Sergio Perez Sauber 23.883 3.730 23
41 Kamui Kobayashi Sauber 24.161 4.008 14
42 Timo Glock Virgin 24.204 4.051 14
43 Jenson Button McLaren 26.046 5.893 3
44 Sergio Perez Sauber 26.092 5.939 5
45 Heikki Kovalainen Lotus 28.539 8.386 1
46 Bruno Senna Renault 30.795 10.642 1
47 Vitantonio Liuzzi HRT 30.959 10.806 27
48 Timo Glock Virgin 35.092 14.939 1
49 Rubens Barrichello Williams 47.753 27.600 40

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