Red Bull
Le ultime novità introdotte sulla monoposto campione del mondo, dall’equipe di Adrian Newey, non hanno dato i risultati sperati. Anzi, sembra esserci stato un passo indietro nelle prestazioni della vettura. Le modifiche portate sono state svantaggiose, soprattutto per Vettel, il quale si è lamentato della vettura in quanto troppo sottosterzante mentre lui predilige una monospoto con un anteriore molto stabile e precisa nell’inserimento di curva. Per cercare di accontentare il pilota n°1, in casa Red Bull, hanno introdotto un nuovo diffusore ed una diversa sospensione posteriore, cose per le quali è stato necessario rifatto il crash test della struttura di protezione. A Budapest sono state provate tre ali anteriori e altrettanti diffusori e per riuscire a sistemare il retrotreno c’è voluta quasi tutta la notte tra venerdì e sabato. Per rendere compatibile la vettura allo stile di Vettel è stato smontato il nuovo retrotreno e rimontato il vecchio usato fino al Gp di Gran Bretagna. Mentre sulla macchina del tedesco sono stete fatte tutte queste variazioni tecniche, sulla monoposto di Webber sono state mantenute tutte le nuove soluzioni introdotte in quanto non erano così penalizzanti per il suo stile di guida. In Belgio la squadra di Adrian Newey ha già annunciato che presenterà un diffusore differente e forse l’ala anteriore dotata di quel flap nel provata brevemente in Ungheria.
McLaren
La McLaren, attualmente, sembra essere la macchina più in forma nonostante la figuraccia, rimediata sul circuito di casa, a causa della limitazione del soffiaggio degli scarichi nel diffusore. Dopo essere ritornati alle regole di Valencia, la McLaren è tornata ad essere la più veloce sia in Germania che in Ungheria. Ormai è chiaro che è il team che riesce a sfruttare nel migliore dei modi questo concetto di soffiaggio dei gas caldi nel diffusore per massimizzare il carico aerodinamico al posteriore. A Budapest le McLaren avevano 8 nuove soluzioni di cui tre erano visibili (scarichi, sfogo dell’aria nella parte terminale del cofano e prese dei freni posteriori) altre cinque no. A proposito delle prese dei freni, nei cestelli delle MP4-26 sono presenti delle scanalature fessurate che hanno il compito di dirigere il flusso d’aria verso l’esterno in una zona che migliora l’efficienza aerodinamica. A Spa rivedremo l’alettone posteriore con il flap piccolo ed un nuovo sistema di gestione dell’ala mobile, che ha debuttato a Silverstone ma che non ha funzionato sulle piste di massimo carico. Verranno provati anche gli scarichi “Badgipe Exhaust”che dovrebbero aumentare ulteriormente il carico aerodinamico della monoposto.
Ferrari
È la monoposto che più è cresciuta rispetto all’inizio della stagione eppure si trova ancora ad essere inferiore sia a Red Bull che McLaren. Nonostante il nuovo assetto con il muso inclinato di scuola Red Bull (famoso assetto rake o picchiato), le migliorie introdotte sulla sospensione posteriore, il grande lavoro sull’ aerodinamica e sugli scarichi, la Ferrari continua a faticare nel mandare alla giusta temperatura gli pneumatici Pirelli soffrendo sia in qualifica che in gara nei primissimi giri di ogni stint. Come già annunciato qualche giorno fa a Budapest sono stati fatti esperimenti rivolti all’immediato futuro (GP del Belgio) e altri in previsione 2012. Sono stati anche provati tanti abbinamenti diversi di tagli del fondo nella zona degli scarichi per trovare la giusta sintonia fra soffiaggio caldo e forma del diffusore. Si è lavorato ancora sulle prese dei freni alla ricerca del carico deportante che questi dispositivi permettono di ottenere grazie anche a concessioni persino esagerate del regolamento.
A Spa, la Ferrari introdurrà la propria ala flessibile anteriore in modo da sfruttare l’effetto sigillo con il suolo in modo da massimizzare il carico aerodinamico all’anteriore. che sembra Come quella della flessibilità della ali che altri sfruttano molto bene e sulla quale a Maranello stanno lavorando a pieno ritmo. Verrà anche un programma di sviluppo piuttosto ardito sull’ala posteriore.