Il segreto della repentina risalita della Mclaren ? Secondo i tedeschi del periodico Auto Motor und Sport, la scuderia di Woking avrebbe trovato più competitività grazie all’opera di un ingegnere giapponese ex Bridgestone.
Si tratterebbe di Hiroshi Imai proveniente direttamente dallo staff di tecnici della casa nipponica che dopo il ritiro dalla Formula 1 di quest’ultima, è passato tra le file della Mclaren.
Imai avrebbe sempre secondo i tedeschi, trovato una soluzione relativa al miglioramento del tasso di usura delle gomme Pirelli, vero tallone d’achille delle Mp4/26 nella prima parte di stagione.
Il lavoro svolto dal tecnico giapponese sarebbe rivolto ai freni, con l’introduzione di una soluzione che ne ottimizza il raffreddamento e di conseguenza migliora lo smaltimento di calore destinato ad investire gli pneumatici che sono così destinati a durare di più.
Questo accorgimento avrebbe permesso il vertiginoso incremento di prestazioni avuto dalla Mclaren nelle ultime due gare, dove la vettura di Woking si è dimostrata addirittura meglio della Red Bull in condizioni di gara.