sabato, Novembre 16, 2024

ANALISI GP SINGAPORE

Mi sono preso qualche giorno di calma per poter analizzare questo Gp di Singapore a livello strategico. Può sembrare che sia stata una gara dalla strategia semplice e scontata invece ci sono state delle variabili che hanno scombussolato i piani agli strateghi. I tecnici alla vigilia della gara temevano il degrado delle gomme posteriori a causa del degrado termico dovuto alla natura del tracciato. Questo è dovuto alla temperatura superficiale delle gomme molto elevata, per via della frenata, della trazione e dei carichi di carburante molto pesanti alla partenza. Essendo Singapore una pista dall’elevato consumo di benzina, le vetture alla partenza erano più pesanti di oltre 10 kg rispetto ad una gara media. Prima della gara si parlava di gara a tre soste, infatti, per i primi 4 classificati e’ stato proprio così. Ma se la safety car fosse rimasta in pista qualche giro in più, probabilmente, qualche scuderia sarebbe passata alle due soste. In ogni caso, c’e stato un pilota che e’ partito fin da subito con l’idea delle due soste e la sua gara e’ stata stupenda: Di Resta. Il pilota scozzese partiva dalla decima posizione e insieme al tra avevano scelto di non effettuare nessun giro durante la Q3 per poter scegliere con calma le gomme con cui partire la domenica. Infatti hanno optato per partire con le gomme morbide mentre tutti gli altri partivano con le super soft. La Force India si era resa conto durante le prove libere di avere un buon passo gare e con una buona strategia erano convinti di poter lottare con le Mercedes per ottenere punti importanti per la classifica costruttori. Avevano notato che la Mercedes, come sempre, era in difficoltà con il degrado delle gomme posteriori, e pensavano che partendo con la gomma più dura avrebbero potuto compie una sosta in meno dei diretti rivali. Poi, tra i tecnici, si era diffusa la notizia che il divario prestazioni le in gara tra super soft e soft si sarebbe di molto assottigliato con il passare dei giri. Di Resta aveva pianificato un primo Sting con pneumatici soft molto lungo mentre tutti i suoi rivali (Sutil, Rosberg e Schumacher) partivano con gomme gomme super soft usate. La Mercedes, era anche leggermente penalizzata dall’avere un serbatoio più piccolo degli altri, e per questo non poteva sfruttare al massimo l’effetto degli scarichi soffiati nel diffusore, per paura di finire il carburante. Rosberg si e’ dovuto fermare ai box al giro 9, Sutil al giro 11mentre Di Resta ha proseguito fino al giro 19. La Force India aveva capito prima di tutti gli altri che era possibile tenere un ottimo passo anche con le gomme soft. Durante il primo Sting di gara ance i top team si sono accorti che era la strategia giusta da seguire. Infatti. Vettel, Button, Webber ed Alonso al loro primo più stop hanno montato le gomme soft.
Ritorniamo al confronto tra Sutil e Di Resta, compagni di squadra partiti con gomme diverse. Nei primi 6 giri di gara Sutil e’ stato più veloce del compagno ma già al settimo giro i tempi erano equivalenti per poi diventare migliori man mano che passavano i giri. Le Force India hanno superato Rosberg quando il pilota della Mercedes ha dovuto compiere la sua seconda sosta al giro 22. Poi, con gomme supersoft più nuove di otto giri rispetto alle soft di Sutil, di Resta ha superato il suo compagno di squadra al giro 26.
Entrambe le Force India sono rientrate ai box sotto safety car, come Rosberg, ma il team ha dovuto tenere bloccato Sutil per via del rientro contemporaneo di Perez e questo gli è costato quattro secondi e una posizione a vantaggio proprio di Rosberg. A quel punto tutti e tre avevano gomme soft nuove: Di Resta si e’ dimostrato il più’ veloce di questo gruppetto ed e’ riuscito ad ottenere il risultato migliore della sua carriere: il sesto posto. Complimenti agli strateghi della Force India per l’ottima strategia.

La Safety Car chi ha aiutato?

Lewis Hamilton è stato il pilota che ne ha tratto il massimo vantaggio in quanto gli ha consentito di recuperare tantissimo tempo (pit stop extra per sostituzione musetto e drive through). Pensate che al giro 15 Hamilton aveva già effettuato ben 3 soste ai box.
Il piu’ penalizzato dalla Sc e’stato Fernando Alonso che si e’ visto azzerare il vantaggio che stava costruendo su Webber grazie al pit stop anticipato. In ogni caso, su questo tracciato, la Ferrari era lenta con entrambi i tipi di gomma a differenza di Monaco e Canada dove era stata molto competitiva a parità di pneumatici. La Ferrari ha accusato un degrado delle gomme peggiore del previsto infatti i tecnici hanno deciso di compiere il solo Sting iniziale con gomme super soft per poi montare fino ala fine della gara le gomme soft.

Giri più veloci

1 Jenson Button McLaren-Mercedes 1’48.454
2 Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1’48.688
3 Mark Webber Red Bull-Renault 1’50.088
4 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1’50.832
5 Fernando Alonso Ferrari 1’50.891
6 Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1’51.329
7 Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1’52.197
8 Felipe Massa Ferrari 1’52.550
9 Michael Schumacher Mercedes 1’53.096
10 Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1’53.198
11 Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1’53.676
12 Bruno Senna Renault 1’53.774
13 Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1’54.063
14 Vitaly Petrov Renault 1’54.204
15 Paul di Resta Force India-Mercedes 1’54.239
16 Nico Rosberg Mercedes 1’54.383
17 Adrian Sutil Force India-Mercedes 1’54.564
18 Sergio Perez Sauber-Ferrari 1’54.615
19 Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1’55.235
20 Jarno Trulli Lotus-Renault 1’57.126
21 Vitantonio Liuzzi HRT-Cosworth 1’58.283
22 Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1’58.730
23 Daniel Ricciardo HRT-Cosworth 1’59.064
24 Timo Glock Virgin-Cosworth 2’00.412


Gomme usate durante il GP

Sebastian Vettel Super soft Soft Soft Super soft
Mark Webber Super soft Soft Soft Super soft
Jenson Button Super soft Soft Soft Super soft
Lewis Hamilton Super soft Super soft Soft Super soft Soft
Fernando Alonso Super soft Soft Soft Super soft
Felipe Massa Super soft Soft Soft Super soft Soft
Nico Rosberg Super soft Super soft Super soft Soft
Michael Schumacher Super soft Super soft Super soft
Adrian Sutil Super soft Soft Soft
Paul di Resta Soft Super soft Soft
Sergio Perez Super soft Soft Soft
Rubens Barrichello Super soft Soft Soft
Pastor Maldonado Super soft Soft Super soft Soft
Sebastien Buemi Super soft Soft Soft Super soft
Bruno Senna Super soft Soft Soft Super soft Super soft
Jaime Alguersuari Soft Soft Super soft
Kamui Kobayashi Soft Soft Super soft Super soft
Vitaly Petrov Soft Soft Super soft Super soft
Heikki Kovalainen Super soft Soft Soft Soft
Jarno Trulli Super soft Soft Soft Soft
Timo Glock Soft
Jerome d’Ambrosio Soft Super soft Soft
Daniel Ricciardo Super soft Super soft Super soft Soft
Vitantonio Liuzzi Soft Super soft Super soft Super soft Soft

Durata soste ai box dalla più veloce alla più lenta

1 Nico Rosberg Mercedes 29.417
2 Michael Schumacher Mercedes 29.473
3 Nico Rosberg Mercedes 29.549
4 Michael Schumacher Mercedes 29.610
5 Paul di Resta Force India 29.764
6 Lewis Hamilton McLaren 29.876
7 Jenson Button McLaren 29.921
8 Fernando Alonso Ferrari 29.972
9 Sebastian Vettel Red Bull 30.023
10 Lewis Hamilton McLaren 30.142
11 Jenson Button McLaren 30.169
12 Pastor Maldonado Williams 30.187
13 Nico Rosberg Mercedes 30.261
14 Felipe Massa Ferrari 30.290
15 Jenson Button McLaren 30.305
16 Fernando Alonso Ferrari 30.387
17 Mark Webber Red Bull 30.413
18 Rubens Barrichello Williams 30.456
19 Mark Webber Red Bull 30.462
20 Kamui Kobayashi Sauber 30.464
21 Pastor Maldonado Williams 30.477
22 Felipe Massa Ferrari 30.478
23 Vitaly Petrov Renault 30.485
24 Rubens Barrichello Williams 30.544
25 Fernando Alonso Ferrari 30.621
26 Vitaly Petrov Renault 30.625
27 Paul di Resta Force India 30.704
28 Lewis Hamilton McLaren 30.706
29 Adrian Sutil Force India 30.718
30 Sebastian Vettel Red Bull 30.796
31 Vitaly Petrov Renault 30.807
32 Sebastian Vettel Red Bull 30.809
33 Sergio Perez Sauber 30.810
34 Bruno Senna Renault 30.832
35 Kamui Kobayashi Sauber 30.869
36 Pastor Maldonado Williams 30.888
37 Jaime Alguersuari Toro Rosso 30.948
38 Felipe Massa Ferrari 30.983
39 Bruno Senna Renault 30.987
40 Jarno Trulli Lotus 31.048
41 Jarno Trulli Lotus 31.168
42 Mark Webber Red Bull 31.204
43 Heikki Kovalainen Lotus 31.207
44 Sebastien Buemi Toro Rosso 31.394
45 Jerome d’Ambrosio Virgin 31.592
46 Kamui Kobayashi Sauber 31.602
47 Heikki Kovalainen Lotus 31.621
48 Vitantonio Liuzzi HRT 31.687
49 Jerome d’Ambrosio Virgin 31.763
50 Jaime Alguersuari Toro Rosso 31.836
51 Vitantonio Liuzzi HRT 32.122
52 Heikki Kovalainen Lotus 32.202
53 Felipe Massa Ferrari 32.351
54 Sebastien Buemi Toro Rosso 32.739
55 Sebastien Buemi Toro Rosso 32.827
56 Daniel Ricciardo HRT 33.058
57 Jarno Trulli Lotus 33.317
58 Sergio Perez Sauber 33.344
59 Adrian Sutil Force India 33.418
60 Lewis Hamilton McLaren 33.456
61 Vitantonio Liuzzi HRT 34.329
62 Daniel Ricciardo HRT 34.782
63 Bruno Senna Renault 35.398
64 Bruno Senna Renault 36.856
65 Vitantonio Liuzzi HRT 42.920
66 Daniel Ricciardo HRT 44.170

Durata degli stint

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