Il ritiro di Seb Vettel al GP di Abu Dhabi, il primo ko dopo 20 gare, non è stato un errore suo. La gomma che è saltata e ha provocato i danni (decisivi) alla sospensione ha un piccolo (grande) segreto. Ringraziamo Alberto Antonini, noto inviato di Autosprint, che sul numero 46, in edicola in questi giorni, ci ha spiegato tutti i segreti di questa vicenda.
La gomma da quanto riporta la Pirelli non era tagliata e nemmeno daneggiata da qualche detrito.
Cosa è successo quindi?
Sono stati i gas di scarico, ovvero il “launch start cycle”, la procedura di preparazione della partenza, della Red Bull-Renault. Si tratta dell’afflusso di gas caldi dagli scarichi verso la fiancata della gomma. Per qualche motivo – difetto nella procedura, mappatura sbagliata, circostanze esterne – non è andato tutto bene come al solito. Così che i gas hanno “perforato” la fiancata, causando una foratura rapida. La gomma ha perso pressione rapidamente (per la partenza, quella di gonfiaggio viene regolata a circa 1 atmosfera, poi sale fino a 1,25 scaldandosi). Impostando la seconda curva, ha stallonato. Un paradosso, se si vuole, che proprio gli scarichi che hanno fatto volare Vettel per tutto l’anno siano stati la causa della sua – relativa – rovina.