Prima hanno dato l’assenso affinché si studiasse la soluzione e ora l’hanno cassata perché avrebbero scoperto che il sistema non serve a bilanciare meglio la frenata, ma il vantaggio principale deriverebbe dal mantenere la monoposto in assetto costante, migliorando sensibilmente l’efficienza aerodinamica.
I tecnici delle due squadre erano riusciti a sviluppare delle sospensioni “attive” senza alcun controllo elettronico, né azione diretta del pilota, quindi rispettando lo spirito del regolamento con un pizzico di genialità.
La bocciatura è arrivata attaccandosi all’Articolo 3.15 del regolamento tecnico di F.1 che vieta qualsiasi effetto aerodinamico determinato dalla sospensione se questo non è incidentale alla sua funzione primaria. Il puntone si muoveva con il flottare della pinza dei freni: un’idea da premiare perché rispettava i vincoli del regolamento.