La nuova monoposto della Force India chiamata VJM05è i una monoposto ben realizzata, con un’aerodinamica e dei particolari molto studiati anche se, per ora, non presenta nessuna novità geniale. La Force India presenta un anteriore con uno gradino fra telaio e muso così come Ferrari e Caterham. I progettisti hanno preferito sfruttare al massimo l’altezza prevista dal regolamento nella zona della centina anteriore (625 mm) dal Piano di Riferimento ma in soli 150 mm sono dovuti scendere a 550 mm. Lo scopo di tenere la centina anteriore così alta è per far confluire il maggior flusso d’aria possibile sotto il fondo della vettura. Lo scopo dei progettisti in questa stagione è stato quello di cercare di recuperare parte del carico aerodinamico perso con l’abolizione egli scarichi soffianti nel diffusore.
La zona dell’abitacolo è stata leggermente “sdraiata”, mentre le pance laterali sono più voluminose rispetto a Ferrari e McLaren. Le prese di raffreddamento dei radiatori hanno un disegno “classico£ e si trovano in posizione rialzata. I tecnici hanno realizzato anche una leggera svasatura delle fiancate in classico stile Red Bull in modo da convogliare una maggiore quantità di flusso d’aria nella zona posteriore. Strana anche l’installazione delle due camera car sull’ estremo del muso in modo da creare in quel punto una sorta di profilo aggiuntivo che renderà molto riconoscibile questa vettura.. Le pance sono piuttosto alte e larghe nella parte superiore, per cui sembrano molto massicce, in realtà sono forse le più svasate nella parte inferiore, per cui il “marciapiede” del fondo è probabilmente il più pronunciato fra le F.1 viste fino ad oggi, frutto di un lavoro certosino.
I deviatori di flusso ai lati delle pance sono semplici e costituiti da un solo profilo verticale, più uno inferiore posto in orizzontale al fianco della zona a coltello del fondo scocca. Il cofano ha una presa d’aria motore triangolare di ispirazione McLaren, ma è sostenuta dal doppio supporto triangolare come la Red Bull dello scorso con la quale condivide anche la forma nella parte retrostante.
Le sospensioni hanno lo schema push rod nell’anteriore, mentre quelle posteriori sono di tipo pull rod in quanto, come già avvenuto nella scorsa stagione, si è cercato di creare il maggior spazio nella zona posteriore per far funzionare al meglio il diffusore e per far abbassare ulteriormente il baricentro della macchina. Tutto questo fa in modo che il comportamento della vettura sia più equilibrato e bilanciato. Anche in questo caso sono stati decisamente rialzati i triangoli inferiori per consentire il passaggio di un flusso d’aria pulita destinato al posteriore.
Gli scarichi sono integrati nelle fiancate che risultano molto voluminose, mentre l’airbox e il roll bar sono di ispirazione McLaren vista la collaborazione esistente tra Force India e la squderia di Woking che oltre a fornire l’intero retrotreno collobora con il team angloindiano anche per lo studio di particolari aerodinamici.
Dall’immagine qui sotto è possibile notare che durante il breve test fatto dalla VJM05 sul circuito di Silverstone sono stati installati sulla monoposto dei sensori di temperatura i sui bracci delle sospensioni e sulle paratie dell’alettone. Questo sta chiaramente ad indicare che gli scarichi sono stati indirizzati nella parte centrale della monoposto proprio sul profilo inferiore dell’alettone posteriore.