FERRARI
La Ferrari si è presentata al Gp di Germania con ulteriori modifiche sulla F2012.
Durante le prove è stata usata la nuova ala anteriore che non è ancora
stata usata durante le qualifiche e gara. Questo sembra il Gp giusto per
far debuttare in gara l’attesissima ala anteriore che i tecnici
reputano importantissima per il bilanciamento ottimale della monoposto.
Confronto fotografico tra vecchia e nuova ala
Sono stati modificati ulteriormente gli scarichi: le feritoie
in fianco al cambio sono state maggiorate per migliorare l’efficacia
dell’estrazione dell’aria calda, temendo le alte temperature estive.
Di nuovo disegno anche il fondo piatto della monoposto che è stata
modificato nella zona in cui sono presenti le alette che servono a
convogliare i gas provenienti dagli scarichi al piede della ruota. Ora
in questa zona sono comparse delle gobbe che sono state studiate per
migliorare l’efficacia dei gas roventi che vengono indirizzati tra la
ruota posteriore e l’estremità del diffusore.
Gli aerodinamici di Maranello hanno lavorato molto anche a livello di
micro-aerodinamica, infatti, fra i deviatori di flusso e i badge board
sono apparse tre piccole alette con lo scopo di indirizzare il maggior
flusso d’aria verso il retrotreno. Tali particolari in sè sembrano
piccola cosa ma sono importantissimi per migliorare l’efficienza globale
della monoposto.
Diffusore Ferrari
McLAREN
introdotto sulla Mp4-27 delle importantissime modifiche, soprattutto
nella zona delle fiancate e degli scarichi per cercare di recuperare
parte del carico al posteriore che non ha permesso alla vettura
progettata a Woking di essere competitiva nelle ultime gare.
Il nuovo disegno delle pance della McLaren sembra chiaramente ispirato a
quello della Ferrari F2012. Ora con queste nuove fiancate e questi
scarichi la vettura sembra meno filante ma il tutto dovrebbe garantire
più carico posteriore.
Per utilizzare queste pance, i motoristi Mercedes hanno dovuto modificare il giro dei terminali di scarico.
Le prime indicazioni sono positive sia per il controllo delle
temperature, sia per l’efficacia del soffiaggio al piede delle ruota.
Sopra le fiancate sono state introdotte delle alette che vengono usate
come dei veri e propri deviatori di flusso. Il flusso d’aria che
colpisce queste pinne verticali viene indirizzato nella zona degli
scarichi per aumentare l’effetto Coanda In modo da massimizzare il
carico aerodinamico al retrotreno.
- modifiche all’alettone posteriore
- modifiche alle prese dei freni
- diversa installazione dei radiatori
- sospensioni posteriori riviste
La Force India continua a sviluppare la
propria monoposto. Al Gp di Gemania, il team insiano, ha presentato un
alettone posteriore ispirato a quello della Williams in quanto dotato di
un soffiaggio verticale sulla paratia. Dalla foto in basso potete
botare le similitudini tra la soluzione studiata dalla Force India e
quella della Williams
TORO ROSSO
Si
è presentata in pista con delle branchie nella zona posteriore della
monoposto. Probabiolmente, gli ingegneri di Faenza, temevano molto il
cabndo ed avevano preparato delle importanti aperture per tenere sotto
controllo le temperature delle componenti interni situate nella zona
posteriore.
LOTUS
La Lotus, ha collaudato durante le prove libere di Venerdì, il proprio si stema F-Duct per stallare l’alettone posteriore.
Non si hanno ancora le idee chiare di come funzioni il sistema Lotus.
L’unica certezza è che prende l’aria tramite le due aperture situate ai
lati del cofano motore e la porta verso il profilo principale dell’ala .
Nella parte bassa del profilo principale dell’ala (cerchio foto in
basso) è presente un’apertura. Quando il DRS è chiuso il sistema non
funziona in quanto l’aria esce dalla conduttura inferiore. Quando il
pilota apre con il comando al volante il DRS, dall’apertura situata
nella parte bassa dell’ala, fuoriesce una garnde quantità d’aria che
manda in stallo l’ala posteriore diminuendo il drag all’avanzamento,
incrementando la velocità di punta della monoposto.
Gli ingegneri della Lotus contano molto su questo sistema per risolvere
il vero tallone d’achille della propria monoposto: le qualifiche. Si
stima che questo particolare F-Duct possa portare un beneficio in
qualifica di ben 4 decimi al giro.
Il sistema è stato utilizzato durante le qualifiche e la gara in
quanto necessità ancora di vari collaudi per migliorarne l’efficiacia.