Pubblico un articolo giunto dalla redazione del sito “amico” F1RACE. Quest’analisi la condivido in pieno e sono onorato di poter dare spazio sul mio blog a questi amici per poter difendere la tesi della presenza del Super DRS sulla Ferrari durante le prove libere di venerdì.
Quando si scrive un articolo, sia esso di Formula 1 come di politica, musica e cosi via, ci si basa sempre sulle informazioni che si hanno a disposizione in quel momento.
Informazioni che vanno elaborate e riorganizzate in maniera indipendente, arrivando a delle conclusioni che possono essere giuste o sbagliate e comunque sempre oggetto di critica.
Le stesse critiche sono sempre ben accette da qualunque parte vengano e soprattutto se fatte in buona fede. Le critiche sono anche piu’ importanti se vengono da fonti autorevoli.
Quello che non accettiamo sono le critiche fatte in mala fede, da gente che riprendendo notizie pubblicate da altri e copiandole, usa i mezzi che ha a disposizione solo come cassa di risonanza della propria mala fede. Quel tipo di critiche non le accettiamo e le rimettiamo al mittente con tutto il disprezzo che merita chi si comporta in quel modo.E’ molto facile copiare articoli di tecnica sia essa aereodinamica e meccanica e pubblicarli: in quel modo non si sbaglia mai.
Il nostro pezzo sul famoso Super DRS della Ferrari e’ stato oggetto di analisi e di critica, dicendoci che ci siamo sbagliati.
Ma veniamo ai fatti.
Qualche “autorevole” sito questa mattina avrebbe riportato la notizia che la Ferrari in Corea non avrebbe provato nessun nuovo sistema DRS.
Altri siti copiando la notizia aggiungevano particolari disarmanti. Noi vogliamo invece come nostro solito ragionare con le nostre teste su ciò che vediamo.
Si sarebbe affermato che l’alettone usato dalla Ferrari venerdì (quello che si sospetta dotato di S-DRS) sarebbe in realtà l’alettone provato e scartato in Belgio. E’ stato anche detto che le parti non verniciate (che avrebbero indotto a pensare ad un ala dotata di S-DRS) non sarebbero altro che parti non verniciate rimaste scoperte dalla maggior inclinazione del flap principale.
Ad una attenta analisi fotografica che vi riportiamo qui sotto, vi mostriamo l’ala utilizzata in Corea e quella del Belgio.
Partendo dal fatto che non sono quelle due zone non verniciate ad aver attirato l’attenzione di chi ha osservato l’ala, vi mostriamo come anche in Belgio, aldilà dell’incidenza dell’ala più o meno inclinata, ci fossero delle zone ugualmente scoperte.
Chi ha gridato all’equivoco però ignora un dettaglio importante. Le paratie dell’alettone in Belgio erano forate,(come evidenziato in foto) quelle della Corea sono chiuse. Rimane pertanto il legittimo dubbio che queste siano state chiuse per consentire il passaggio dell’aria. Come la scelta di utilizzare delle paratie laterali con meno fessure (dopo che nelle ultime gare sono sempre state utilizzate versioni con più fessure) sarebbe obbligata, come in Red Bull, dal fatto che in quella zona passano i condotti interni per il passaggio dell’aria.
La nostra conclusione potrebbe essere la stessa che ha dato Massimo Rivola durante la chat che smentisce di fatto tutti coloro che ci hanno accusato di avere male interpretato la dichiarazione dello stesso Rivola. Per chi volesse risentirla basta cliccare sul link sotto: