In Ferrari stanno lavorando sul progetto 664 che verrà probabilmente presentato a fine gennaio. L’intero staff tecnico ha studiato tantissimo il progetto della F2012 per cercare di conservare le caratteristiche positive e migliorare i tanti punti deboli.La F2012 era stata plasmata per funzionare con gli scarichi “Acer” che sono stati subito abbandonati perché in pista non aveva dato i risultati sperati. Questo è stato uno dei motivi per cui il progetto 663 non ha dato i risultati sperati.
Il progetto 664 della Ferrari abbandonerà il sistema di scarico della F2012 e sarà concepito riprendendo il concetto di fiancate/scarichi introdotti dalla Sauber e dalla Red Bull. Questo sistema si è dimostrato come il più efficace per massimizzare il carico aerodinamico al posteriore sfruttando l’aria calda in uscita dai terminali di scarico. Di conseguenza, grazie a questa sostanziale modifica, verrà completamente ridisegnato il fondo e il diffusore.
Importantissimo sarà il lavoro che verrà fatto sull’ala anteriore e posteriore. Fondamentale l’arrivo di Sanchez che si concentrerà in questa zona per massimizzare il funzionamento dell’ala anteriore e di quella posteriore. Molto probabilmente, verrà ristudiato completamente il sistema DRS che è stato uno dei punti deboli della F2012 anche se per regolamento tecnico 2013 non potrà essere utilizzato liberamente nelle qualifiche come avvenuto in questa stagione.
Sparirà lo scalino sul muso in quanto la FIA ha concesso ai team di utilizzare un’apposita cover per coprirlo e
La sospensione anteriore sarà di tipo pull rod anche nel 2013 e probabilmente sarà copiata anche da altre scuderie come McLaren e Lotus. Tale sistema sospensivo, specialmente all’anteriore era andato in disuso per l’adozione dei musi alti ma grazie al regolamento tecnico 2012 e 2013 che ha obbligato i team ad abbassare la zona anteriore è ritornato in auge.
Tale sistema sospensivo, sarò confermato sul progetto 664 della Ferrari in quanto permette di abbassare il baricentro della vettura (ammortizzatori e barre di torsione sono collocate più in basso), ma il vantaggio principale è di natura aerodinamica in quanto porta-mozzo della sospensione non c’è il puntone a infulcrarsi fra gli attacchi dei bracci inferiori per cui il flusso d’aria indirizzato verso il diffusore posteriore è molto più pulito e meno disturbato.
Meccanicamente la sospensione anteriore della Ferrari subirà parecchi cambiamenti per evitare i problemi, soprattutto in frenata, che si sono verificati sulla F2012 e per migliorare la stabilità della vettura con un miglioramento dello sfruttamento delle gomme anteriori Pirelli.
Confermata, anche al posteriore, la sospensione di tipo pull rod anche se subirà importanti modifiche per sfruttare nel migliore dei modi le gomme Pirelli. In questa zona, verrà sicuramente copiata, la soluzione introdotta quest’anno dalla Red Bull di Newey che a sua volta ha ripreso un concetto che aveva già adottato sulla Williams FW16 del 1994. Tale soluzione consiste nel carenare la sospensione posteriore con un largo profilo alare che comprende i triangoli della sospensione e il semiasse. In questo modo, la sospensione, diventerà un vero e proprio profilo alare anche se l’incidenza deve essere neutra per regolamento. Questa particolare carenatura alla sospensione verrà utilizzata per indirizzare il flusso d’aria nel profilo inferiore dell’alettone posteriore e nel diffusore aumentando così il carico aerodinamico sviluppato dalla monoposto.
PROGETTO 664 FERRARI: PRIME INDISCREZIONI
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