In questi giorni si è avuta la conferma che la Red Bull, dopo i vari problemi accusati nella scorsa stagione con gli alternatori della Magneti Marelli, sta utilizzando dei dispositivi prodotti dalla TAG McLaren
La conferma di questa notizia che circolava già da tempo, la si è avuta grazie alle dichiarazioni del direttore tecnico della Renault, Rob White, il quale ha precisato che la scelta è stata dovuta al fatto che nella stagione 2012 ci sono stati troppo problemi di affidabilità sul RS27-2012.
La Renault sembra aver risolto i problemi utilizzando gli alternatori prodotti dalla TAG McLaren
Le opzioni sembrano aver dato i suoi frutti, come nessun problema è stato trovato su qualsiasi auto finora quest’anno.
A cosa serve l’alternatore in un’auto?
Tutte le auto, anche quelle di Formula 1, hanno bisogno di un grosso quantitativo di energia, che viene generata mediante l’utilizzo di un potente generatore chiamato comunemente alternatore.
L’alternatore è costituito da una parte fissa, lo statore, e da una parte mobile, il rotore.
Su entrambe sono disposti dei conduttori elettrici collegati tra loro
in modo da formare due circuiti. Uno dei due ha la funzione di creare il
campo magnetico (avvolgimento induttore o di eccitazione) e l’altro
quella di essere sede di forza elettromotrice indotta (avvolgimento
indotto). Normalmente il campo magnetico è creato facendo circolare una
corrente continua nell’avvolgimento posto sul rotore; in tal caso lo
statore ha la forma di un cilindro cavo, nel cui interno, coassiale con
esso, è disposto il rotore.
Principio di funzionamento
Il motore fornisce l’energia meccanica per mantenere in movimento il rotore, la cui rotazione provoca, per la legge dell’induzione elettromagnetica, la nascita della forza elettromotrice. Alla conseguente circolazione di corrente è dovuta l’erogazione di energia elettrica. Normalmente gli alternatori auto girano a velocità più o meno doppia rispetto a quella del motore, dipende dalle pulegge usate.
L’alternatore tradizionale potrebbe essere sostituito da un nuovo tipo, calettato, cioè montato, direttamente sul volano, e a tensione maggiore, che potrebbe fungere anche da motorino di avviamento e regolatore del minimo, ma che soprattutto essendo a tensione e potenza elevata, potrebbe alimentare direttamente l’aria condizionata eliminando i problemi del compressore dovuti alle vibrazioni del motore. Ovviamente l’alternatore fornisce corrente alternata, basta un banalissimo ponte di diodi all’interno dell’alternatore e il problema è risolto.