Molto interessante la notizia proposta da Autosprint che riguarda le modifiche fatte all’ala anteriore della Red Bull, durante il giorno di riposo, per rendere compettitva la monoposto anglo-austriaca che era sembrata molto in difficoltà durante le prove libere di giovedì.
La Red Bull, a differenza delle prove libere, ha girato con un ala anteriore con leggere modifiche anche alla paratia laterale dell’ala anteriore a cui è stata aggiunta una piccola fessura per portare un determinato flusso d’aria nella parte inferiore dell’ala. Confermata anche le due feritoie che indirizzano il flusso dalla zona esterna dell’ala verso quella interna per incrementare la portata d’aria sul fondo della vettura.
Come ben sappiamo, la Red Bull è stata concepita da Adrian Newey per sfruttare un assetto picchiato “rake” che per funzionare nel migliore dei modi ha bisogno di sospensioni molto rigide per limitare il beccheggio e il rollio della vettura.
Però, usando sospensioni rigide, non si sfruttano nel migliore dei modi gli pneumatici Pirelli che invece richiedono per rendere al meglio di assetti particolarmente morbidi
Quindi, per ovviare a questo problema, i tecnici Red Bull hanno dovuto modificare l’andamento dei flussi inferiori sotto il muso della propria monoposto.
La modifica è stata studiata dai tecnici della Red Bull grazie ai tantissimi giri (circa 400) fatti dal collaudatore Sebastian Buemi al simulatore molto avanzato che usa la scuderia di Milton Keynes.
Infatti, Buemi, è arrivato in circuito al sabato mattina molto presto con una valigetta molto particolare che conteneva la nuova ala, corretta, per rendere al meglio sul circuito cittadino di Montecarlo.