La Mercedes ha dimostrato anche sul circuito di Silverstone di essere la monoposto più veloce del Circus. I cambiamenti visibili sulla monoposto anglo-tedesca sono stati molto pochi ma probabilmente il segreto si nasconde sotto la vettura e la forza di questa W04 sembra essere proprio la meccanica.
Invariata rispetto a Barcellona l’ala anteriore, come potete vedere dal confronto fotografico in basso. Sull’ala i tecnici hanno installato una termocamera a partire dal Gp di Monaco ( https://www.funoanalisitecnica.com/2013/05/analisi-tecnica-gpmonaco-mercedes-w04.html ) e continuano tutt’ora ad utilizzarla per tenere costantemente sotto controllo la temperatura degli pneumatici anteriori.
Per fare questo la Mercedes sfrutta il fenomeno della termografia che è un tipo di acquisizione di immagini nel campo dell’infrarosso. Grazie all’utilizzo di questa termocamera i tecnici della Mercedes riescono ad eseguire controlli non distruttivi e non intrusivi, al fine di visualizzare e misurare l’energia termica emessa dalle gomme. Le termocamere rilevano le radiazioni nel campo dell’infrarosso dello spettro elettromagnetico e compiono misure correlate con l’emissione di queste radiazioni.
Al retrotreno, in queste ultime gare, proprio a partire dal discusso test di gomme a Barcellona, si sono avute le principali novità che hanno permesso di mantenere la monoposto molto veloce in condizioni di poco carburante ma, allo stesso tempo, hanno contribuito a ridurre il degrado delle gomme posteriori soprattutto sui circuito con curve particolarmente veloci come Silverstone.
Grazie al confronto fotografico in basso è possibile notare anche ad occhio nudo come sia variata la geometria della sospensione posteriore dal Gp di Barcellona fino ad oggi. Questa modifica è stata abbinata anche con delle nuove prese d’aria dei freni posteriori che permettono una miglio evacuazione dell’aria calda verso la zona esterna del diffusore. Si sussurra nel paddock che queste modifiche hanno permesso ai pneumatici Mercedes di lavorare con una temperatura inferiore di ben 10°C rispetto ad inizio stagione.
Grazie a queste modifiche le gomme posteriori Mercedes non dovrebbero soffrire, nella gara di domani, del decadimento prestazionale accusato sul tracciato del Montmelo di Barcellona.
Nella foto in basso, relativa alle FP2 di ieri, si nota che nella zona del fondo, prima delle ruote posteriori è comparsa una nuova deriva per meglio incanalare l’aria calda in uscita dagli scarichi verso la zona compresa tra la ruota posteriore e la parte terminale del diffusore per generare la famosa “minigonna termica” capace di sigillare l’estrattore posteriore all’asfalto.
Non sono ancora sicuro che questo fondo sia stato utilizzato anche in gara visto che non ho ancora trovato un’immagine chiara delle qualifiche di oggi.
Non sono ancora sicuro che questo fondo sia stato utilizzato anche in gara visto che non ho ancora trovato un’immagine chiara delle qualifiche di oggi.
Confermato, invece, il cofano motore dotato di una pinna nella parte terminale per migliorare l’efficienza dell’ala posteriore e anche le sei soffiature sulla paratia laterale dell’ala posteriore (nel cerchio ala usata ad inizio stagione)