Il sistema di scarico rappresenta, come nella passata stagione, una delle aree di maggior sviluppo da parte delle squadre di Formula 1.
Un soffiaggio efficace garantisce un surplus carico aerodinamico al retrotreno in modo da aumentare la stabilità della vettura in fase di frenata, percorrenza curva e accelerazione.
Il cambio di regolamento a partire dal 2012, con l’arretramento della posizione degli scarichi, ha portato i tecnici delle squadre a seguire fondamentalmente due direzioni di sviluppo per la conduzione dei gas di scarico: sistema con effetto Coanda (con una rampa di appoggio sul fondo del diffusore) e con semi-effetto Coanda (con bulbi a sbalzo sopra il fondo del diffusore).
Quest’anno i team stanno ottimizzando le soluzioni sopra elencate nei test pre-campionato.
La soluzione con effetto Coanda è la preferita dai tecnici Red Bull anche per il 2013, molto preparati sotto il punto di vista aerodinamico, ma sorprendentemente dal 2012 non è ha inspirato le altre squadre, fatta eccezione per la Lotus-Renault.
SCARICO CON RAMPA
La soluzione con effetto semi-Coanda (bulbo) sta ottenendo maggiore successo, prova n’è che viene utilizzata dalla maggior parte dei team, tra cui Ferrari, McLaren, Mercedes, Williams e Sauber (che nel 2012 ha utilizzato il sistema con la rampa)
SISTEMA DI SCARICO CON BULBO
Nella foto sopra (cerchio giallo) viene evidenziata l’applicazione di una paratia verticale con lo scopo di condurre i gas di scarico verso il lato interno del pneumatico.
La soluzione RB9 è più semplice da mettere a punto in quanto i gas di scarico hanno sempre un appoggio che li conduce al diffusore. Questo in teoria permette di avere una maggiore stabilità della vettura nelle varie fasi di velocità, poiché l’effetto Coanda limita lo spostamento in senso trasversale degli stessi nonostante l’interferenza dei flussi aerodinamici provenienti dalla parte anteriore della vettura e dalla parte superiore delle pance. Ma a mio parere questa soluzione presenta due limiti.
Infatti i gas di scarico perdono parte della loro energia poiché “strisciano” sulle rampe di appoggio. Il risultato finale si traduce in un carico aerodinamico sul diffusore posteriore non ottimale.
Pertanto lo spostamento in senso trasversale dei flussi dei gas di scarico viene maggiormente influenzato dai flussi aerodinamici esterni. Questo rende la vettura un po’ meno stabile.
I tecnici dei team stanno sviluppando il sistema in modo tale da inclinare il più possibile il flusso dei gas e farlo appoggiare il prima possibile sul fondo del diffusore.
Qui sotto si può vedere la soluzione Williams (poi considerata irregolare….) che consiste in una particolare carenatura dei bulbi con questo scopo (freccia rossa).
il bulbo un piccolo deviatore orizzontale per cercare di far abbassare
rapidamente i flussi sul fondo.(soluzione dichiarata illegale)
I tecnici McLaren hanno variato l’inclinazione della parte
finale del fondo del bulbo, sempre con lo stesso l’obiettivo.
Restiamo in attesa di vedere i prossimi sviluppi.
In particolare, come negli anni passati, vedremo se i tecnici Red Bull porteranno un layout alternativo del sistema di scarico durante gli ultimi test.
di Gabriele Peccetti