venerdì, Novembre 22, 2024

Red Bull usa la tecnologia DLC (Diamond Like Carbon) per prevenire problemi al cambio

Per prevenire gli inconvenienti al cambio avuti durante l’intero fine settimana del Gp di Monza, la Red Bull intende utilizzare, nella zona interessata da problemi, un rivestimento rivestimento DLC (Diamond Like Carbon) antiattrito.Questo sistema è già utilizzato nelle vetture Infiniti e per questo i tecnici hanno deciso di importarlo anche sulla RB9.

Il DLC è un rivestimento innovativo a base Carbonio con ampio spettro di applicazione e permette di fronteggiare problemi legati all’abrasione, allo scorrimento e all’aggressione chimica. La bassa temperatura di deposizione, la durezza ed il basso coefficiente di attrito lo rendono di estremo interesse. rivestimenti DLC si applicano su particolari finiti mantenendo lo stato di finitura superficiale.Viene depositato mediante tecnologia PA-CVD (Plasma Assisted-Chemical Vapor Deposition) che permette di mantenere bassa la temperatura di deposito e allo stesso tempo di garantire un’ottima adesione.L’elevata durezza nasce dalla simultanea presenza di Carbonio ibridizzato sp2 (grafite) ed sp3 (diamante).

Caratteristiche

Le caratteristiche del DLC variano a seguito delle diverse combinazioni dei legami SP2 e SP3.
È possibile realizzare strati di maggiore durezza superficiale per ottenere una barriera anti usura, come è possibile realizzare strutture con proprietà tribologiche finalizzate alla diminuzione dell’attrito tra superfici sottoposte a frizione, sostituendo l’impiego di oli e lubrificanti.
Il DLC presenta altre caratteristiche molto interessanti quali:
  • Anti corrosione- La compattezza e la struttura amorfa dello strato fanno si che il DLC si riveli un’eccellente barriera alla corrosione nei confronti di agenti chimici.
  • Isolamento elettrico – Grazie alle proprietà derivanti dal legame SP3 (diamante) il DLC funge da isolante elettrico
  • Biocompatibilità – Caratteristica che amplia notevolmente la gamma di applicazioni possibili del DLC nel settore biomedicale. 
Il rivestimento DLC si presenta di colore grigio scuro, lucido o satinato, molto bello esteticamente, tanto da essere richiesto anche per impieghi prettamente

Benefici

  • Alta Durezza (resistenza all’abrasione e all’usura).
  • Basso coefficiente di attrito (scorrevolezza ed antiaderenza).Ottimo per contatti in assenza di lubrificante.
  • Ottima inerzia chimica (resistenza alla corrosione e all’aggressione chimica di acidi, basi e sali).
  • Compattezza (impermeabile ai gas, esempio all’Idrogeno).
  • Isolante elettrico.
  • Biocompatibile.

Limiti di impiego dei rivestimenti DLC
Il DLC ha un comportamento molto simile al ferro, pertanto non ha un’elevatissima resistenza alla temperatura. Poiché il carbonio è estremamente sensibile alla reazione con l’ossigeno presente nell’atmosfera, quando si raggiungono temperature vicine ai 350° C ha inizio un processo di decomposizione della struttura.

L’applicazione del rivestimento DLC sui componenti meccanici dei motori ha finalità volte prevalentemente ad un contenimento dei consumi per questioni legate all’ecologia nell’automotive, orientate invece all’implementazione delle prestazioni e dei risultati nel racing.
Fin dagli anni novanta la tecnologia DLC è entrata nel mondo del Racing con la Formula 1 grazie a Jean Todt che sperimentò le prime applicazioni del DLC sul motore Peugeot per poi portarla in Italia al momento del suo trasferimento. Tra gli anni 1996 e 1997 tutti in Formula 1 facevano già uso di valvole e parti di pistone rivestite in DLC. Oggi si fanno principalmente ricerche e sperimentazioni volte a massimizzare le prestazioni dei motori.

L’applicazione del DLC nell’automotive è invece più recente e risale al 2001/2002. Si è cominciato con i motori dei mezzi pesanti per poi essere applicato anche alle automobili: essendo questo un settore di produzione di massa e più professionale sono state fatte apposite ricerche per il contenimento dei costi. Oggi, con le rigide normative anti-inquinamento, si sta cercando di sostituire tutti i motori con i più avanzati motori Euro 4 e Euro 5 che, per garantire migliori prestazioni a minori consumi, devono ricorrere ai rivestimenti in DLC.
La caratteristica principale e più sfruttata del DLC in questo ambito è la scorrevolezza, la riduzione degli attriti e delle energie in gioco, che si traducono in un minor consumo di oli e in una sensibile riduzione delle emissioni inquinanti.

Rivestimento
Composizione di base a-C:Hsp2-sp3
Struttura del rivestimento PA-CVD
Microdurezza (HV 0.05) 1.500 – 3.000
Coefficiente d’attrito contro 100 Cr 6 0,05 – 0,1
Spessore (micron) 0,5 – 3
Temperature di deposizione 250
Max Temperatura di utilizzo(max °C) 400
Colore Nero

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