Per prevenire gli inconvenienti al cambio avuti durante l’intero fine settimana del Gp di Monza, la Red Bull intende utilizzare, nella zona interessata da problemi, un rivestimento rivestimento DLC (Diamond Like Carbon) antiattrito.Questo sistema è già utilizzato nelle vetture Infiniti e per questo i tecnici hanno deciso di importarlo anche sulla RB9.
Caratteristiche
Il DLC presenta altre caratteristiche molto interessanti quali:
- Anti corrosione- La compattezza e la struttura amorfa dello strato fanno si che il DLC si riveli un’eccellente barriera alla corrosione nei confronti di agenti chimici.
- Isolamento elettrico – Grazie alle proprietà derivanti dal legame SP3 (diamante) il DLC funge da isolante elettrico
- Biocompatibilità – Caratteristica che amplia notevolmente la gamma di applicazioni possibili del DLC nel settore biomedicale.
Benefici
- Alta Durezza (resistenza all’abrasione e all’usura).
- Basso coefficiente di attrito (scorrevolezza ed antiaderenza).Ottimo per contatti in assenza di lubrificante.
- Ottima inerzia chimica (resistenza alla corrosione e all’aggressione chimica di acidi, basi e sali).
- Compattezza (impermeabile ai gas, esempio all’Idrogeno).
- Isolante elettrico.
- Biocompatibile.
Limiti di impiego dei rivestimenti DLC
Il DLC ha un comportamento molto simile al ferro, pertanto non ha un’elevatissima resistenza alla temperatura. Poiché il carbonio è estremamente sensibile alla reazione con l’ossigeno presente nell’atmosfera, quando si raggiungono temperature vicine ai 350° C ha inizio un processo di decomposizione della struttura.
L’applicazione del rivestimento DLC sui componenti meccanici dei motori ha finalità volte prevalentemente ad un contenimento dei consumi per questioni legate all’ecologia nell’automotive, orientate invece all’implementazione delle prestazioni e dei risultati nel racing.
Fin dagli anni novanta la tecnologia DLC è entrata nel mondo del Racing con la Formula 1 grazie a Jean Todt che sperimentò le prime applicazioni del DLC sul motore Peugeot per poi portarla in Italia al momento del suo trasferimento. Tra gli anni 1996 e 1997 tutti in Formula 1 facevano già uso di valvole e parti di pistone rivestite in DLC. Oggi si fanno principalmente ricerche e sperimentazioni volte a massimizzare le prestazioni dei motori.
L’applicazione del DLC nell’automotive è invece più recente e risale al 2001/2002. Si è cominciato con i motori dei mezzi pesanti per poi essere applicato anche alle automobili: essendo questo un settore di produzione di massa e più professionale sono state fatte apposite ricerche per il contenimento dei costi. Oggi, con le rigide normative anti-inquinamento, si sta cercando di sostituire tutti i motori con i più avanzati motori Euro 4 e Euro 5 che, per garantire migliori prestazioni a minori consumi, devono ricorrere ai rivestimenti in DLC.
La caratteristica principale e più sfruttata del DLC in questo ambito è la scorrevolezza, la riduzione degli attriti e delle energie in gioco, che si traducono in un minor consumo di oli e in una sensibile riduzione delle emissioni inquinanti.
Rivestimento | |
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Composizione di base | a-C:Hsp2-sp3 |
Struttura del rivestimento | PA-CVD |
Microdurezza (HV 0.05) | 1.500 – 3.000 |
Coefficiente d’attrito contro 100 Cr 6 | 0,05 – 0,1 |
Spessore (micron) | 0,5 – 3 |
Temperature di deposizione | 250 |
Max Temperatura di utilizzo(max °C) | 400 |
Colore | Nero |