Il mondiale 2013 è andato, ormai, in bacheca in quanto Sebastian Vettel e la Red Bull si sono aggiudicati per la quarta volta consecutiva il titolo mondiale piloti e costruttori.
Nonostante questo e nonostante il dominio della Red Bull anche in India, la gara è stata, secondo me, molto interessante proprio a livello strategico in quanto, la Pirelli ha portato per questa gara, la mescola soft che su parecchie monoposto aveva una durata limitata in quanto si verificava il fenomeno del blistering.
Per questo motivo, alcuni piloti, in sintonia con le proprie squadre, hanno deciso di sacrificare la posizione in griglia per poter partire con la gomma medium che ave un bassissimo degrado. Tra i top ten hanno fatto questa scelta ben quattro piloti: Webber, Alonso, Perez e Button.
Nella giornata di sabato ho già cercato di analizzare questa particolare strategia che poteva dare i propri risultati. Peccato che non possiamo avere nessun riscontro in quanto Webber ha dovuto ritirarsi per un problema all’alternatore, Alonso ha avuto un contatto in partenza con relativo danno all’ala anteriore. L’uni pilota, partito tra i primi dieci in griglia, che ha avuto una gara pulito è stato il messicano della McLaren che a fine gara ha portato a casa un ottimo 5° posto ad una decina di secondi dalla terza posizione di Grosjean.
Qui sotto ho riportato tutti i tempi realizzati dai piloti Red Bull e Ferrari per cercare di fare un analisi sulle prestazioni di Alonso nei confronti del duo Red Bull e del compagno di squadra Massa.
L’analisi è abbastanza difficile da realizzare in quanto Alonso, dopo la sostituzione effettuata al giro 2 del muso, è finito nel traffico e quindi non possiamo sapere il vero potenziale della vettura. Anche Vettel dopo la prima sosta effettuata al giro 2 è finito nel traffico ma è riuscito a liberarsi con grande abilità di tutti gli avversari che aveva davanti ed ha potuto effettuare parecchi giri a pista libera spremendo al massimo il potenziale della propria RB9. Sicuramente, Vettel in situazioni di traffico è stato molto più abile di Alonso nell’effettuare i sorpassi in quanto disponeva di una vettura molto prestante in trazione ed aveva un ottima velocità massima, come potete vedere dal rilevamento allo speed trap:
1 12 E. GUTIERREZ 321.8 2 11 N. HULKENBERG 321.7 3 14 P. DI RESTA 319.7 4 5 J. BUTTON 319.4 5 6 S. PEREZ 319.1 6 18 J. VERGNE 319.1 7 1 S. VETTEL 316.6 8 2 M. WEBBER 316.0 9 15 A. SUTIL 315.6 10 4 F. MASSA 315.6 11 3 F. ALONSO 315.4 12 19 D. RICCIARDO 315.2 13 7 K. RAIKKONEN 314.9 14 10 L. HAMILTON 314.0 15 17 V. BOTTAS 313.9 16 16 P. MALDONADO 313.6 17 9 N. ROSBERG 313.6 18 23 M. CHILTON 313. 19 22 J. BIANCHI 312.6 20 20 C. PIC 312.2 21 8 R. GROSJEAN 311.3 22 21 G. VAN DER GARDE 188.9
Analizzando il passo medio del 1° stint tra Vettel, Webber e Alonso possiamo notare una differenza molto consistente:
Passo medio Vettel (medie nuove): 1:31,268
Passo medio Webber (medie usate): 1:31,688
Passo medio Alonso (medie nuove) 1:32,356
La Ferrari, quindi, a parità di gomme sembra avere un passo superiore alla Red Bull di Vettel di oltre 1 secondo al giro mentre rispetto a Webber il distacco è di circa mezzo secondo. Dall’analisi di questo primo stint, effettuato con gomme medie, si può notare la netta superiorità di Vettel nei confronti del compagno di squadra che non si può spiegare soltanto con il fatto che Vettel utilizzata medie nuove mentre Webber usava il set con cui aveva effettuato la qualifica.
Ritornando al confronto tra Alonso e il duo Red Bull, come ho spiegato sopra, Alonso ha viaggiato nel traffico molto più di Vettel e Webber e non ha potuto mostrare il vero potenziale della F138 durante lo stint completo. Però possiamo andare a focalizzarci su determinati momenti dello stint di Fernando in cui ha potuto girare a pista libera come Vettel e Webber.
Nel primo stint questi particolari momenti sono:
– dal giro 13 al giro 16 (tabella sopra tempi Alonso segnati in verde);
– dal giro 21 al 29 (tabella sopra tempi Alonso segnati in verde);
Passo medio Vettel (giro 13-16): 1:31,086
Passo medio Webber (giro 13-16): 1,31,688
Passo medio Alonso (giro 13.16): 1:31,962
Passo medio Massa (giro 13-16 traffico Gutierrez): 1 :32,590
Passo medio Vettel (giro 21-29): 1:30,3
Passo medio Webber (giro 21-29): 1,30,6
Passo medio Alonso (giro 21-29): 1:31,5
Passo medio Massa (giro 21-29: 1 :31,7
Attraverso questi dati si comprende che con gomme medie e macchina piena di carburante il passo di Vettel è migliore rispetto ad Alonso di circa 1 s mentre rispetto a Webber il pilota spagnolo paga mediamente intorno ai 6-7 decimi al giro. Il passo di Massa, invece, è più lento rispetto ad Alonso di 2 decimi.
Ora andiamo ad analizzare il secondo stint su medie effettuato dai piloti tralasciando Mark Webber, il quale si è ritirato due giri dopo aver montate il secondo set di medie.
Passo medio Vettel (medie nuove): 1:30,3
Passo medio Massa (medie nuove): 1:31,7
Passo medio Alonso (medie usate) 1:31,5
Focalizziamoci su un intervallo di giri in cui i piloti non hanno avuto traffico (soprattutto Alonso) per capire il reale passo dei singoli piloti:
Passo medio Vettel (giro 40-47): 1:29,6
Passo medio Alonso (giro 40-47): 1:29,7
Passo medio Massa (giro 40-47): 1 :30,0
In questa fase di gara la Ferrari era molto vicina in termini di passo alla Red Bull, infatti, Alonso ha pagato mediamente 1 decimi al giro ed è stato più veloce del proprio compagno di circa 3 decimi. Sicuramente la vettura di Maranello è migliorata man mano che i serbatoi si svuotavano ma non è da trascurare il fatto che Vettel, in questa fase, era in piena amministrazione e non doveva forzare in nessun modo il ritmo.
Il passo di Alonso su gomme soft è stato abbastanza buono anche se lo stint è stato molto breve rispetto a quello del compagno di squadra Massa.
I tempi messi a segno da Alonso li ho bilanciati soggiungendoci il fuel load effect (0,091s per lap) per confrontarli con quelli di Massa che ha montato le gomme soft ad inizio gara mentre il pilota spagnolo ha calzato lo pneumatico soft al giro 30.
Passo medio Massa (soft usate in qualifica): 1:32,9
Passo medio Alonso (soft nuove): 1:32,6
Credo che con gomme soft, Massa fosse messo meglio di Alonso in quanto è riuscito ad essere solamente tre decimi più lento sul passo rispetto al compagno di squadra pur utilizzando delle gomme soft usate e avendo uno stint molto più lungo.
Dopo aver analizzato questi dati possiamo dire che Alonso non aveva il passo per stare con le due Red Bull ma, vedendo come sono andate le cose (rottura di Webber), poteva tranquillamente lottare con la Mercedes di Rosberg e con Grosjean per salire sul podio. Purtroppo, la rottura alla partenza e i problemi nel liberarsi di monoposto più lente sul passo della Ferarri, hanno complicato molto la gara dello spagnolo che non è riuscito a portare a “casa” nemmeno un punto.