Red Bull
In casa dei “bibitari” è stata confermata l’ala anteriore vista in Corea che era dotata di due vistose derive verticali a monte degli upper flap. Muso da alto carico caratterizzato dalle telecamerine posizionate sull’estremità del muso e presenza di una piccola gobba nella parte bassa del muso stesso.
A dimostrazione dell’elevato carico che riesce a sviluppare il corpo vettura la Red Bull si è presentata a Suzuka con un’ala posteriore “molto leggera”.
Ferrari
La Ferrari vista oggi ai box presentava la medesima configurazione di ala anteriore e posteriore usata sulla F138 durante lo scorso Gp di Corea che si è disputato la settimana scorsa sul tracciato di Yeongam.
Muso a pellicano sulla E21 e la stessa ala vista sul tracciato di Yeongam. Da segnalare solamente l’uso sull’ala anteriore di un piccolo profilo ad L rovesciata usato per irrobustire l’upper falp collegato all’endplate che come potete vedere dall’immagine in alto non è ancorato al profilo principale per dargli la possibilità di flettere di qualche mm.
Sauber
La scuderia elvetica ha portato per il Gp di Suzuka l’ala ad alto carico che era stata usata anche in Corea. Dalle immagini in basso si può notare che sono state portati due versioni di muso: quello tradizionale dotato di un bordo d’entrata molto sottile e quello con una gobba nella parte inferiore del muso.
Due versioni di ala per la Williams che si differenziano tra di loro in vari punti: bordo di attacco del mainplane, forma degli upper flap e dei flap. La versioni in alto è caratterizzata da tre flap (alto carico) mentre quella in basso è composta da due flap (medio carico).
Toro Rosso
La scuderia di Faenza ha portato le “classiche” due versioni di ala anteriore che si erano già viste a Singapore e in Corea che differiscono tra di loro per la forma degli upper collegati all’endplate e per il disegno dei flap. Quella in alto è considerata da alto carico mentre quella in basso da medio carico.